Oriolo dei fichi e dintorni

Facile percorso sulle prime colline di Faenza che passa per Oriolo dei fichi, Santa Lucia e alcuni agriturismi, ristornati e cantine del posto.
Si parcheggia al parco "Sentiero delle ginestre" che è quasi sempre libero e si ridiscende la strada asfaltata, se si vuole si può tagliare un pezzo di strada asfaltata girando a destra al cartello con le indicazioni per il Trattour: si arriva all'agriturismo/cantina La Sabbiona. Da qui si scende in strada e si sale fino ad Oriolo dei Fichi dove si possono fare un po' di belle foto alla Torre e al borgo, nei fine settimana ci si può fermare al ristorante La Taverna. Da Oriolo il percorso prosegue lungo una carraia e imbocca il sentiero dell'amore, in cui sono affisse diverse poesie, al termine di questo si gira a destra lungo una carraia con a fianco dei cipressi che è il punto più alto del giro, poi si scende per un buon tratto fino a tornare sulla strada asfaltata nei pressi della cantina e del ristorante San Biagio Vecchio.
Da qui ancora in discesa prima su via San Biagio Antico e poi su una carraia che da questa scende a sinistra fino all'abitato di Santa Lucia, poco prima di raggiungerlo si risale la collina per via Monte Brullo che sale fino all'omonimo ristorante e poi scende fino alla cantina Ancarani. L'ultima parte del percorso è ancora su strada asfaltata e prosegue su via San Biagio Antico fin quasi al ristorante per poi scendere a sinistra e arrivare al parco di partenza dopo poco più di un km.
Percorso quasi tutto su asfalto (un buon 75%) piuttosto breve e semplice, presenta pochi punti ripidi ma ha dei bei panorami sulle prima colline di Faenza, quasi tutte coltivate a vite.
Percorso fatto in un paio d'ore di camminata con un cane praticamente sempre al guinzaglio visto che si girava su strada asfaltata.