Nella Valle dell'Aterno. Da Monticchio al Castello d'Ocre passando per Fossa sino a Sant'Eusanio

Una lunga passeggiata nella Valle del Fiume Aterno in cerca di meraviglie naturalistiche, dettagli storici ed esperienze umane.
Ho scaricato la traccia di Mimì Miata Mazda per fare questo anello, ho aggiunto qualcosa al percorso ed altro terminata la registrazione di Wikiloc, il tutto si è dimostrato di grande impatto visivo, culturale e umano.
Partiti da Monticchio, ci siamo diretti prima alla Fossa di Monticchio dove la nebbia mattuttina ci ha investiti in un atmosfera fiabesca, poi seguendo un percorso naturalistico sempre più affascinante siamo arrivati alla Fossa Raganesca passando prima dal Monte Cavalletto. Lungo il sentiero (fa parte della Riserva), si alternano panorami sulla valle dell'Aterno, si osservano benissimo le creste del Gran Sasso e quelle della dorsale che va dal Monte Cagno ai Monti di Bagno, di fronte a noi la collina di ant'Eusanio con la sua Rocca fortificata.
Sempre seguendo il sentierino tra coloratissime quercie e nuovi pini neri, siamo arrivati prima al bivio per il Castello d'Ocre (che prenderemo in seguito) poi al Convento di Sant'Angelo. Il Convento (lo abbiamo trovato chiuso) seppur danneggiato dal sisma è ben conservato, molto bello il suo giardino anche se chiuso. Poco più avanti vi è uno sperone di roccia a picco sulla valle che offre un panorama molto suggestivo!
Tornando al bivio per il Castello di Ocre si attraversa ancora un lungo tratto di quercie bellissime, in questa stagione i colori sono vivacissimi. Attraversata la SP108 si continua salendo tra enormi quercie e prati brumosi sino alle pendici del Castello. Si prosegue sulla sinistra passando prima in una zona archeologica, poi si giunge costeggiando le mura ad una affaccio panoramico su Fossa, quindi arrampicandosi su di una breccia del muro siamo entrati tra i ruderi del Castello scendendo di nuovo da una breccia sul lato opposto.
Proseguendo sul sentierino dal versante ovest, si passa prima sotto ad un ponte, poi si arriva ad un altro punto panoramico ed infine tornando indietro si esce dal cancello che ci riporta sulla strada per San Panfilo d'Ocre.
Siamo andati prima a far visita al paese, (fortunatamente non ha subito molti danni) ad oggi conta 200 abitanti, per poi tornare indietro alla Chiesa della Madonna della Raccomandata per prendere l'antico sentierino sulla destra e raggiungere prima la Fonte d'Ocre e poi il Monastero di Santo Spirito.
Dal Monastero scendendo per poche centinaia di metri si giunge a Fossa, il paese è dichiarato zona rossa, gravemente lesionato e abitato solo da una manciata di gatti.
Dopo aver girovagato per le case ed aver incontrato due ex abitanti del paese ce ne siamo andati con il groppo in gola per prendere la strada verso Cerro prima che dell'arrivo del buio.
Giunti a Cerro abbiamo rinviato la visita alla Chiesa della Madonna del Castello sopra la collina di Sant'Eusanio per evitare di fare la via Monticchio a piedi con il buio, (ci torneremo con la macchina più tardi).
Lungo la via Monticchio si incontra la deviazione per far visita alla Chiesa di Santa Maria ad Cryptas. Questa piccola chiesa edificata sul modello di quella di Bominaco nel XIII secolo, risulta aperta solo il fine settimana e su prenotazione nei giorni feriali, la visita è obbligatoria per chi ama l'arte figurativa medioevale.
Poche centinaia di metri ancora sulla via sfaltata e poi si prende la sterrata a destra che si incunea sinuosa tra i campi coltivati, enormi olmi dalle chiome colorate e un canalino di irrigazione. E' un peccato lasciare questo sentiero ma arrivati a Monticchio prendiamo l'auto e ci dirigiamo prima alla Chiesa di Santa Maria ad Cryptas con la vana speranza di trovarla ancora aperta, poi a Sant'Eusanio per salire (come ci eravamo ripromessi) sulla Chiesa della Madonna della Rocca. Il panorama merita una visita, la chiesa chissà? Forse si può con fortuna trovare aperta, mentre ottimo è il panino al minuscolo alimentari delle casette antisismiche giù in basso. Per chiudere, la luna piena sbucando dalle montagne ci ha infine accompagnato sulla via del ritorno completando una giornata ricca di avvenimenti.