Mulino dello Spedale della Croce Brandegliana
near Calamecca, Toscana (Italia)
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Itinerary description
Oggi 1 Marzo, come era consuetudine nei territori della Serenissima Repubblica di Venezia, si celebrava il primo giorno dell'anno. Ma noi non siamo a Venezia e quindi… Andiamo in cerca di antichi mulini. Questa volta tocca al mulino dell'Ospitale della Croce Brandegliana, costruito proprio sulla confluenza della forra del Prunello e il torrente Liesina, poco più in basso del paese di Prunetta.
Il 6 Ottobre 1789, davanti al Gonfaloniere e ai Priori della Comunità di S. Marcello, Bartolomeo d'Agostino Andreotti del popolo di Prunetta chiede di poter costruire un mulino nel fosso della Liesina in luogo detto mulino dello Spedale. Successivamente, il 28 Novembre 1789, viene concessa la facoltà di erigere detto mulino per due palmenti e il pagamento annuo di lire tre. Non ci limiteremo a scovare il mulino ma cercheremo di percorrere quella che nelle carte del Catasto leopoldino viene denominata "Via che va al Molino dello Spedale", partendo dal Sepolcro Antonini alla Macchia.
Siamo riusciti a trovare i resti di questo mulino (del più recente) ma doveva sicuramente esistere un mulino molto più antico infatti il Capitano Domenico Cini nelle sue Osservazioni Storiche ricorda un mulino dipendente dall’Ospitale che si sarebbe trovato proprio alle sorgenti del torrente Liesina: "Ebbero quelli che in antico dimorarono in quello Spedale un Molino sotto ai medesimi Beni nel luogo chiamato Capoliesina, ove se ne vedono ancora le vestigia".
L'Ospitale della Croce brandegliana (forse edificato presso l'attuale campo sportivo del paese di Prunetta, vedere il tracciato "Margine di Momigno Ghiacciaie del Reno" alla foto N° 51) si trovava nel territorio della pieve di Brandeglio, l’attuale Cireglio e rivestiva un'importanza fondamentale per queste terre. Situato su una direttrice di valico molto frequentata di collegamento Nord-Sud, prima dell'attraversamento dell'Appennino presso il passo della Croce Arcana, garantiva non tanto le cure ai viandanti (Spedale) quanto l'ospitalità e il conforto (Ospitale). Le prime fonti che ci parlano della Croce Brandegliana sono dell’anno 1085 e ne indicano la fondazione da parte della Canonica pistoiese di San Zeno. In un documento del 1224 sono elencati i nomi di ben 46 conversi che garantivano la gestione dell'Ospitale, della chiesa, della chiesa romanica antecedente e delle costruzioni annesse. Per quanto riguarda poi il legame con i Templari Renzo Zagnoni così scrive: "l’ospitale della Croce Brandelliana non ebbe mai a che fare con i Templari, ma i terreni e le case che esistevano ancora dopo la completa scomparsa dell’esercizio dell’ospitalità passarono a San Giovanni del Tempio o di Nemoreto, appartenente all’ordine di San Giovanni di Gerusalemme; ciò avvenne sicuramente nel periodo successivo alla sua completa decadenza e cioè fra XV e XVI secolo."
E tutto ciò premesso...
Ciò, ciapa! Mètitio in soasa. (Tieni, prendilo e mettilo in cornice.) BUON ANNO A TUTTI I VENEZIANI.
Il 6 Ottobre 1789, davanti al Gonfaloniere e ai Priori della Comunità di S. Marcello, Bartolomeo d'Agostino Andreotti del popolo di Prunetta chiede di poter costruire un mulino nel fosso della Liesina in luogo detto mulino dello Spedale. Successivamente, il 28 Novembre 1789, viene concessa la facoltà di erigere detto mulino per due palmenti e il pagamento annuo di lire tre. Non ci limiteremo a scovare il mulino ma cercheremo di percorrere quella che nelle carte del Catasto leopoldino viene denominata "Via che va al Molino dello Spedale", partendo dal Sepolcro Antonini alla Macchia.
Siamo riusciti a trovare i resti di questo mulino (del più recente) ma doveva sicuramente esistere un mulino molto più antico infatti il Capitano Domenico Cini nelle sue Osservazioni Storiche ricorda un mulino dipendente dall’Ospitale che si sarebbe trovato proprio alle sorgenti del torrente Liesina: "Ebbero quelli che in antico dimorarono in quello Spedale un Molino sotto ai medesimi Beni nel luogo chiamato Capoliesina, ove se ne vedono ancora le vestigia".
L'Ospitale della Croce brandegliana (forse edificato presso l'attuale campo sportivo del paese di Prunetta, vedere il tracciato "Margine di Momigno Ghiacciaie del Reno" alla foto N° 51) si trovava nel territorio della pieve di Brandeglio, l’attuale Cireglio e rivestiva un'importanza fondamentale per queste terre. Situato su una direttrice di valico molto frequentata di collegamento Nord-Sud, prima dell'attraversamento dell'Appennino presso il passo della Croce Arcana, garantiva non tanto le cure ai viandanti (Spedale) quanto l'ospitalità e il conforto (Ospitale). Le prime fonti che ci parlano della Croce Brandegliana sono dell’anno 1085 e ne indicano la fondazione da parte della Canonica pistoiese di San Zeno. In un documento del 1224 sono elencati i nomi di ben 46 conversi che garantivano la gestione dell'Ospitale, della chiesa, della chiesa romanica antecedente e delle costruzioni annesse. Per quanto riguarda poi il legame con i Templari Renzo Zagnoni così scrive: "l’ospitale della Croce Brandelliana non ebbe mai a che fare con i Templari, ma i terreni e le case che esistevano ancora dopo la completa scomparsa dell’esercizio dell’ospitalità passarono a San Giovanni del Tempio o di Nemoreto, appartenente all’ordine di San Giovanni di Gerusalemme; ciò avvenne sicuramente nel periodo successivo alla sua completa decadenza e cioè fra XV e XVI secolo."
E tutto ciò premesso...
Ciò, ciapa! Mètitio in soasa. (Tieni, prendilo e mettilo in cornice.) BUON ANNO A TUTTI I VENEZIANI.
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Comments (5)
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ciao, mi piacerebbe fare questo percorso, posso chiederti se si tratta di un sentiero stretto o di una strada larga e facile da percorrere?
grazie
Ciao giunto78. Si tratta per il 95 % di una bella carrareccia facilissima. L'ultimo tratto, vicino alla meta, si restringe rimanendo comunque molto agevole. Arrivati in prossimità del mulino ci sono circa 30 m resi un poco scivolosi dalle foglie ma direi nessun problema. Non ti aspettare niente di particolare, i resti costituiscono solo una antica testimonianza di quello che intorno al mille era stato scelto come luogo adatto alla costruzione del mulino dell'Ospitale della Croce Brandegliana. Arrivati al mulino è possibile, guadando il torrente, raggiungere il paese di Prunetta passando dalla pista da cross. Con la speranza di esserti stato di aiuto ti auguro Buon Cammino.
grazie mille, vedo se in questi giorni riesco a farlo
Percorso semplice, molto bello, fatto una settimana fa c'era discretamente freddo :). Siamo arrivati al Mulino, e il paesaggio era fantastico con il ghiaccio che s'era formato sui sassi lungo il fiumiciattolo
Abbiamo deciso di allungare un pochino, sulla sx del mulino c'è una strada che vi porta ad un po' Ticino, li girate a dx in salita e seguite il sentiero, arriverete ad una postazione di caccia fissa dove godervi il silenzio totale ed prepararvi un caffè, c'è uno spiazzo pulito e ben tenuto. Quando ripartite, seguite ancora il sentiero e vi riporta esattamente al Mulino. Bel giretto anche se c'ho perso il mio cucchiaio di legno home made :)
Grazie del commento luca83pt e Buon Cammino.
p.s. speriamo che il cucchiaio ritorni al suo legittimo... costruttore.