Moraduccio

Ho parcheggiato l'auto dal parcheggio di fronte al ristorante "La cascata di Morraduccio". Ho intrapreso la SP 610 in direzione Fiorenzuola, e dopo circa 100 m sulla destra ci sono le transenne che fermano il traffico veicolare per arrivare alla cascata. Siamo scesi ed attraversato il piccolo ponte, e la cascata è sulla nostra destra. Non ci sono segni, alcuni vecchi, ma non so nemmeno di quali sentieri. E così, lasciando la cascata sulla nostra destra, abbiamo continuato sullo sterrato davanti a noi fino a quando, sulla nostra sinistra, dopo circa km 1, c'è il bivio per visitare Castiglioncello, vecchio borgo, abbandonato ormai da anni, dove si vedono bene delle case ed una piccola chiesa. Terminata la visita al borgo, proseguiamo sullo sterrato e dopo circa 100, lo stesso si biforca. A sinistra una strada larga e sterrata, a destra troviamo il cartello dove comincia il sentiero 717. All'inizio era questo il nostro obiettivo, ma il sentiero comincia subito aggressivo con un piccolo ed esposto passaggio, con strapiombo di circa 200m. C'è una corda dove potersi attaccare, ma io soffro le vertigini e così, ho dovuto cambiare obiettivo.
Prendiamo lo sterrato a sinistra, che non è un sentiero CAI e NON ci sono simboli. Abbiamo attraversato il piccolo Rio e dopo circa un'ora di salita, attraversando un bellissimo castagneto privato, siamo arrivati in cima al Monte Poraro. Qui, abbiamo incrociato il sentiero 729. Il simbolo CAI verso il basso, va verso la località di La Rimessa, il sentiero, che salendo piega a sinistra, va verso Camaggiore. Siamo andati verso La Rimessa e dopo circa un'ora e mezza siamo tornati sulla SP610e da lì, dopo circa un'ora, al parcheggio di fronte al ristorante.
Sentiero molto carino, per escursionisti che hanno in po' di allenamento, tutto al sole, eccetto qualche pezzettino durante la salita.
Se non siete esperti, oppure, soffrite di vertigini, oppure, soffrite il vuoto, mi sento di sconsigliare il sentiero 715, potrebbe diventare veramente impegnativo.