Monti Picentini: Serino SP 574 km 5 – Monte Vernacolo con varianti di salita al CAI 132
near Sala, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il CAI 132 che sale al Monte Vernacolo (Gruppo del Monte Terminio) sulla destra orografica del Vallone del Matrùnolo è sicuramente un bel sentierino molto adatto a chi cerca percorrenze boschive di medio impegno e dal fondo vario.
È ben indicato dai classici segnavia biancorossi fino a poco prima dei 1.100 metri di quota: poi bisogna affidarsi al proprio senso di osservazione delle tracce spesso esili, e anche un po’ imboscate nella stagione estiva quando erba e chiome degli alberi sono al massimo della ricrescita stagionale.
Ho sempre trovato, in quest’ultimo tratto, vari nastri da cantiere a bande trasversali biancorosse che, a mio giudizio, bisogna seguire sempre “con giudizio critico”.
Autunno o inverno senza neve sono probabilmente le stagioni migliori.
PRIMA VARIANTE
Poco dopo l’uscita (indicata con evidente cartello) dal CAI 133 che porta alla Grotta del SS Salvatore, si arriva a un punto dove si notano segni CAI che proseguono sia in piano che a sinistra in salita.
In piano è la continuazione normale verso il Monte Vernacolo e in salita si va verso la variante.
Questi segni CAI verso sinistra portano, tagliando nel bosco, fino a un paio di tornanti più in alto della stradetta per il SS Salvatore: pochi metri prima di ricollegarsi alla stradetta, ci sono un ometto e un grande segno rosso dove si devia per la traccia della variante alta iniziale.
È una traccia sempre abbastanza riconoscibile e non è più difficile della via normale anche se non è segnata.
Due punti di attenzione per l’orientamento:
L’attraversamento avviene con 3/4 passi in piano appena sopra una cascata: attenzione a non scivolare!
Dopo l’attraversamento ci si ricollega alla via normale in leggera salita su buon sentiero di un centinaio di metri lineari.
SECONDA VARIANTE
Giunti all’attacco della salita del canale finale per la vetta del Monte Vernacolo, si attraversa il canale alla base e si continua su traccia evidente.
Il sentiero ogni tanto presenta qualche “vecchia (molto vecchia) opera di sostegno” con paletti e piccoli tronchi.
Dopo pochi minuti bisogna scendere per tornantini di circa 20 metri di dislivello e si riprende in continui dolci saliscendi.
In un paio di punti il sentiero sparisce per pochi metri a causa di piccoli franamenti dovuti allo sradicamento di grossi alberi: con un po’ di attenzione si individua la prosecuzione.
In questo modo si contornano a nord le due dorsali est e ovest del Monte Vernacolo rimanendo sempre alcune decine di metri sotto.
Arrivati al lato ovest delle dorsali, il sentiero prosegue in leggera discesa proprio nel punto dove si stacca a sinistra una traccia che riporta verso il Monte Vernacolo: i primi metri sono un po’ confusi ma poi si individua meglio.
Ora si ritorna a contornare le dorsali del Monte Vernacolo dal lato sud.
A metà traversata si trova un ometto sopra una roccia con gran segno rosso: da qui si può già salire in diagonale per cresta verso la vetta del Monte Vernacolo.
Io ho preferito proseguire in piano sulla buona traccia e tagliare più avanti nel bosco: in tutto questo tratto ci sono molte possibilità e tracce per arrivare in vetta.
Dalla vetta sono sceso seguendo i segni che portano alla testata del canale finale della via normale da cui mi sono ricollegato al percorso dell’andata.
Purtroppo, come da previsioni meteo, c’è stato sole solo all’inizio e poi il cielo si è chiuso in un grigio uniforme: niente foto panoramiche dalla vetta.
È ben indicato dai classici segnavia biancorossi fino a poco prima dei 1.100 metri di quota: poi bisogna affidarsi al proprio senso di osservazione delle tracce spesso esili, e anche un po’ imboscate nella stagione estiva quando erba e chiome degli alberi sono al massimo della ricrescita stagionale.
Ho sempre trovato, in quest’ultimo tratto, vari nastri da cantiere a bande trasversali biancorosse che, a mio giudizio, bisogna seguire sempre “con giudizio critico”.
Autunno o inverno senza neve sono probabilmente le stagioni migliori.
PRIMA VARIANTE
Poco dopo l’uscita (indicata con evidente cartello) dal CAI 133 che porta alla Grotta del SS Salvatore, si arriva a un punto dove si notano segni CAI che proseguono sia in piano che a sinistra in salita.
In piano è la continuazione normale verso il Monte Vernacolo e in salita si va verso la variante.
Questi segni CAI verso sinistra portano, tagliando nel bosco, fino a un paio di tornanti più in alto della stradetta per il SS Salvatore: pochi metri prima di ricollegarsi alla stradetta, ci sono un ometto e un grande segno rosso dove si devia per la traccia della variante alta iniziale.
È una traccia sempre abbastanza riconoscibile e non è più difficile della via normale anche se non è segnata.
Due punti di attenzione per l’orientamento:
- 1. Un bivio dove c’è una traccia migliore a destra che scende leggermente ed invece bisogna proseguire a sinistra in salita;
- 2. La svolta decisiva a destra in discesa abbandonando la traccia che si sta seguendo e che morirebbe poco dopo.
L’attraversamento avviene con 3/4 passi in piano appena sopra una cascata: attenzione a non scivolare!
Dopo l’attraversamento ci si ricollega alla via normale in leggera salita su buon sentiero di un centinaio di metri lineari.
SECONDA VARIANTE
Giunti all’attacco della salita del canale finale per la vetta del Monte Vernacolo, si attraversa il canale alla base e si continua su traccia evidente.
Il sentiero ogni tanto presenta qualche “vecchia (molto vecchia) opera di sostegno” con paletti e piccoli tronchi.
Dopo pochi minuti bisogna scendere per tornantini di circa 20 metri di dislivello e si riprende in continui dolci saliscendi.
In un paio di punti il sentiero sparisce per pochi metri a causa di piccoli franamenti dovuti allo sradicamento di grossi alberi: con un po’ di attenzione si individua la prosecuzione.
In questo modo si contornano a nord le due dorsali est e ovest del Monte Vernacolo rimanendo sempre alcune decine di metri sotto.
Arrivati al lato ovest delle dorsali, il sentiero prosegue in leggera discesa proprio nel punto dove si stacca a sinistra una traccia che riporta verso il Monte Vernacolo: i primi metri sono un po’ confusi ma poi si individua meglio.
Ora si ritorna a contornare le dorsali del Monte Vernacolo dal lato sud.
A metà traversata si trova un ometto sopra una roccia con gran segno rosso: da qui si può già salire in diagonale per cresta verso la vetta del Monte Vernacolo.
Io ho preferito proseguire in piano sulla buona traccia e tagliare più avanti nel bosco: in tutto questo tratto ci sono molte possibilità e tracce per arrivare in vetta.
Dalla vetta sono sceso seguendo i segni che portano alla testata del canale finale della via normale da cui mi sono ricollegato al percorso dell’andata.
Purtroppo, come da previsioni meteo, c’è stato sole solo all’inizio e poi il cielo si è chiuso in un grigio uniforme: niente foto panoramiche dalla vetta.
Waypoints
Waypoint
2,192 ft
02 - Bivio iniziale scorciatoia verso Monte Vernacolo
Waypoint
2,521 ft
03 - Uscita da CAI 133 della Grotta SS Salvatore verso CAI 132 del Monte Vernacolo
Waypoint
2,563 ft
04 - Deviazione segnata da CAI 132 verso variante alta per il Monte Vernacolo
Waypoint
2,802 ft
05 - Ometto e segno rosso al punto inizio variante alta per il Monte Vernacolo
Waypoint
2,824 ft
06 - Possibile deviazione alta dal CAI 133 verso il Vallone del Matrùnolo e il Monte Vernacolo
Waypoint
2,923 ft
07 - Bivio in variante alta del Monte Vernacolo: seguire traccia meno evidente a sinistra
Waypoint
2,899 ft
08 - Svolta secca a destra in discesa per altra traccia lasciando quella corrente
Waypoint
2,708 ft
10 - Bivio variante alta con tracciato ufficiale e segnato del CAI 132 per il Monte Vernacolo
Waypoint
3,758 ft
11 - Grandi bolli gialli di riferimento su albero salendo verso il Monte Vernacolo
Waypoint
3,989 ft
12 - Due grandi bolli gialli riferimento su roccia e albero a inizio salita canalone finale per Monte Vernacolo
Waypoint
4,072 ft
13 - Svolta a sinistra in salita per traccia verso vetta del Monte Vernacolo da traccia che prosegue in discesa
Waypoint
4,445 ft
14 - Ometto e segno rosso di riferimento nel sentiero sud sotto vetta del Monte Vernacolo
Waypoint
4,505 ft
16 - Testata canale finale della via normale del Monte Vernacolo
Waypoint
2,361 ft
18 - Bivio nei pressi di un ex ricovero pastori tra CAI 132 e scorciatoia
Comments (2)
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Ciao che livello escursionistico è questo percorso? E o EE?
Ciao Michele,
in gran parte si può definire ‘E’ ma qualche breve tratto ‘EE’ si trova.
Per chi non è abituato, il problema maggiore non è tanto la tecnica necessaria per superare i passaggi ‘EE’, ma la non facilissima individuabilità delle tracce nella parte alta, specialmente in periodo con erba di base e arbusti vari ancora sviluppati come dovrebbe essere tuttora a fine estate.
Poi quando cala l’erba ci sono dei punti che si ricoprono di foglie … insomma bisogna stare concentrati per non uscire fuori via.
Il GPS prende male in molti punti: è sicuramente utile per capire se la direzione presa è proprio sbagliata, ma non può aiutare sempre svolta per svolta.
Spero di esserti stato utile e buone escursioni! 😉