Monti Lattari: Monte San Michele o Molare e Croce della Conocchia traversando da Castellammare di Stabia a Positano

Traversata della punta della Penisola Sorrentina passando per la vetta più alta, e dal profilo più caratteristico, del Monte Sant'Angelo a Tre Pizzi.
I punti di partenza e arrivo a Castellammare di Stabia e Positano sono una conseguenza della scelta di usare i mezzi pubblici con base a Salerno.
L’itinerario è praticamente tutto su tracciati CAI ben segnati.
Per chi vuol camminare veloce senza tante distrazioni, si può andare anche in periodi con meno ore di luce (e clima più fresco), visto che la maggior parte dei sentieri è molto scorrevole.

Con questa escursione, e/o sue possibili varianti, si può completare un bel triangolo Amalfi-Positano-Castellammare – per gli altri due lati del triangolo si può far riferimento, come idea di base, agli itinerari:

• Monti Lattari: da Amalfi a Positano per il Fiordo di Furore con Sentiero dei Pipistrelli Impazziti e della Volpe Pescatrice
  
• Monti Lattari: da Castellammare di Stabia ad Amalfi per il Sentiero dei Cavalieri di Amalfi e la Valle delle Ferriere

Tutte queste traversate si possono programmare in entrambe le direzioni.

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Dalla Stazione FS di Castellammare di Stabia alla vetta del Monte San Michele o Molare
Dalla Stazione FS di Castellammare di Stabia si sta per circa 1,5 km sul lungomare, e poi si imbocca la gradinata di Salita Visanola.
Arrivati al Castello Medioevale si attraversa la Strada Statale Sorrentina e si prosegue su stradette varie con qualche bella vista panoramica.
Poi le stradette diventano sentiero e si percorre il Cammino dell’Angelo in costante salita fino al cartello indicatore Monte Faito poco sopra la stazione della funivia.
Qui si segue a sinistra, su larghi camminamenti, la lunga e dolce dorsale fino al Santuario di San Michele Arcangelo.
Dal Santuario – sempre con segnalazioni “abbondanti” – si scende brevemente seguendo la strada carrozzabile per imboccare un sentiero-traverso che porta sotto le pendici nord del Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi; infine, si scavalca a sud-ovest e in breve si imbocca il corto e ripido canale sud che porta in vetta al Monte San Michele o Molare.
Tutta questa parte dell’escursione si può valutare facile o molto facile, tranne i pochi metri del canale finale sud che definirei di livello medio.

Discesa dal Monte San Michele o Molare a Positano
Rispetto alla salita ci sono più tratti di livello medio, non tanto per la tecnica, ma per una “maggiore insistenza” di passi su gradini di media altezza e in qualche caso un po’ sporchi di ghiaie e pietrisco.
Arrivati alla Croce della Conocchia è difficile ripartire … data la bellezza della vista.
Dopo un breve tratto di dorsale si scende più decisi e con un traverso verso sinistra ci si porta in testata di un ripido vallone che si scende su sentiero con parapetti in legno: i parapetti non sono così stabili da potersi tenere, ma danno l’idea della linea da seguire sulla media distanza.
Poi ancora un lungo tratto verso sinistra, e con vari tornanti si arriva a un pulpito panoramico a cui si sale con una deviazione di pochi metri “praticamente obbligatoria”.
Da qui, sempre con vari tornanti che addolciscono molto il profilo del pendio, si giunge alla Caserma Forestale e poi (con più gradini) si arriva a Montepertuso.
A Montepertuso si percorrono circa 600 metri su asfalto e si infila la scalinata di discesa a Positano.
Quando si arriva al primo attraversamento delle strade interne di Positano, si seguono le ulteriori scalinate con indicazioni “Spiaggia - Beach”, e si arriva al porto.
Oggi, in altissima stagione, ci siamo “imbucati” su un traghetto con scalo ad Amalfi per il rientro verso Salerno.

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Il dislivello reale dell’escursione è di un po’ meno di 1.600 metri e non oltre 1.900 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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