Monti Lattari: da Amalfi a Positano per il Fiordo di Furore con Sentiero dei Pipistrelli Impazziti e della Volpe Pescatrice
near (fomer) Roman Catholic Diocese of Amalfi, Campania (Italia)
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Itinerary description
Escursione che collega due luoghi simbolo della Costiera Amalfitana con un itinerario nei pressi della costa per la prima parte fino al Fiordo di Furore – e che poi si allontana di poco fino al collegamento nella parte finale con l’ultra-conosciuto Sentiero degli Dei.
Un’alternativa di collegamento «più interna» può essere quella dell’escursione → Monti Lattari: da Amalfi a Positano aggirando l’Altopiano di Agerola.
È chiaro che tra Amalfi e Positano c’è un’infinità di varianti possibili, e non sarebbe male programmare un’andata e ritorno in due giorni con pernottamento in uno dei due luoghi.
Per i collegamenti (dalla nostra base di Salerno) oggi ci siamo affidati solo ai pullman perché, per quest’anno, il servizio battelli inizia da metà Maggio – dunque, in fuori stagione “svantaggio scenografico” per arrivare in zona, ma grande opportunità di trovare il Fiordo di Furore senza anima viva e poterselo godere con tranquillità.
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Con questa escursione, e/o sue possibili varianti, si può completare un bel triangolo Amalfi-Positano-Castellammare – per gli altri due lati del triangolo si può far riferimento, come idea di base, agli itinerari:
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Questa versione Amalfi-Positano è tutta su tracciati mappati sulle cartine escursionistiche della zona, sia quella CAI dei Monti Lattari che quelle della serie Costiera Amalfitana di “cart&guide”.
Tutto l’itinerario è inserito in OpenStreetMap.
Vista tutta questa documentazione di base, basta un po’ di attenzione e non ci si perde neanche se si va per la prima volta come nel nostro caso.
In uscita da Amalfi si segue il lungomare e ci si alza entrando nel Parco La Pineta.
Da qui si prosegue per scalinate e tratti pavimentati fino a un segmento su strada asfaltata dopo il Cimitero di Vettica.
Poi ancora scalinate in salita fino ad un altro breve tratto asfaltato che passa sotto l’abitato di Furore, e si infila in discesa la stretta scalinata di Via Acquarola – da quest’ultima si entra in una stradetta più larga fino a un tornante sinistro da dove inizia la discesa verso il Fiordo di Furore per il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti.
Il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti è un vero “sentierino selvaggio”, oggi un po’ inerbato all’inizio e poi con qualche alberello abbattuto qua e là: strettino, a tratti ripido con fondo smosso, ma non problematico se si sta attenti a dove mettere i piedi.
Di passaggio fino al fondo del Fiordo di Furore si trova, con brevissima deviazione, l’ex Cartiera Portella nel fitto sottobosco e poi una costruzione edificata su una base rialzata che crea una piccola grotta-riparo.
Dalla spiaggia di Marina di Furore si risale, con due possibili tracciati, verso il Sentiero della Volpe Pescatrice che collega il Fiordo di Furore con Sant’Elia.
Dopo Sant’Elia c’è la breve Passeggiata dell’Amore che introduce nel Sentiero delle Agavi in Fiore: qui finiscono i comodi tratti pavimentati o quasi, e si va su veri sentieri escursionistici.
Nella prima parte del Sentiero dell’Agave in Fiore ci sono alcuni passaggi stretti ed esposti.
Poi – con attenzione alle giuste svolte per le varie diramazioni – si entra nel Sentiero di Barbanera, si devia verso il Sentiero Pennino in direzione delle Grotte di Santa Barbara e si arriva sul tratto asfaltato che da Bomerano porta all’inizio del Sentiero degli Dei.
Il tratto che da cartellonistica è indicato come Sentiero Pennino, su alcune cartine è denominato anche Sentiero dei Nidi di Corvo.
Seguendo il bello e facile Sentiero degli Dei (forse il più famoso di tutta la Costiera Amalfitana) si arriva a Nocelle, da dove abbiamo proseguito verso Montepertuso evitando buona parte dell’asfalto per il segnalato “Antico percorso di collegamento frazioni Montepertuso – Nocelle”.
Da Montepertuso solita scalinata di discesa a Positano con arrivo alla fermata pullman della SITA di Positano-Sponda – in alta stagione conviene andare fino al porto e rientrare alla partenza in battello.
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Com’era da aspettarsi, in tutta la parte bassa del Sentiero dei Pipistrelli Impazziti il GPS ha registrato evidenti rimbalzi di segnale rendendo la traccia inaffidabile come precisione.
Tuttavia, il percorso è obbligato e dopo aver individuato l’imbocco del sentiero il GPS non serve a nulla.
Il dislivello dell’escursione non è oltre 2.500 metri come calcolato da Wikiloc nei dati di riepilogo.
Il terminale GPS mi ha indicato poco più di 1.400 metri di salita e un po’ meno in discesa, perché siamo partiti da Amalfi al livello del mare e siamo arrivati a Positano senza raggiungere la spiaggia o il porticciolo.
Dalla mia esperienza, su itinerari di questo tipo il GPS alla fine calcola comunque un dislivello leggermente superiore alla realtà, e credo che il dislivello reale di salita sia sui 1.300 metri.
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Un’alternativa di collegamento «più interna» può essere quella dell’escursione → Monti Lattari: da Amalfi a Positano aggirando l’Altopiano di Agerola.
È chiaro che tra Amalfi e Positano c’è un’infinità di varianti possibili, e non sarebbe male programmare un’andata e ritorno in due giorni con pernottamento in uno dei due luoghi.
Per i collegamenti (dalla nostra base di Salerno) oggi ci siamo affidati solo ai pullman perché, per quest’anno, il servizio battelli inizia da metà Maggio – dunque, in fuori stagione “svantaggio scenografico” per arrivare in zona, ma grande opportunità di trovare il Fiordo di Furore senza anima viva e poterselo godere con tranquillità.
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Con questa escursione, e/o sue possibili varianti, si può completare un bel triangolo Amalfi-Positano-Castellammare – per gli altri due lati del triangolo si può far riferimento, come idea di base, agli itinerari:
- Monti Lattari: Monte San Michele o Molare e Croce della Conocchia traversando da Castellammare di Stabia a Positano
- Monti Lattari: da Castellammare di Stabia ad Amalfi per il Sentiero dei Cavalieri di Amalfi e la Valle delle Ferriere
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Questa versione Amalfi-Positano è tutta su tracciati mappati sulle cartine escursionistiche della zona, sia quella CAI dei Monti Lattari che quelle della serie Costiera Amalfitana di “cart&guide”.
Tutto l’itinerario è inserito in OpenStreetMap.
Vista tutta questa documentazione di base, basta un po’ di attenzione e non ci si perde neanche se si va per la prima volta come nel nostro caso.
In uscita da Amalfi si segue il lungomare e ci si alza entrando nel Parco La Pineta.
Da qui si prosegue per scalinate e tratti pavimentati fino a un segmento su strada asfaltata dopo il Cimitero di Vettica.
Poi ancora scalinate in salita fino ad un altro breve tratto asfaltato che passa sotto l’abitato di Furore, e si infila in discesa la stretta scalinata di Via Acquarola – da quest’ultima si entra in una stradetta più larga fino a un tornante sinistro da dove inizia la discesa verso il Fiordo di Furore per il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti.
Il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti è un vero “sentierino selvaggio”, oggi un po’ inerbato all’inizio e poi con qualche alberello abbattuto qua e là: strettino, a tratti ripido con fondo smosso, ma non problematico se si sta attenti a dove mettere i piedi.
Di passaggio fino al fondo del Fiordo di Furore si trova, con brevissima deviazione, l’ex Cartiera Portella nel fitto sottobosco e poi una costruzione edificata su una base rialzata che crea una piccola grotta-riparo.
Dalla spiaggia di Marina di Furore si risale, con due possibili tracciati, verso il Sentiero della Volpe Pescatrice che collega il Fiordo di Furore con Sant’Elia.
Dopo Sant’Elia c’è la breve Passeggiata dell’Amore che introduce nel Sentiero delle Agavi in Fiore: qui finiscono i comodi tratti pavimentati o quasi, e si va su veri sentieri escursionistici.
Nella prima parte del Sentiero dell’Agave in Fiore ci sono alcuni passaggi stretti ed esposti.
Poi – con attenzione alle giuste svolte per le varie diramazioni – si entra nel Sentiero di Barbanera, si devia verso il Sentiero Pennino in direzione delle Grotte di Santa Barbara e si arriva sul tratto asfaltato che da Bomerano porta all’inizio del Sentiero degli Dei.
Il tratto che da cartellonistica è indicato come Sentiero Pennino, su alcune cartine è denominato anche Sentiero dei Nidi di Corvo.
Seguendo il bello e facile Sentiero degli Dei (forse il più famoso di tutta la Costiera Amalfitana) si arriva a Nocelle, da dove abbiamo proseguito verso Montepertuso evitando buona parte dell’asfalto per il segnalato “Antico percorso di collegamento frazioni Montepertuso – Nocelle”.
Da Montepertuso solita scalinata di discesa a Positano con arrivo alla fermata pullman della SITA di Positano-Sponda – in alta stagione conviene andare fino al porto e rientrare alla partenza in battello.
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Com’era da aspettarsi, in tutta la parte bassa del Sentiero dei Pipistrelli Impazziti il GPS ha registrato evidenti rimbalzi di segnale rendendo la traccia inaffidabile come precisione.
Tuttavia, il percorso è obbligato e dopo aver individuato l’imbocco del sentiero il GPS non serve a nulla.
Il dislivello dell’escursione non è oltre 2.500 metri come calcolato da Wikiloc nei dati di riepilogo.
Il terminale GPS mi ha indicato poco più di 1.400 metri di salita e un po’ meno in discesa, perché siamo partiti da Amalfi al livello del mare e siamo arrivati a Positano senza raggiungere la spiaggia o il porticciolo.
Dalla mia esperienza, su itinerari di questo tipo il GPS alla fine calcola comunque un dislivello leggermente superiore alla realtà, e credo che il dislivello reale di salita sia sui 1.300 metri.
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Waypoints
Waypoint
-3 ft
01 - Partenza escursione al capolinea pullman SITA di Amalfi
Waypoint
9 ft
02 - Uscita dal lungomare di Amalfi per il Parco La Pineta
Waypoint
805 ft
21 - Bivio con svolta a sinistra per Praiano e continuazione escursione verso destra
Waypoint
1,046 ft
22 - Bivio S. Alfonso lungo il Sentiero di Barbanera e prosecuzione diritti in salita
Waypoint
1,650 ft
23 - Immissione nel Sentiero dei Nidi di Corvo poco prima delle Grotte di Santa Barbara
Waypoint
2,068 ft
25 - Immissione nel finale della strada asfaltata da Bomerano all'inizio del Sentiero degli Dei
Waypoint
1,849 ft
27 - Inizio tratto sulla costa del Sentiero degli Dei con punto rifornimento acqua
Waypoint
1,512 ft
30 - Ingresso nell'abitato di Nocelle
Waypoint
1,557 ft
32 - Uscita su tratto finale di asfalto verso Montepertuso
Waypoint
1,173 ft
34 - Inizio in discesa della prima scala per Positano da Montepertuso
Comments (5)
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Bellissimo
Ciao! Quanti chilometri sarebbero fino a Furore volendo poi tornare per la strada costiera?
Ciao Alessia,
dalla partenza della fermata pullman di Amalfi a Furore – compresa la risalita sopra il ponte sulla SS 163 – sono circa 7,8 km con poco meno di 500 metri di dislivello in discesa e un po’ più in salita, perché il ponte è a un livello superiore rispetto a quello del mare di partenza.
È la parte mediamente più comoda dell’escursione, tranne la bella discesa per il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti che è la parte più selvaggia come si nota dalle foto pubblicate.
All’inizio del Sentiero dei Pipistrelli Impazziti c’è un cartello che segnala la posizione della Grotta delle Monache che, da un certo punto, si raggiunge deviando un po’ sopra il livello del sentiero, e che la mia compagna ed io non abbiamo visitato perché avevamo ancora tanta strada da fare.
Buona escursione! 😉
Quanto tempo ci vuole?
Ciao Carmine,
come puoi vedere dai dati di riepilogo Wikiloc, la mia compagna ed io ci abbiamo messo 9 ore e 32 minuti.
Tieni conto che era una giornata fresca e si camminava bene, ma soprattutto che su questo tipo di «itinerari di bellezza» noi ce la prendiamo più che comoda.
Direi che una “durata tranquilla” di base può essere sulle 9 ore, e poi se uno cammina e basta può accorciare ulteriormente.
Buon cammino! 😉