Monti Lattari: da Amalfi a Erchie per Torre dello Ziro, Atrani, Torello, Minori, Maiori e Vallone della Badia

Traversata di bassa quota perfetta per il periodo invernale e – come tante altre in questa zona – molto facile da organizzare con i mezzi pubblici.
Non è il percorso più breve tra Amalfi ed Erchie perché all’inizio abbiamo aggiunto la deviazione "obbligatoria" per la ben nota Torre dello Ziro (leggi storia di Giovanna d’Aragona o Giovanna la Pazza).
Poi abbiamo seguito sempre tracciati CAI con un “profilo costiero” per avere sempre una vista sul mare.
Viste le basse e bassissime quote non è un itinerario con particolari panorami di lontananza, ma va bene per godere in relax l’atmosfera della Costiera Amalfitana.

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Dalla partenza alla fermata pullman SITA presso il porticciolo di Amalfi abbiamo preso le scalinate verso Pontone, ed abbiamo deviato verso la Torre dello Ziro prima di raggiungere l’abitato.
Nell’area della Torre dello Ziro abbiamo cercato di raggiungere un po’ tutti i punti panoramici segnalati anche con deviazioni dal tracciato più corto.
Poi discesa ad Atrani e – senza arrivare alla costa – attraversamento “a occhio” dell’abitato per raggiungere la base delle scalinate verso Torello-Ravello.
Oggi abbiamo scelto di non arrivare fino a Ravello e siamo andati direttamente a Torello con successiva discesa diretta a Minori dove … avevamo fissato la pausa pranzo in pasticceria! 😋
Prosecuzione «a pancia piena» per il Sentiero dei Limoni fino a Maiori, e poi imbocco del CAI 307 che sale verso il Monte dell’Avvocata (qui non abbiamo collegato direttamente il Sentiero dei Limoni con il CAI 307, ma abbiamo fatto un arco più verso l’interno).
In località San Vito abbiamo abbandonato il CAI 307 per l’inizio del CAI 304 che collega Maiori ad Erchie.
Il CAI 304 ben presto diventa stradetta e continua così per circa 2,6 km fino alla all’uscita dalla zona dei limoneti.
A questo punto c’è un deciso cambio di tracciato a terra perché si imbocca un vero sentiero.
Dopo un bivio con svolta a destra non chiarissima da capire c’è il tratto più contorto specialmente all’aggiramento di un vecchio rudere dove si trova pure una scaletta di ferro per superare un muretto.
Ci sono vari bolli rossi che aiutano specialmente dopo il rudere quando si entra in un tratto di bosco più fitto.
Dopo il grande semicerchio che segue il profilo del Vallone della Badia c’è un bivio dove continuano i bolli rossi verso destra mentre a sinistra ci sono dei nuovissimi segnavia tipo CAI molto evidenti.
Qui abbiamo seguito la variante di destra verso la costa per ritrovare il tracciato ufficiale CAI circa 600/700 metri più avanti.
Dopo il rientro sul CAI 304 siamo passati sotto una bella falesia di arrampicata e via fino al ricongiungimento con il CAI 305 e discesa fino alla SS 163 in corrispondenza della fermata pullman SITA di Erchie lato ovest.

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Il dislivello reale dell’escursione è di circa 300 metri in meno di quanto indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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