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Monti della Destra Mis: Spìgol Séch e Monte Morséca o Morsecca Bassa – rientro per il Viàz La Lasta e il Cógol della Gióza

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Author

Trail stats

Distance
8.2 mi
Elevation gain
6,516 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
6,516 ft
Max elevation
5,290 ft
TrailRank 
64
Min elevation
1,401 ft
Trail type
Loop
Time
10 hours 26 minutes
Coordinates
9081
Uploaded
June 14, 2021
Recorded
June 2021
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near Gene Media, Veneto (Italia)

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Photo ofMonti della Destra Mis: Spìgol Séch e Monte Morséca o Morsecca Bassa – rientro per il Viàz La Lasta e il Cógol della Gióza Photo ofMonti della Destra Mis: Spìgol Séch e Monte Morséca o Morsecca Bassa – rientro per il Viàz La Lasta e il Cógol della Gióza Photo ofMonti della Destra Mis: Spìgol Séch e Monte Morséca o Morsecca Bassa – rientro per il Viàz La Lasta e il Cógol della Gióza

Itinerary description

Salita a una cima che per ognuna delle vie possibili presenta varie difficoltà tecniche e/o di orientamento.
Proprio la varietà contraddistingue il giro ad anello scelto in questo caso.
Oltre a tratti di normali sentierini, si affrontano ripidi di tutti i tipi tra “loppe” di erba e roccette con brevi passi di arrampicata, nonché vari brevi tratti di cengia e una “cengia vera” al rientro per La Lasta.
Per praticità di descrizione mi riferisco a questa cengia con il toponimo “Viàz La Lasta” anche se, a mia conoscenza, non ha un nome proprio definito.
La discesa finale dopo il Viàz La Lasta è sul tracciato normale che collega il Ponte di Gena a Forzèla Agneléze o de le Scortegàde – vedi itinerario → Monti della Destra Mis: Forcella e Monte Agnelezze o Agneléze per la Val Scortegàde dalla Valle del Mis a Pattine.
Quest’ultima parte non è tecnicamente difficile rispetto al resto, ma è meglio averla già fatta in salita per non andare in affanno se si è in debito di tempo.
Tra i vari ripidi da affrontare nella prima parte dell’escursione ce n’è uno che, a mio giudizio, “richiede a gran voce” l’utilizzo dei ramponcini forestali o da prato per avere più margine di sicurezza.
La guida di riferimento è: “Agneléze Erèra Pizzòcco Monti della Destra Mis” a cura di Pietro Sommavilla e Paolo Bonetti (FONDAZIONE GIOVANNI ANGELINI CENTRO STUDI SULLA MONTAGNA).

Salita dal Ponte di Gena allo Spìgol Séch o Spìgol Séc
Dopo aver attraversato l’area di ingresso e il vialetto di avvicinamento ai Cadìni del Brentón, si imbocca il sentiero che va in direzione di Casera Morseca.
Si attraversa l’impluvio della Val Brentón appena sopra una cascatella e si prosegue fino al tornante destro di pochi metri oltre quota 700 – è l’ultimo tornante prima di Casera Morseca o Morsecca e rappresenta il bivio di andata e ritorno di questa escursione.
Al tornante si va diritti attraversando un ruscello, inizialmente si sale con alcune svolte e in poco più di 10 minuti si arriva all’attraversamento di un canale sotto un’altissima e spettacolare cascata.
Poi si arriva a un’insellatura con promontorio dove bisogna salire sul filo di dorsale che sta dal lato opposto del promontorio.
Con diagonale tendenza salita si raggiunge il fondo roccioso di un canale oltre il quale si taglia verso est fino alla base del tratto ripido dello Spìgol Séch.
Fino a qui tagli di rami e ometti guidano bene.
Il ripido dello Spìgol Séch ha tratti molto ripidi sempre guidati dai rami tagliati e quasi sempre discretamente gradinati – c’è una “certa esposizione” in qualche breve passaggio e serve attenzione.
La guida scrive «… in discesa ci si può assicurare sui mughi».
Il tratto ripido più esposto sulla cresta è di circa 130/140 metri di dislivello e poi si entra su un facile crinale boschivo.
Il crinale boschivo è una salita continua in leggera pendenza, e la vetta dello Spìgol Séch è fissata su una “mini elevazione arrotondata” di quota 1148 dove c’è una grossa pietra con alla base segni di fuoco da bivacco.
Alla fine del tratto ripido c’è un pulpito che è un ottimo punto di osservazione su tutta la parete nord-ovest della Róa Bianca che sta sopra la Val Brentón Orientale; da qui è possibile osservare tutto lo sviluppo della Zéngia Bruta della Róa Bianca … per chi sa dove scorre – vedi itinerario → Monti della Destra Mis: Zéngia Bruta (o Zéngia Burta o Zengión Nord) della Róa Bianca dal km 13-III SP 2 Valle del Mis.

Dallo Spìgol Séch o Spìgol Séc alla Morséca o Morsecca Bassa
Dall’elevazione di vetta dello Spìgol Séch si continua sul crinale boschivo seguendo tagli di rami e ometti che vanno verso Porta Alta in testata della Val Brentón Occidentale.
La via boschiva si sposta verso destra direzione salita con vista su un canale che la affianca di lato.
Più o meno a quota 1250 bisogna abbandonare la dorsale di salita per Porta Alta e attraversare verso destra il canale poco sotto una serie di salti impraticabili.
Dall’altro lato si entra in un bosco e si va lungamente in direzione nord.
È un tratto senza sentiero definito per la prima parte: seguendo le indicazioni della guida, e tutti i riferimenti di quota indicati per attraversare nei punti più agevoli i primi canali-fossati, ho sempre visto tracce discontinue di animali ma non sentieri “lavorati dall’uomo”.
Comunque, dopo l’inizio ci si alza abbastanza regolarmente in diagonale, si passa un “solco terroso” infido (alzandomi qualche metro ho trovato un passaggio sicuro) e si arriva a quota 1370 circa indicata dalla guida al punto di facile attraversamento di un canale di roccia bianca.
Ora la guida indica che bisogna proseguire in leggera discesa diagonale fino a quota 1340 all’attraversamento della confluenza di due canali.
Io sono arrivato un po’ basso e ho risalito una decina di metri perché il passaggio qui è veramente obbligato sopra un salto.
Attraversando esattamente alla confluenza c’è un mini-covolo proprio di fronte, e si nota una lista-cengetta erbosa che si raggiunge con pochi metri di salita a fianco del secondo canale di confluenza.
All’inizio della lista-cengetta – molto opportunamente – inizia un tratto con rami tagliati di segnalazione e qualche ometto.
La lista-cengetta aggira, con breve tratto in forte esposizione, un costone erboso e poi il sentierino porta dentro un vallone e di fronte a una coppia di covoli.
Si risale il vallone per un 30/40 metri di dislivello e poi i rami tagliati fanno uscire verso destra per un sentierino che porta sotto il punto – a mio giudizio – più difficile dell’escursione, per lo meno il “più atipico”.
Qui si attraversa facilmente l’impluvio dell’ennesimo canale e la guida scrive «… piegando a NE, si sale diritti su roccia e loppa a imboccare un evidente canalone e per questo si raggiunge (qualche passo di arrampicata) la forcelletta che stacca dal crinale sud-orientale della Bareta del Prete la cuspide 1520 m IGM».
È tutto molto evidente e MOLTO delicato.
È un ripidissimo muro di loppe e roccette: circa 100 metri di dislivello ma qui il GPS non è affidabile per dare un numero preciso.
Vista la maggior area coperta da loppe, ho guardato bene da sotto una linea di massima da tenere e sono salito con i ramponcini evitando le roccette (non perfettamente asciutte all’ora di passaggio) tranne dei singoli passi su larghi appoggi.
Qui sarebbe difficile organizzare una discesa sicura.
Seguendo le loppe si arriva alcuni metri a sinistra del canalino finale di uscita.
Ho tolto i ramponcini e ho traversato seguendo una linea il meno esposta possibile finendo sotto un paio di saltini su roccette solide superabili con singoli passaggi di II° grado.
A mio giudizio non è il caso di traversare più alti ed esposti per evitare questi saltini, perché un traverso più alto non sarebbe comunque meno del II° grado, e dentro il canalino finale si è più protetti.
Dopo i saltini, si arriva in forcella con breve “ravanamento” su terreno smosso ma con l’aiuto delle pareti del canalino che si restringono a larghezza “braccia umane”.
Oltre la forcella c’è un pendio boschivo “quasi dolce”: Bósch dei Òmi.
Qui la guida scrive di «scendere un tratto» ad incontrare una traccia di camosci e seguirla fino a un paio di ometti su un largo sentiero dove inizia la salita finale alla Morséca Bassa.
Senza un riferimento preciso di quote, sono sceso e ho incrociato almeno tre possibili tracce di camosci e alla fine ne ho presa una senza un perché visto che il bosco è poco inclinato lateralmente e non ci sono problemi.
Proseguendo verso nord-est e poi nord ho cambiato più volte il livello delle tracce quasi parallele, senza differenze di scorrevolezza fino a una traccia finale ben più evidente che ha condotto all’attraversamento piatto di un canale di roccia bianca: subito dopo c’era un evidentissimo ometto all’inizio di un ottimo sentiero, ovvero il segnale di inizio della salita finale per la Morséca Bassa.
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Dall’ometto, prima di salire in vetta, ho proseguito per l’ottimo sentiero fino alla testata segnalata in guida di un intaglio-canalino.
Volevo verificare l’inizio di un’alternativa possibile di discesa se non fosse stata praticabile quella in programma per La Lasta.
Ho lasciato questa deviazione nella registrazione GPS.
Per seguire questa discesa alternativa … bisogna leggersi la guida visto che non è un tracciato super-intuitivo.
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Dall’ometto dopo il canale di roccia bianca, verso monte inizia un sinuoso avvallamento ripido tra le roccette in area boschiva ricoperta di faggi.
Dopo alcune “esse” si piega con evidenza verso sinistra dentro un inizialmente dolce vallone erboso in rado boschetto sempre di faggi.
Per farla breve, se si va su diritti si arriva alla “Sèla de la Morséca” e poi in vetta verso destra.
Avanzando verso la sella, come sempre, la pendenza aumenta, e ho deciso di piegare verso destra in direzione della dorsale di delimitazione del vallone per trovare terreno più gradinato visto che non avevo voglia di ricalzare i ramponcini.
Così sono arrivato in vetta senza passare per la sella, ma le opzioni sono molte in questo tratto finale.

Percorrenza del Viàz La Lasta dalla vetta della Morséca o Morsecca Bassa
Dalla vetta si scende in direzione sud-ovest verso la sella per puntare alla base dell’imponente parete della Moséca Alta o Barèta del Prete.
C’è un torrioncino roccioso che anticipa questa alta parete e sembra che la traccia porti ad aggirarlo verso destra.
Bisogna invece aggirarlo verso sinistra, stando inizialmente bassi rispetto al filo dell’insellatura e risalendo all’ultimo un (molto) ripido erboso di una ventina di metri di dislivello.
Così si arriva allo spigolo nord-est di base della Morséca Alta e subito si apre la vista sulla bellissima linea di cengia.
Il Viàz La Lasta contorna due anfiteatri di roccia dolomitica.
Alterna passaggi relativamente facili ad altri molto-molto esposti su terreno sporco di ghiaino dove serve MOLTA attenzione.
Ci sono qualche ometto e qualche taglio nei mughi a dare un aiuto nei riferimenti di media distanza.
Nel punto di passaggio tra il primo ed il secondo anfiteatro c’è una breve ed esposta lista di roccia dove conviene procedere al “passo del gatto” se non si vuol stare con la schiena che “tira in fuori” procedendo in piedi.
Il finale dall’ultimo ometto, nella direzione di oggi, prevede una discesetta su roccette con varie possibili linee.
È un “quasi I° grado” un po’ sporco – vista la neve presente alla base, ho scelto una linea di uscita il più alta possibile per evitare pericolosi ponti di neve, ma senza neve alla base sono roccette molto interpretabili.

Discesa finale dall’uscita dal Viàz La Lasta
Come scritto all’inizio, ci si immette sul tracciato normale che collega il Ponte di Gena a Forzèla Agneléze o de le Scortegàde.
Inizialmente – dipende dal punto di uscita dalle roccette finali di La Lasta – si scende per pietraia-ghiaione per oltre 100 metri di dislivello.
Ci sono vari camminamenti ma non un sentiero unico, e bisogna tener d’occhio una lista erbosa verso destra che compare alla base dell’alta fascia rocciosa dopo l’attraversamento di un canale superficiale.
Questa lista erbosa sta sopra un pendio di mughi e si arriva a due piccoli ometti un po’ distanziati all’inizio di un evidente taglio tra i mughi.
Per questo si scende un centinaio di metri di dislivello e poi si piega verso sinistra dentro un vallone in rado bosco.
Ancora circa 80 metri di dislivello in discesa e si attraversa verso destra, sotto un salto roccioso, un largo canalone.
Dall’altro lato riprende la traccia sempre segnata da tagli di rami e ometti: è un lungo traverso ad arco di circa 300 metri in linea d’aria – più o meno a metà, e prima di attraversare un canale, c’è un breve franamento che impone un aggiramento verso l’alto di pochissimi metri nei mughi.
Si arriva così all’inizio di una RIPIDA discesa in taglio di mughi di circa 90/100 metri di dislivello.
All’inizio il taglio è largo e poi si restringe con minor frequenza di rami tagliati.
In uscita sotto si trova un buon sentiero che piega a destra e porta al passaggio di un canale che bisogna risalire qualche metro per infilarsi in una breve cengia dall’altro lato.
A fine cengetta c’è il caratteristico Cógol o Cóvol della Gióza con gocciolamento permanente convogliato in un piccolo raccoglitore di legno.
Da qui si scende sopra una piccola radura-pulpito, e poi su sentieri più evidenti si arriva ai ruderi di Casera Morséca e ci si ricollega al bivio di andata-ritorno dell’escursione.

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Il dislivello reale dell’escursione è di poco più di 1.500 metri e non oltre 1.900 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,422 ft
Photo of01 - Parcheggio al Ponte di Gena all'ingresso dei Cadìni del Brentón

01 - Parcheggio al Ponte di Gena all'ingresso dei Cadìni del Brentón

PictographWaypoint Altitude 2,292 ft

02 - Tornante di uscita diritti dal sentiero che a destra continua per Casera Morséca o Morsecca

PictographWaypoint Altitude 2,558 ft
Photo of03 - Passaggio sotto cascata altissima in avvicinamento allo Spìgol Séch

03 - Passaggio sotto cascata altissima in avvicinamento allo Spìgol Séch

PictographWaypoint Altitude 2,528 ft
Photo of04 - Sella di riferimento in avvicinamento allo Spìgol Séch

04 - Sella di riferimento in avvicinamento allo Spìgol Séch

PictographWaypoint Altitude 2,670 ft

05 - Attraversamento facile canale appena prima dell'inizio salita dello Spìgol Séch

PictographWaypoint Altitude 2,825 ft
Photo of06 - Foto poco dopo l'inizio del ripido dello Spìgol Séch

06 - Foto poco dopo l'inizio del ripido dello Spìgol Séch

PictographWaypoint Altitude 3,259 ft
Photo of07 - Fine del ripido dello Spìgol Séch e continuazione su facilissimo crinale boschivo

07 - Fine del ripido dello Spìgol Séch e continuazione su facilissimo crinale boschivo

PictographWaypoint Altitude 3,712 ft
Photo of08 - Elevazione boschiva di vetta dello Spìgol Séch con masso e resti di focolare

08 - Elevazione boschiva di vetta dello Spìgol Séch con masso e resti di focolare

PictographWaypoint Altitude 4,029 ft
Photo of09 - Uscita dal sentiero che va a Porta Alta attraversando un canale verso destra

09 - Uscita dal sentiero che va a Porta Alta attraversando un canale verso destra

PictographWaypoint Altitude 4,357 ft
Photo of10 - Arrivo all'attraversamento di due canali alla loro confluenza Photo of10 - Arrivo all'attraversamento di due canali alla loro confluenza Photo of10 - Arrivo all'attraversamento di due canali alla loro confluenza

10 - Arrivo all'attraversamento di due canali alla loro confluenza

PictographWaypoint Altitude 4,456 ft
Photo of11 - Doppio covolo di riferimento alla base di un vallone boschivo

11 - Doppio covolo di riferimento alla base di un vallone boschivo

PictographWaypoint Altitude 4,523 ft
Photo of12 - Uscita da vallone boschivo per sentierino verso il successivo canale

12 - Uscita da vallone boschivo per sentierino verso il successivo canale

PictographWaypoint Altitude 4,406 ft
Photo of13 - Arrivo alla base di un ripidissimo pendio misto loppe-roccette oltre un canale Photo of13 - Arrivo alla base di un ripidissimo pendio misto loppe-roccette oltre un canale

13 - Arrivo alla base di un ripidissimo pendio misto loppe-roccette oltre un canale

PictographWaypoint Altitude 4,686 ft
Photo of14 - Foto verso la fine del ripido pendio e all'ingresso del canalino di uscita verso il Bósch dei Òmi Photo of14 - Foto verso la fine del ripido pendio e all'ingresso del canalino di uscita verso il Bósch dei Òmi Photo of14 - Foto verso la fine del ripido pendio e all'ingresso del canalino di uscita verso il Bósch dei Òmi

14 - Foto verso la fine del ripido pendio e all'ingresso del canalino di uscita verso il Bósch dei Òmi

PictographWaypoint Altitude 4,823 ft
Photo of15 - Uscita in forcella e inizio lungo tratto nel Bósch dei Òmi Photo of15 - Uscita in forcella e inizio lungo tratto nel Bósch dei Òmi

15 - Uscita in forcella e inizio lungo tratto nel Bósch dei Òmi

PictographWaypoint Altitude 4,563 ft

16 - Attraversamento vallone-canale nel Bósch dei Òmi appena prima dell'inizio della salita finale

PictographWaypoint Altitude 4,512 ft

17 - Pulpito sopra un intaglio verso la discesa alternativa dalla Morséca Bassa

PictographWaypoint Altitude 4,533 ft
Photo of18 - Grande ometto alla base della salita finale verso la Morséca Bassa

18 - Grande ometto alla base della salita finale verso la Morséca Bassa

PictographWaypoint Altitude 4,708 ft
Photo of19 - Arrivo nel vallone finale che conduce alla Sèla de Morséca

19 - Arrivo nel vallone finale che conduce alla Sèla de Morséca

PictographWaypoint Altitude 5,173 ft
Photo of20 - Punto vetta più alto della Morséca o Morsecca Bassa Photo of20 - Punto vetta più alto della Morséca o Morsecca Bassa Photo of20 - Punto vetta più alto della Morséca o Morsecca Bassa

20 - Punto vetta più alto della Morséca o Morsecca Bassa

PictographWaypoint Altitude 5,159 ft
Photo of21 - Grande ometto nell'area di vetta della Morséca o Morsecca Bassa Photo of21 - Grande ometto nell'area di vetta della Morséca o Morsecca Bassa Photo of21 - Grande ometto nell'area di vetta della Morséca o Morsecca Bassa

21 - Grande ometto nell'area di vetta della Morséca o Morsecca Bassa

PictographWaypoint Altitude 5,207 ft
Photo of22 - Base ripido di immissione nel Viàz La Lasta dopo la Sèla de Morséca Photo of22 - Base ripido di immissione nel Viàz La Lasta dopo la Sèla de Morséca

22 - Base ripido di immissione nel Viàz La Lasta dopo la Sèla de Morséca

PictographWaypoint Altitude 5,277 ft
Photo of23 - Spigolo di inizio est del Viàz La Lasta sotto la Morséca Alta o Barèta del Prete Photo of23 - Spigolo di inizio est del Viàz La Lasta sotto la Morséca Alta o Barèta del Prete

23 - Spigolo di inizio est del Viàz La Lasta sotto la Morséca Alta o Barèta del Prete

PictographWaypoint Altitude 5,241 ft
Photo of24 - Foto lungo il Viàz La Lasta Photo of24 - Foto lungo il Viàz La Lasta

24 - Foto lungo il Viàz La Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,226 ft
Photo of25 - Foto lungo il Viàz La Lasta

25 - Foto lungo il Viàz La Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,214 ft
Photo of26 - Foto lungo il Viàz La Lasta

26 - Foto lungo il Viàz La Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,205 ft
Photo of27 - Arrivo alla cornice del 'Passo del Gatto' lungo il Viàz La Lasta Photo of27 - Arrivo alla cornice del 'Passo del Gatto' lungo il Viàz La Lasta Photo of27 - Arrivo alla cornice del 'Passo del Gatto' lungo il Viàz La Lasta

27 - Arrivo alla cornice del 'Passo del Gatto' lungo il Viàz La Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,199 ft
Photo of28 - Foto nella parte finale verso ovest del Viàz La Lasta Photo of28 - Foto nella parte finale verso ovest del Viàz La Lasta Photo of28 - Foto nella parte finale verso ovest del Viàz La Lasta

28 - Foto nella parte finale verso ovest del Viàz La Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,071 ft
Photo of29 - Fine ovest del Viàz La Lasta nei pressi del sentiero che sale verso Forzèla Agneléze dal Ponte di Gena

29 - Fine ovest del Viàz La Lasta nei pressi del sentiero che sale verso Forzèla Agneléze dal Ponte di Gena

PictographWaypoint Altitude 4,667 ft
Photo of30 - Due piccoli ometti a inizio discesa in taglio di mughi da sotto fascia rocciosa

30 - Due piccoli ometti a inizio discesa in taglio di mughi da sotto fascia rocciosa

PictographWaypoint Altitude 4,333 ft
Photo of31 - Immissione in vallone in rado bosco con 'ometto sospeso' su archetto di roccia Photo of31 - Immissione in vallone in rado bosco con 'ometto sospeso' su archetto di roccia

31 - Immissione in vallone in rado bosco con 'ometto sospeso' su archetto di roccia

PictographWaypoint Altitude 4,057 ft
Photo of32 - Attraversamento testata largo canale-vallone in discesa verso il Cógol della Gióza

32 - Attraversamento testata largo canale-vallone in discesa verso il Cógol della Gióza

PictographWaypoint Altitude 3,999 ft

33 - Breve aggiramento piccola frana sul sentiero di discesa verso il Cógol della Gióza

PictographWaypoint Altitude 3,950 ft
Photo of34 - Inizio ripido, stretto e contorto taglio di mughi in discesa verso il Cógol della Gióza

34 - Inizio ripido, stretto e contorto taglio di mughi in discesa verso il Cógol della Gióza

PictographWaypoint Altitude 3,436 ft

35 - Rialzo del livello del sentiero su breve cengia dopo attraversamento di un canalino

PictographWaypoint Altitude 3,416 ft
Photo of36 - Cógol della Gióza o Cóvol de la Gióza Photo of36 - Cógol della Gióza o Cóvol de la Gióza

36 - Cógol della Gióza o Cóvol de la Gióza

PictographWaypoint Altitude 3,131 ft
Photo of37 - Foto in discesa al punto di partenza del Ponte di Gena

37 - Foto in discesa al punto di partenza del Ponte di Gena

PictographWaypoint Altitude 2,479 ft

38 - Inizio serie di ruderi di Casera Morséca o Morsecca

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