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Monti del Sole: Giro del Zimón de Peralòra con Forzelón de le Mughe per la Zéngia del Zimón e salita Val del Bósch de la Lasta

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Author

Trail stats

Distance
9.16 mi
Elevation gain
7,477 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
7,477 ft
Max elevation
5,737 ft
TrailRank 
66
Min elevation
1,771 ft
Trail type
Loop
Time
11 hours 39 minutes
Coordinates
9102
Uploaded
July 4, 2022
Recorded
July 2022
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near Rosse Alte, Veneto (Italia)

Viewed 268 times, downloaded 3 times

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Itinerary description

Anello «stretto» attorno al Zimón de Peralòra che comprende la Zéngia del Zimón e la risalita della selvaggia Val del Bósch de la Lasta.
La parte ad anello dell’escursione – che inizia-finisce sotto lo spigolo sud del Zimón de Peralòra – non è mai banale come tecnica o orientamento, e serve concentrazione costante.
Ad oggi 2 Luglio 2022 il passaggio più difficile da valutare, a mio giudizio, non è (come si potrebbe pensare) lungo la Zéngia del Zimón o nella risalita della Val del Bósch de la Lasta: si trova in discesa dal Forzelón de le Mughe nel punto dove – a fine Giugno 2019 – una frana ha strappato il cavetto di sicurezza di un ben noto traverso molto esposto su strettissima lista rocciosa più o meno sempre bagnata.
Nel complesso i punti di attenzione sono molti ma i passi veramente difficili sono brevi e si riesce a valutarli con calma prima di affrontarli.
Affinché il tutto “giri nel modo giusto”, servono giornate lunghe, ottimo meteo e fondo asciutto (tranne, ovviamente, nei punti dove comunque trasuda acqua da sotto o dai lati).
La Zéngia del Zimón de Peralòra è esposta ad est, e all’ora di arrivo dovrebbe aver già “smaltito” l’umidità-rugiada notturna se il sole batte fin dall’alba senza nubi basse residue dal giorno precedente.
La guida di riferimento è la solita «Monti del Sole e Piz de Mezodì» – antologia a cura di Pietro Sommavilla e Luca Celi.
Esiste un’altra più difficile Zéngia del Zimón nel non lontano Gruppo della Schiara – vedi itinerario → Gruppo della Schiara: Zéngia del Zimón de Cajàda o Cengia Val dei Còrf sul versante sud del Zimón de Cajàda in Val Desedàn.
Per questo motivo qui utilizzo il toponimo Zéngia del Zimón de Peralòra anche se nella guida è nominata semplicemente Zéngia del Zimón.

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Salita dal parcheggio di Le Rosse Alte alla Forzéla de le Canevuze o Forcella del Sass di Peralòra
Il parcheggio di Le Rosse Alte è l’inizio-fine sud della traversata dell’Alta Via dei Monti del Sole.
Fino a Casera Nusieda Alta (con locale bivacco sempre aperto) è un sentiero sempre evidente e oggi l’ho trovato ben pulito in ottimo stato di manutenzione.
Poco dopo la partenza si passa il bivio per la via normale al Piz de Vedana e, con passo più che tranquillo, in una ventina di minuti max si arriva a un bivio tra due varianti che conducono entrambe a Casera Nusieda Alta.
Al bivio dovrebbero esserci due cartelli che indicano “CASERA NUSIEDA NORMALE” e “CASERA NUSIEDA ATTREZZATO” (ho scritto dovrebbero perché ho notato nel tempo che questi cartelli spariscono e ricompaiono).
Oggi ho seguito la via attrezzata sia all’andata che al ritorno.
Lungo la via attrezzata si trovano una scaletta e un paio di cavi-corrimano.
A Casera Nusieda Alta si prosegue attraversando il prato verso nord est sulla destra della casera (se si passa a sinistra verso nord ovest si andrebbe sul percorso della Cengia dei Contrabbandieri).
Al rientro nel bosco ricompare la traccia a terra, si sale un po’, poi c’è una lunga diagonale verso destra, un’altra verso sinistra, e si va ad aggirare una costa per entrare nella Val Nusieda.
Dopo un primo tratto su sentierino stile cengia in sinistra idrografica, ci si alza per l’aggiramento di una vecchia frana su tracce segnalate con ometti e qualche ramo tagliato.
Poi il sentiero continua largo e rilassante nel bosco fino all’uscita sotto i prati finali per Forzéla de le Canevuze o Forcella del Sass di Peralòra.
Per faticare poco lungo questi prati serve un po’ di attenzione a ometti e rami tagliati che ci sono e guidano bene per le linee migliori.
Senza grosse difficoltà si arriva in vista del lato fotogenico del famoso fungo roccioso inclinato del Sass di Peralòra: l’orario fotogenico è nel primo pomeriggio, e di primo mattino il Sass di Peralòra è una «silhouette» in controluce.

Dalla Forzéla de le Canevuze o Forcella del Sass di Peralòra all’attacco della Zéngia del Zimón de Peralòra
Dal Sass di Peralòra si inizia su larga dorsale, in buona pendenza per i primi metri di salita.
Dopo un primo scarto verso destra si incontrano un paio di ometti e vari rami tagliati che guidano a un rientro verso sinistra direzione salita, e poi più o meno sul filo del crinale o poco sotto a sinistra.
In pochi minuti si arriva sotto lo spigolo sud del Zimón de Peralòra (utilizzo la toponomastica della guida, perché la cartina Tabacco inverte i nomi di alcune cime).
Qui verso sinistra si continuerebbe in direzione del Tornón de Peralòra (ed è la direzione di rientro dalla Forzèla del Bósch de la Lasta per questa escursione), mentre a destra si continua per l’Alta Via dei Monti del Sole e l’attacco della Zéngia del Zimón de Peralòra (da questo punto iniziano anche i “segnavia ufficiali” della “parte alta” dell’Alta Via dei Monti del Sole nella forma di bolli rossi e bande biancoazzurre).
Dunque, si scende a destra un 3/4 metri nel bosco con un paio di svolte e si continua per un bel tratto quasi in piano su labile traccia seguendo i bolli rossi sugli alberi.
Dopo circa 200 metri lineari di camminata si nota, guardando tra gli alberi verso monte, un largo vallone erboso che sale verso una fascia rocciosa verticale.
Qui si esce dall’Alta Via dei Monti del Sole e si imbocca questo vallone erboso (con radi mughi) fino a pochi metri dalla fascia rocciosa dove, verso destra direzione salita, si nota un canale secondario che inizia con un ripido erboso.
Si sale questo primo ripido, si passa (io sono stato verso sinistra) una breve fascia di mughi e dopo altri pochi metri su erba si arriva dove il canale diventa a base pietraia.
Qui, guardando verso destra direzione salita, si nota una sella delimitata da un basso spuntone arrotondato con qualche mugo sopra: è quella giusta per l’inizio della Zéngia del Zimón de Peralòra.
Per arrivarci c’è una rampa molto ripida mista erba e roccette, con qualche passo di «I° grado vegeto-minerale»: però gli appoggi sono quasi tutti solidi e si sale bene con attenzione.
Appena oltre la sella inizia la stretta cornice di cengia, e c’è un ometto poco dietro lo spigolo d’inizio che non si può vedere da sotto.

Percorrenza della Zéngia del Zimón de Peralòra fino al Forzelón de le Mughe
La cengia inizia con uno strettissimo, ma ben fatto, taglio di mughi in piano: se si “sbircia” in basso tra i mughi ci si rende conto dell’esposizione notevolissima.
In breve si arriva a un facile saltino in salita su roccette di un paio di metri che introduce al tratto chiave della cengia.
È un traverso in piano su loppe INCLINATISSIME lateralmente, senza mughi di lato, in TOTALE ESPOSIZIONE sopra i salti che arrivano … al fondo della Val di Salét.
Qui ho calzato i ramponcini prima di procedere.
Verso l’uscita da questo traverso c’è il singolo passo più delicato descritto in guida con: “… espostissimo delicato passaggio sotto un roccione aggettante (stupendo panorama sulla sottostante Val di Salét)”.
A parte che ci vuole una buona dose di sangue freddo ad ammirare il panorama durante il passaggio, si tratta di un tre metri circa di stretta lista erbosa a fianco di una roccia poco aggettante, ma che – vista la ristrettezza della lista – in effetti ti sbilancia molto in fuori.
Poco sotto la lista erbosa ci sono 2 o 3 punti dove si può appoggiare un piede, ma non è chiaro quanto possono essere solidi.
Fatto questo, si aggira una piccola costa con mughi e poi c’è un altro più breve traverso su loppe inclinate, sempre difficile ma non come il primo.
Poi si continua tra tagli vari nei mughi fino a un piccolo catino ghiaioso da dove inizia un canale che in guida è considerato una delle vie normali di salita alla vetta del Zimón de Peralòra.
Subito dopo aver attraversato il catino ghiaioso si sale per pochi metri in un ripido (e basso: schiena piegata) taglio tra i mughi e si riprende a traversare.
Poi la guida scrive che bisogna stare attenti a un salto che segna una diramazione tra due cenge e che bisogna seguire quella superiore.
Francamente, tra i vari piccoli saliscendi, seguendo sempre i rami tagliati che guidano bene non mi sono accorto di questo salto con diramazione.
Si arriva così a un lungo e più stretto taglio tra i mughi attaccatissimo alla fascia rocciosa, da cui si scende su uno slargo tra ghiaie e poi si continua senza grossi problemi nell’aggiramento di un largo costone che porta in vista del Monte Fornèl: manca poco perché il Monte Fornèl sta proprio sopra il Forzelón de le Mughe.
L’arrivo sopra il Forzelón de le Mughe è spettacolare e, passando poco sopra un abete, ci si infila tra mughi e arbusti senza tagli strutturati.
Però la linea di discesa è logica, si vedono un paio di ometti e alcuni rami tagliati: con qualche spostamento manuale dei rami di mugo si scende senza difficoltà.

Discesa dal Forzelón de le Mughe all’imbocco della Val del Bósch de la Lasta
Se si è già fatto in salita questo tratto non ci sono problemi di orientamento.
Diversamente, se la visibilità non è perfetta si potrebbe perdere tempo perché in discesa – a mio giudizio – i segnavia per un tratto non si vedono benissimo.
La prima parte è il larghissimo vallone di testata della Val del Forzelón; c’è una contorta traccia segnata che tende, pur con svolte anche in direzione opposta, a portarsi verso sinistra perché è a sinistra che bisogna uscire dal largo vallone prima del gran salto impraticabile.
A inizio discesa ci sono dei segni rossi ben visibili che guidano, con qualche svolta, in testata di un canaletto pietroso superficiale non difficile: oggi c’era un ometto in questo punto, e da qui in poi finiscono i segnavia di vernice.
Si scende per il canaletto per varie decine di metri di dislivello incontrando qualche ramo tagliato, utile specialmente dove il canaletto è un po’ chiuso dalla vegetazione.
Poi bisogna spostarsi tendenzialmente verso sinistra in direzione di una grande fenditura rocciosa ben visibile, sfruttando dei corridoi e passaggi tra la vegetazione dove si incontrano, inizialmente, meno ometti e rami tagliati: qui serve più attenzione alle segnalazioni.
Nei pressi della fenditura rocciosa diventa tutto più chiaro con maggior frequenza di segnalazioni, e si continua a scendere fino al punto di passaggio verso sinistra del canale principale appena sopra dei salti impraticabili.
Ora si esce dalla vista del Forzelón de le Mughe per sentierino nel bosco con facili saliscendi fino a un canaletto superficiale boschivo dove i primi rami tagliati di segnalazione sono qualche metro dentro la discesa.
Si scende per 20 metri circa di dislivello e poi si traversa una larga “piattaforma” boschiva tra segnalazioni quasi senza traccia di camminamento a terra.
In uscita dal gran pianoro si ritrova il sentierino univoco che porta al passaggio molto delicato citato all’inizio in corrispondenza dell’attraversamento di un canalone.
Questo passaggio – in mancanza di cavo – è un buon II° grado orizzontale MOLTO ESPOSTO, con una spaccata a metà abbastanza allargata, fattibile ma non banale neanche con l’asciutto perfetto.
Se bagnato (cioè quasi sempre: solo una volta senza cavo ho trovato asciutto e sono passato direttamente) il passo di spaccata mi sembra “probabilistico” perché bisogna far forza anche sulla piccola base del piede lontano per tirarsi avanti (a meno di non essere molto alti).
In direzione discesa dal Forzelón de le Mughe, calandosi di sotto poco prima dove c’è un’altra cornicetta meno difficile, c’è sempre il problema di risalire su appigli bagnatissimi e molto scivolosi – e sono rimasti due chiodi con uno spezzone penzolante di cavo d’acciaio solo verso l’uscita di tutto il passaggio.
Alla fine, per evitare la “spaccata bagnata” della direzione odierna, mi sono alzato con un facile passo in una nicchia sopra al primo chiodo rimasto che sta quasi sulla verticale di fine spaccata, e (allargando il braccio destro) ci ho agganciato un moschettone con cordino, con cui mi sono aiutato a scendere sulla parte finale della cornicetta: a ognuno le sue scelte.
Fatto questo in breve si arriva all’imbocco della Val del Bósc de la Lasta, dove c’è un ometto in corrispondenza dell’inizio della discesa decisa nel bosco del sentierino che continuerebbe per Gena.

Risalita della Val del Bósch de la Lasta fino alla Forzèla del Bósch de la Lasta
È una “risalita selvaggia” descritta con poche ma importanti parole in guida.
Si inizia su traccia a fianco della fascia rocciosa di destra idrografica o sinistra direzione salita.
Avanzando in saliscendi sempre nelle vicinanze della fascia rocciosa, si continua per poco più di 200 metri in “linea d’aria”, ma si fanno più metri per i saliscendi e per la “linea ad arco” se vista in pianta dall’alto.
Ho visto solo un paio di vecchissimi rami tagliati nella seconda metà di questo tratto.
Prima di arrivare al canalone di fondo della Val del Bósch de la Lasta ho incontrato un ramo tagliato più evidente e poi un altro paio che “entravano” in un canaletto laterale quasi perpendicolare a sinistra direzione salita.
Si sale per questo canaletto che nel tratto centrale è un po’ chiuso dalla vegetazione, con qualche mugo utile per superare un paio di viscidi saltini, o in mezzo o di lato a sinistra.
Passati i pochi metri chiusi si nota più in alto un caratteristico covolo (definito “conca rocciosa” in guida).
A questo punto sulla destra direzione salita, prima che inizi una alta fascia rocciosa verticale, si nota un passaggio in uscita tra i mughi sul ripido fianco del canale (qui prima di uscire ho fatto andata e ritorno fino alla base del covolo per una visitina).
Dopo l’ingresso nei mughi non ci sono tagli strutturati e bisogna arrangiarsi in salita puntando a dei faggi isolati le cui chiome sopra i mughi si notano più in alto.
Con un po’ di “ravanamento” si arriva al bordo di un fosso roccioso sopra un salto e lo si attraversa per entrare in un bosco quasi pianeggiante di soli faggi.
Casualmente sono arrivato al bordo del fosso roccioso proprio di fronte a una traccia che entrava nel bosco di faggi, con ramo tagliato all’ingresso.
Si attraversa il bosco in modo intuitivo e si esce dove si nota un camminamento in salita diagonale verso sinistra.
Subito emerge un vero sentierino con vari rami tagliati che porta dentro un canaletto roccioso di roccia bianca.
Qui, volgendo lo sguardo in su, si nota un evidente larice di riferimento segnalato in guida.
Si sale questo canale fin quasi alla fascia rocciosa, e si imbocca verso destra un viàz-cengia che passa appena sopra il larice di riferimento.
Questo è un vero viàz con vari passi di attenzione, e seguendo i rami tagliati si giunge a un altro canaletto.
Stesso schema del precedente: si sale per alcuni metri e si esce a destra seguendo i tagli.
Si continua in stile viàz fino ad arrivare ad una discesetta esposta in un catino ghiaioso a fianco del canalone principale della Val del Bósch de la Lasta: se si dà un’occhiata dentro al canalone principale si vede che ci sono ancora salti impraticabili prima di uscire in alto.
Dal catino ghiaioso si risale un canale-vallone laterale affluente di quello principale: in alto è il più ripido di quelli affrontati, si usano le mani ma non si arriva al I° grado a mio giudizio.
Il canale fa una piega verso destra e introduce al passaggio chiave di uscita dalla valle: la guida qui scrive «… espostissima paretina rocciosa».
È un traverso MOLTO ESPOSTO con (in questa direzione) appoggi molto piccoli all’inizio, ma sono appoggi solidi.
C’è un chiodo con cordino penzolante allo spigolo di inizio, e aiuta.
In questa direzione il cordino si trova perché il chiodo è accanto all’inizio, ma chi arriva in discesa potrebbe non trovare il cordino: dipende da com’è stato lasciato da chi è passato prima.
Dopo i primissimi passi più esposti, il traverso si fa leggermente più largo ma un po’ sporco di ghiaia, e con attenzione si arriva al fondo del canale principale della Val del Bósch de la Lasta appena sopra gli ultimi salti impraticabili.
Ora c’è da spingere per qualche decina di metri lineari su fondo o un po’ instabile o troppo duro, ma rispetto a tutto il resto si arriva senza problemi alla Forzèla del Bósch de la Lasta.
Attenzione a chi sta sotto in questo finale, perché qui è facile scaricare pietre.

Chiusura dell’anello dalla Forzèla del Bósch de la Lasta
Per la chiusura dell’anello dalla Forzèla del Bósch de la Lasta si segue al contrario l’avvicinamento della via normale per il Tornón de Peralòra.
Dalla direzione di arrivo di questa escursione si esegue inizialmente un arco verso sinistra scendendo prima pochi metri e poi risalendo fino al bordo di una bella fascia rocciosa giallastra.
Si segue la fascia rocciosa fino a un vicino grande anfiteatro erboso: sembra logico attraversarlo ma, invece, bisogna risalirlo per un buon tratto seguendo gli ometti piazzati in mezzo all’erba.
Poi si inizia a traversare verso destra per superare un piccolo crinale secondario e arrivare all’attraversamento di un canale di rocce nerastre.
Ora si traversa fino a una selletta delimitata da uno spuntone caratteristico che introduce in un altro anfiteatro erboso.
Infine si traversa ancora fino alla fascia rocciosa di fronte, si scende a fianco di questa e poi ci si ricollega, con un’ultima salitina di pochi metri, al sentierino di andata sotto lo spigolo sud del Zimón de Peralòra.

Considerazioni finali
Come sempre, il tracciato registrato dal GPS è inaffidabile per le micro svolte nei punti con meno “luce verso il cielo” dove i rimbalzi di segnale creano dei “disegni di fantasia”.
In questi punti ho tirato qualche linea diritta per dare un aspetto più coerente su mappa, ma bisogna affidarsi allo spirito di osservazione sul territorio.
Come sempre, negli itinerari più difficili dei Monti del Sole è opportuno portare attrezzatura supplementare per superare qualche situazione non prevista o imprevedibile.

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Il dislivello reale dell’escursione è di circa 1.700 metri e non oltre 2.200 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,871 ft

01 - Parcheggio a Le Rosse Alte a fine strada asfaltata

PictographWaypoint Altitude 2,067 ft
Photo of02 - Foto al Monte Sperone

02 - Foto al Monte Sperone

PictographWaypoint Altitude 1,897 ft

03 - Bivio basso per varianti sentiero verso Casera di Nusiéda Alta

PictographWaypoint Altitude 2,619 ft
Photo of04 - Bivio alto per varianti sentiero verso Casera di Nusiéda Alta

04 - Bivio alto per varianti sentiero verso Casera di Nusiéda Alta

PictographWaypoint Altitude 3,175 ft
Photo of05 - Casera di Nusiéda Alta - primo passaggio all'andata Photo of05 - Casera di Nusiéda Alta - primo passaggio all'andata

05 - Casera di Nusiéda Alta - primo passaggio all'andata

PictographWaypoint Altitude 5,030 ft
Photo of06 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - primo passaggio all'andata Photo of06 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - primo passaggio all'andata Photo of06 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - primo passaggio all'andata

06 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - primo passaggio all'andata

PictographWaypoint Altitude 5,286 ft
Photo of07 - Foto in salita tra la Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra e lo spigolo sud del Zimón de Peralòra Photo of07 - Foto in salita tra la Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra e lo spigolo sud del Zimón de Peralòra

07 - Foto in salita tra la Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra e lo spigolo sud del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,309 ft
Photo of08 - Base dello spigolo sud del Zimón de Peralòra e continuazione dal lato est lungo l'Alta Via dei Monti del Sole

08 - Base dello spigolo sud del Zimón de Peralòra e continuazione dal lato est lungo l'Alta Via dei Monti del Sole

PictographWaypoint Altitude 5,345 ft
Photo of09 - Uscita dall'Alta Via dei Monti del Sole verso monte per un largo canale-vallone a base erba e mughi

09 - Uscita dall'Alta Via dei Monti del Sole verso monte per un largo canale-vallone a base erba e mughi

PictographWaypoint Altitude 5,478 ft
Photo of10 - Svolta per canale secondario in avvicinamento all'attacco della Zéngia del Zimón de Peralòra

10 - Svolta per canale secondario in avvicinamento all'attacco della Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,635 ft
Photo of11 - Piccola sella di inizio lato sud della Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of11 - Piccola sella di inizio lato sud della Zéngia del Zimón de Peralòra

11 - Piccola sella di inizio lato sud della Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,627 ft
Photo of12 - Inizio difficile tratto molto inclinato su loppe lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of12 - Inizio difficile tratto molto inclinato su loppe lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

12 - Inizio difficile tratto molto inclinato su loppe lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,625 ft
Photo of13 - Foto tra i due tratti su loppe nella prima parte della Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of13 - Foto tra i due tratti su loppe nella prima parte della Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of13 - Foto tra i due tratti su loppe nella prima parte della Zéngia del Zimón de Peralòra

13 - Foto tra i due tratti su loppe nella prima parte della Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,651 ft
Photo of14 - Arrivo in un piccolo catino ghiaioso lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of14 - Arrivo in un piccolo catino ghiaioso lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

14 - Arrivo in un piccolo catino ghiaioso lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,704 ft
Photo of15 - Foto lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

15 - Foto lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,714 ft
Photo of16 - Foto lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra Photo of16 - Foto lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

16 - Foto lungo la Zéngia del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,742 ft
Photo of17 - Inizio discesa alla fine nord della Zéngia del Zimón de Peralòra verso il Forzelón de le Mughe Photo of17 - Inizio discesa alla fine nord della Zéngia del Zimón de Peralòra verso il Forzelón de le Mughe

17 - Inizio discesa alla fine nord della Zéngia del Zimón de Peralòra verso il Forzelón de le Mughe

PictographWaypoint Altitude 5,658 ft
Photo of18 - Forzelón de le Mughe Photo of18 - Forzelón de le Mughe

18 - Forzelón de le Mughe

PictographWaypoint Altitude 4,790 ft
Photo of19 - Attraversamento fondo del canale principale in discesa dal Forzelón de le Mughe Photo of19 - Attraversamento fondo del canale principale in discesa dal Forzelón de le Mughe

19 - Attraversamento fondo del canale principale in discesa dal Forzelón de le Mughe

PictographWaypoint Altitude 4,787 ft
Photo of20 - Foto verso il Forzelón de le Mughe entrando nel bosco in discesa

20 - Foto verso il Forzelón de le Mughe entrando nel bosco in discesa

PictographWaypoint Altitude 4,748 ft

21 - Testata canaletto superficiale boschivo da scendere per 20 metri di dislivello

PictographWaypoint Altitude 4,603 ft
Photo of22 - Arrivo a esile ed esposta lista rocciosa con cavo di sicurezza strappato da una frana Photo of22 - Arrivo a esile ed esposta lista rocciosa con cavo di sicurezza strappato da una frana Photo of22 - Arrivo a esile ed esposta lista rocciosa con cavo di sicurezza strappato da una frana

22 - Arrivo a esile ed esposta lista rocciosa con cavo di sicurezza strappato da una frana

PictographWaypoint Altitude 4,600 ft
Photo of23 - Foto al Mont Alt e al Monte Fornèl

23 - Foto al Mont Alt e al Monte Fornèl

PictographWaypoint Altitude 4,606 ft
Photo of24 - Arrivo all'imbocco della Val del Bósch de la Lasta in destra idrografica

24 - Arrivo all'imbocco della Val del Bósch de la Lasta in destra idrografica

PictographWaypoint Altitude 4,598 ft
Photo of25 - Base canaletto inizialmente inerbato da risalire lungo la Val del Bósch de la Lasta Photo of25 - Base canaletto inizialmente inerbato da risalire lungo la Val del Bósch de la Lasta

25 - Base canaletto inizialmente inerbato da risalire lungo la Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 4,721 ft
Photo of26 - Covolo poco sopra il punto di uscita dal canaletto in direzione di un boschetto di faggi Photo of26 - Covolo poco sopra il punto di uscita dal canaletto in direzione di un boschetto di faggi Photo of26 - Covolo poco sopra il punto di uscita dal canaletto in direzione di un boschetto di faggi

26 - Covolo poco sopra il punto di uscita dal canaletto in direzione di un boschetto di faggi

PictographWaypoint Altitude 4,716 ft
Photo of27 - Attraversamento di un fosso roccioso e ingresso in un boschetto di faggi risalendo la Val del Bósch de la Lasta

27 - Attraversamento di un fosso roccioso e ingresso in un boschetto di faggi risalendo la Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 4,823 ft
Photo of28 - Base canaletto da risalire in direzione di un larice di riferimento lungo la Val del Bósch de la Lasta

28 - Base canaletto da risalire in direzione di un larice di riferimento lungo la Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 4,904 ft
Photo of29 - Uscita da canaletto per traccia-viàz verso il larice di riferimento Photo of29 - Uscita da canaletto per traccia-viàz verso il larice di riferimento

29 - Uscita da canaletto per traccia-viàz verso il larice di riferimento

PictographWaypoint Altitude 4,931 ft
Photo of30 - Base altro canaletto da risalire parzialmente lungo la Val del Bósch de la Lasta

30 - Base altro canaletto da risalire parzialmente lungo la Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 4,993 ft
Photo of31 - Uscita da canaletto risalito parzialmente lungo la Val del Bósch de la Lasta Photo of31 - Uscita da canaletto risalito parzialmente lungo la Val del Bósch de la Lasta

31 - Uscita da canaletto risalito parzialmente lungo la Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 4,987 ft
Photo of32 - Base ultimo canaletto da risalire per entrare nel fondo principale della Val del Bósch de la Lasta Photo of32 - Base ultimo canaletto da risalire per entrare nel fondo principale della Val del Bósch de la Lasta

32 - Base ultimo canaletto da risalire per entrare nel fondo principale della Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,123 ft
Photo of33 - Inizio traverso molto esposto su paretina (con cordino di aiuto) per entrare nel fondo della Val del Bósch de la Lasta Photo of33 - Inizio traverso molto esposto su paretina (con cordino di aiuto) per entrare nel fondo della Val del Bósch de la Lasta Photo of33 - Inizio traverso molto esposto su paretina (con cordino di aiuto) per entrare nel fondo della Val del Bósch de la Lasta

33 - Inizio traverso molto esposto su paretina (con cordino di aiuto) per entrare nel fondo della Val del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,126 ft
Photo of34 - Arrivo al fondo della Val del Bósch de la Lasta poco sotto la Forzèla del Bósch de la Lasta Photo of34 - Arrivo al fondo della Val del Bósch de la Lasta poco sotto la Forzèla del Bósch de la Lasta Photo of34 - Arrivo al fondo della Val del Bósch de la Lasta poco sotto la Forzèla del Bósch de la Lasta

34 - Arrivo al fondo della Val del Bósch de la Lasta poco sotto la Forzèla del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,207 ft
Photo of35 - Forzèla del Bósch de la Lasta

35 - Forzèla del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,250 ft
Photo of36 - Foto entrando nel primo anfiteatro erboso dopo la ripartenza dalla Forzèla del Bósch de la Lasta Photo of36 - Foto entrando nel primo anfiteatro erboso dopo la ripartenza dalla Forzèla del Bósch de la Lasta Photo of36 - Foto entrando nel primo anfiteatro erboso dopo la ripartenza dalla Forzèla del Bósch de la Lasta

36 - Foto entrando nel primo anfiteatro erboso dopo la ripartenza dalla Forzèla del Bósch de la Lasta

PictographWaypoint Altitude 5,422 ft
Photo of37 - Attraversamento del fondo di un canale su roccia nerastra bagnata Photo of37 - Attraversamento del fondo di un canale su roccia nerastra bagnata

37 - Attraversamento del fondo di un canale su roccia nerastra bagnata

PictographWaypoint Altitude 5,354 ft
Photo of38 - Ingresso nell'anfiteatro erboso finale per chiudere l'anello del Giro del Zimón de Peralòra

38 - Ingresso nell'anfiteatro erboso finale per chiudere l'anello del Giro del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,303 ft
Photo of39 - Foto dall'ultimo traverso per chiudere l'anello del Giro del Zimón de Peralòra

39 - Foto dall'ultimo traverso per chiudere l'anello del Giro del Zimón de Peralòra

PictographWaypoint Altitude 5,008 ft
Photo of40 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - secondo passaggio al rientro Photo of40 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - secondo passaggio al rientro

40 - Forzèla de le Canevùze o Forcella del Sass di Peralòra - secondo passaggio al rientro

PictographWaypoint Altitude 3,725 ft
Photo of41 - Foto in uscita in discesa dalla Val Nusiéda Photo of41 - Foto in uscita in discesa dalla Val Nusiéda Photo of41 - Foto in uscita in discesa dalla Val Nusiéda

41 - Foto in uscita in discesa dalla Val Nusiéda

PictographWaypoint Altitude 3,175 ft
Photo of42 - Casera di Nusiéda Alta - secondo passaggio al rientro

42 - Casera di Nusiéda Alta - secondo passaggio al rientro

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