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Monti del Sole: Cengia Occidentale di Cima Covolèra o Cogolèra e Zéngia Bruta del Covolèra da Gena Bassa

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Trail stats

Distance
7.08 mi
Elevation gain
5,745 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
5,745 ft
Max elevation
5,118 ft
TrailRank 
66
Min elevation
1,418 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 27 minutes
Coordinates
6736
Uploaded
November 10, 2020
Recorded
November 2020
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near Gene Media, Veneto (Italia)

Viewed 921 times, downloaded 11 times

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Itinerary description

Escursione che va inquadrata sul territorio valutandola assieme a:La Zéngia Bruta del Covolèra (escludendo un’andata - ritorno) non si può percorrere senza aggiungerci una o più cenge, perché all’inizio-fine sud si arriva per normali sentieri, ma all’inizio-fine nord convergono altre due cenge, ovvero la Cengia Occidentale e la Cengia Settentrionale di Cima Covolèra.Oltre la Cengia Settentrionale di Cima Covolèra si può andare verso l’attraversamento diretto della Val Ferùch, oppure verso la Forzèla dei Arnèr, oppure verso la Zéngia del Pa’ Furlan, oppure verso il “pazzesco” Viàz del Bus del Diàol.
Con le altre due escursioni sopra segnalate, si può capire tutto lo sviluppo di questo sistema di cenge.
La combinazione di questa escursione è probabilmente la più breve ed è comunque difficile.
Ho scritto probabilmente perché qui i tempi cambiano abbastanza tra prima percorrenza ed eventuali altre, o tra tutto e parzialmente nuovo.
A mio giudizio, la combinazione più difficile con la Zéngia Bruta del Covolèra è quella con il Viàz del Bus del Diàol, e quella più bella/equilibrata è con la Zéngia del Pa’ Furlan – però, per quest’ultima, è meglio già conoscere il complicato avvicinamento alla Forzèla Covolèra.
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Attenzione – in fase di programmazione – a non confondere “questa Zéngia Bruta” con la Zéngia Bruta della Róa Bianca (vedi → Monti della Destra Mis: Zéngia Bruta (o Zéngia Burta o Zengión Nord) della Róa Bianca dal km 13-III SP 2 Valle del Mis) che si trova a meno di 3 km in linea d’aria, ma è tutt’altra cosa in altro gruppo montuoso dall’altro lato della Valle del Mis.
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Tutta la parte di escursione delle due cenge presenta molte difficoltà di ricezione segnale GPS, sia in modalità GPS+GALILEO che in modalità GPS+GLONASS.
Dunque la traccia registrata può senz’altro dare un’utile idea della direzione generale, ma nei tratti chiave è molto più importante l’osservazione del terreno, anzi nei tratti chiave l’osservazione è l’unica cosa che conta.
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La guida di riferimento che cito più volte in descrizione è “Monti del Sole e Piz de Mezodì” di Pietro Sommavilla e Luca Celi.
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Pulizia sentieri

In questa uscita del 8 Novembre 2020 ho notato una bella manutenzione dei sentieri di avvicinamento rispetto al mio ultimo passaggio di Luglio 2019.
Allora il “sentierino selvaggio” della Forzèla dei Cóvoi Brusadi era sempre percorribile ma “in stato confusionale”: adesso l’impronta di base è ben ripulita e sono stati aggiunti altri tagli di rami e qualche bollo rosso.
Specialmente chi deve salire (oggi la percorrenza era in discesa) noterà l’imbocco molto più facilmente.
Anche il sentiero che arriva da sopra la Val Pisson e va verso la Val dei Forti è stato ripulito e, segnavia di vernice a parte, è al livello di un buon sentiero CAI: questo almeno fin dove l’ho percorso io al bivio per la Forzèla dei Cóvoi Brusadi.


Avvicinamento all’inizio della Cengia Occidentale di Cima Covolèra
Dopo il solito tratto asfaltato verso Gena Alta, si imbocca a destra della fontanella la forestale che porta, senza sbalzi di quota, ad attraversare il fondo della Val Soffia appena sopra una bella cascatella.
Da lì inizia il sentiero che, sopra la Val Pisson, va verso la Val dei Forti e bisogna seguirlo fino a quota 920 circa con altimetro tarato a quota 435 al parcheggio di Gena Bassa.
A quota 920 il sentiero presenta un largo tornantone verso destra, con piazzola all’interno che è quanto rimane di una vecchia carbonaia.
Sulla sinistra del tornantone c’è un “ometto monolitico” sopra una piccola roccia a terra, e da lì – con i primi metri poco visibili – devia il sentierino iniziale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra.
I veri tratti di cengia iniziano un po’ più avanti, ma la guida inizia da qui la descrizione.

Percorrenza della Cengia Occidentale di Cima Covolèra fino alla connessione con l’inizio-fine nord della Zéngia Bruta del Covolèra
I primi metri dopo l’uscita dal sentiero principale sono segnalati da rami tagliati che guidano dentro un tratto di traccia labile e parzialmente ricoperta di ramaglia.
Con leggeri saliscendi si arriva ad attraversare un facile canaletto a fondo pietre, che introduce su una piccola dorsale che dall’altro lato cala in un valloncello dal tipico fondo boschivo terra-erba-foglie ecc.
Sulla dorsale si passa in mezzo a due rami tagliati (tipo “porta da slalom speciale”) e subito dopo il valloncello ce n’è un altro poco visibile.
Comunque, a questo punto bisogna abbandonare l’andatura di traverso e salire il fianco boschivo rimanendo in vista (10/15/20 metri, ma è una salita libera) della fascia rocciosa che sta sulla destra rispetto alla direzione di salita.
Dopo quasi 100 metri (ripidini) di dislivello in rado bosco di faggio, si arriva sotto una fascia di mughi dove riprendono i tagli di rami che guidano in mezzo, e dopo altri 60/70 metri di dislivello si arriva sotto una fascia rocciosa trasversale, con bollo rosso a “forma di cuoricino” dipinto a fianco di un covolo.
Dalla fascia rocciosa, si va verso sinistra seguendo un bello e comodo viàz da camosci, e si arriva a un altro “cuoricino rosso” nel punto dove la cornicetta si interrompe verso 3/4 passi MOLTO ESPOSTI.
Tuttavia, si può fare un facile aggiramento in basso tra alcuni vecchi mughi rinsecchiti, e ci sono pure alcuni rami tagliati di segnalazione in questi pochi metri confusi.
Poi la traccia da viàz a base erba riprende comoda fino a un tratto con rocce aggettanti e base ghiaie indurite, dopo il quale si sale su base erba e si aggira una costa che introduce verso un bel covolo con evidenti segni di “utilizzazione umana”, immagino cacciatori.
Oltre c’è una salita su costa in rado bosco che introduce – con svolta secca a destra della traccia – verso la conca del fondo del canalone che scende verso nord-ovest dalla Forzèla dei Cóvoi Brusadi.
Qui la guida – per entrare nella conca – segnala un «… difficile passaggio finale su erba e roccette friabili …»: il passaggio difficile c’è ma ora è assicurato con cavetto di acciaio.
Dopo il bel canalone che scende dalla Forzèla dei Cóvoi Brusadi si va in tendenza salita su bancatina-viàz per lo più a base erba fino all’inizio del tratto chiave di tutta la Cengia Occidentale di Cima Covolèra: tratto chiave sia come difficoltà che, in parte, come orientamento.
La bancatina-viàz arriva dentro un canalone di pietre e grossi massi ben largo dove si nota un ometto dall’altro lato rispetto a quello di arrivo.
Si abbandona il viàz di traverso (che secondo la guida finisce verso il Col Mónt) e si sale il canalone.
L’inizio è facile e divertente, e continua così per una settantina di metri di dislivello, fin sotto un salto “verticalissimo” di svariati metri.
Qui la guida scrive «… aggirando sulla destra (sinistra idrogr.) per facili gradoni un primo salto 1330 m …».
Sicuramente è una valutazione alpinistica, perché da quel punto di vista sono gradoni facili, ma non lo sono dal punto di vista escursionistico.
I gradoni da superare verso destra sono due.
Il primo è proprio obbligato, non ci sono dubbi: è un II° grado su appigli di discreta dimensione e solidissimi, ma pur sempre un 4 metri circa sul II° grado verticale.
Il secondo gradone (spostato ancora un po’ più a destra) è più difficile e non ne ho visto un’interpretazione unica.
La linea che ho scelto io potrebbe essere un II°+, con appiglio finale abbastanza distanziato, e in generale non è tutto solido come il primo salto.
Se si fa in discesa questo tratto, conviene di sicuro organizzare una bella calata in doppia o sui gradoni o in centro canalone.
Fatti i due gradoni, si piega a sinistra sopra il gran salto dell’impluvio del canalone.
Da qui, guardando in avanti, il canalone curva subito a destra e si blocca su un’altra verticalità più alta con il più classico dei massi incastrati in bella mostra.
Pochi metri dopo la svolta a destra si nota una cengetta che taglia la parete rocciosa in salita esposta verso sinistra, ed è quella da cui si esce dal canalone.
La cengia è a base “loppe di erba” con mugo a metà dove si notano due rami tagliati a livello terra che confermano di stare sul posto giusto.
Fuori dalla cengia si piega per forza verso destra su dei salti di roccia con qualche movimento di I° grado, e poi il pendio si apre in forma di un ripido larghissimo vallone a base roccette, erba, mughi e di tutto un po’, con BEN IN VISTA in alto una gran fascia rocciosa con una base di evidente colore giallo chiaro: bisogna raggiungere la base gialla.
Qui la guida scrive «… si sale prima diritti per facili fasce rocciose e poi a destra per uno stretto facile canalino, fino alla base 1475 m c. di un dirupo giallo molto evidente …».
Quel che si vede dall’inizio è solo la parte destra della gran conca-vallone; dopo i primi balzi – andando diritti come scritto in guida – si nota un torrione giallo chiaro, staccato e sotto la fascia gialla più alta, che divide in due la conca.
Alla destra del torrione si nota una linea finale possibile di salita ma non in forma di stretto canalino come scritto in guida.
Salendo centralmente, comunque, il I° grado “abbonda” tra roccette e loppe, e non ho visto segnavia di alcun tipo, e bisogna andar piano per valutare la “micro-linea” di salita migliore.
Arrivando più vicino al torrione giallo che sta sotto la fascia di rocce più alta, si nota verso sinistra una dorsale di mughi che sembra più agevole come pendenza.
Ho deciso di spostarmi verso la dorsale di mughi e – sorpresa! – ho visto subito un bell’ometto sopra una roccia piatta emergente dal verde: raggiunto l’ometto, iniziano nuovamente i tagli di rami.
Seguendo i tagli si arriva direttamente sotto la fascia rocciosa gialla al punto giusto, passando sulla sinistra direzione salita del torrione giallo.
Sono “tagli di rami di mugo” e non “una tagliata di mughi”: sono tutti corridoi strettini dove bisogna spostare rami di mugo con le mani, ma si passa senza danni per il vestiario.
I tagli sono ravvicinati, e per vederli – data l’alta pendenza – bisogna a volte inginocchiarsi, perché stanno sotto “l’onda verde superficiale”.
Qui sono andato pianissimo perché volevo seguire tutti i tagli, e li ho trovati tutti, senza litigare con i mughi.
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Concludendo su questo tratto, credo ci siano due soluzioni: perché ho trovato i segnavia verso sinistra dove la guida indica di piegare verso destra, e perché prima visivamente mi sembrava che anche il lato destro della gran conca-vallone si potesse salire con ragionevoli difficoltà.
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Dalla fascia rocciosa gialla si va a sinistra per comodo viàz fino al punto di aggiramento di un costone che porta in vista della prima parte della Val Ferùch con La Boràla dall’altro lato della valle.
Dal punto di arrivo sul costone si sale qualche ripido metro attaccati alla fascia rocciosa, e poi si scende dolcemente dentro un non ripido vallone erboso trasversale.
Si attraversa il vallone in salita diagonale verso una forcelletta tra i mughi (con bel corridoio dal lato destro) sulla rocciosa sponda opposta, che introduce in un canalone “ben scavato”.
Dalla forcelletta c’è un bel camminamento che scorre sul fianco destro direzione salita del canalone, e un po’ alla volta si avvicina al fondo sotto un salto.
Alcuni metri prima del salto c’è una piccola rampa di facile I° grado sopra cui si può traversare ed arrivare al fondo del canalone sopra il salto.
Ora su per il fondo finale facile fino a raggiungere la forcella con bel gendarme che delimita verso destra direzione arrivo l’inizio-fine nord della Zéngia Bruta del Covolèra, oppure verso sinistra l’inizio-fine sud della Cengia Settentrionale di Cima Covolera (per quest’ultima vedi → Monti del Sole: Zéngia Bruta del Covolèra e Viàz del Bus del Diàol con Forzèla dei Arnèr e Forzèla dei Pón o Forcella dei Pom).

Percorrenza della Zéngia Bruta del Covolèra dalla fine della Cengia Occidentale di Cima Covolèra alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi
La Zéngia Bruta del Covolèra è “bella e famosa”, praticamente tutta su cornice con percorso obbligato, vari “ometti di bellezza” e qualche ramo tagliato che facilita il colpo d’occhio direzionale nei tratti con mughi.
Nella direzione di questa escursione, la Zéngia Bruta inizia contornando due conche-circhi con qualche breve passaggio dove la fascia rocciosa laterale presenta delle gobbe che un po’ buttano in fuori, e … oltre il fuori c’è poco più che aria.
Poi si supera una forcelletta e si continua su cornice stretta, a fondo vario e più verticale di lato: a mio giudizio, in questa cengia il “più verticale” non ha molto senso, perché avere di lato una parete spoglia a 70° o 90° non fa alcuna differenza per la sicurezza – o meglio per la “non sicurezza”.
Continuano i brevi passaggi delicati per ristrettezze di cornice combinate alla conformazione della parete laterale.
Ci sono un paio di punti dove bisogna calarsi appena di linea rispetto alla base parete.
Si arriva ad aggirare una costa da dove si vede per la prima volta la fine alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi sotto la Cima del Valarìn, ma è ancora lunghetta.
Qui c’è una prima discesetta ripida (ma sicura) in largo corridoio di mughi, e poi ancora stretta cornice.
Si arriva nell’unico punto leggermente ingannevole per l’orientamento in questa direzione di percorrenza: dopo un breve abbassamento di linea un paio di rami tagliati tra i mughi fanno salire verso una traccia che muore quasi subito nei mughi richiusi.
Forse è “una vecchia versione” perché ci sono altri tagli che guidano tra i mughi con un semicerchio verso il basso per ritrovare la cornice di cengia poco più avanti.
Avanti ancora su cornice, e poi un altro abbassamento per evitare una sporgenza di parete troppo bassa anche per un “passo del verme” o “passo de panza”.
E si arriva, col tratto più scenografico, al “vero passo del gatto” di questa cengia: sono vari metri con estrema verticalità di lato ma su base bella larga anche per i fisici più massicci.
Infine, con un tratto di viàz erboso in leggera discesa si finisce alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi.

Rientro dalla Forzèla dei Cóvoi Brusadi
Dalla forcella si inizia contornando la base della Cima del Valarìn con una breve cengia che asseconda il profilo di conca di un canale, poi un po’ di traverso e poi … non si può descrivere perché il sentierino è veramente contorto.
Però, come scritto all’inizio, è stato molto ripulito e migliorato rispetto al mio ultimo passaggio di Luglio 2019, e se si è abituati a seguire i tagli di rami si va senza problemi.
Ci sono moltissimi brevi cambi di direzione e vari ripidi saltini, alcuni evidenziati con nuovi e vivaci segni rossi.
A tratti è una piccola jungla ma i passaggi ci sono.
Con poco meno di 300 metri di dislivello si raggiunge il sentiero della destra idrografica della Val dei Forti, e si svolta a destra per passare sopra la Val Pisson: anche qui c’è stata una buona pulizia della traccia a terra rispetto a Luglio 2019.
Dopo questa pulizia, si può scrivere che FACILMENTE ci si ricongiunge alla deviazione di quota 920 del mattino e da questa si torna al parcheggio.

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Il dislivello reale dell’escursione è di circa 1.200 metri e non oltre 1.700 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,423 ft

01 - Parcheggio a Gena Bassa all'inizio della stradetta verso Gena Alta

PictographWaypoint Altitude 2,637 ft

02 - Località Gena Alta

PictographWaypoint Altitude 2,591 ft
Photo of03 - Attraversamento impluvio della Val Soffia

03 - Attraversamento impluvio della Val Soffia

PictographWaypoint Altitude 2,967 ft

04 - Bivio a quota 920 con uscita verso sinistra dal sentiero della Val Pisson / Val dei Forti

PictographWaypoint Altitude 3,500 ft
Photo of05 - Inizio sotto fascia rocciosa dei tratti di viàz della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of05 - Inizio sotto fascia rocciosa dei tratti di viàz della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

05 - Inizio sotto fascia rocciosa dei tratti di viàz della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,573 ft
Photo of06 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

06 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,661 ft
Photo of07 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of07 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of07 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

07 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,785 ft
Photo of08 - Foto ad aggiramento costa nella prima parte delle Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of08 - Foto ad aggiramento costa nella prima parte delle Cengia Occidentale di Cima Covolèra

08 - Foto ad aggiramento costa nella prima parte delle Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,757 ft
Photo of09 - Cavetto di acciaio in passaggio esposto lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of09 - Cavetto di acciaio in passaggio esposto lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

09 - Cavetto di acciaio in passaggio esposto lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,964 ft
Photo of10 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of10 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

10 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,969 ft
Photo of11 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

11 - Foto nella prima parte della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,112 ft
Photo of12 - Base canalone da risalire lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of12 - Base canalone da risalire lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

12 - Base canalone da risalire lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,272 ft
Photo of13 - Base salto verticale in canalone lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of13 - Base salto verticale in canalone lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of13 - Base salto verticale in canalone lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

13 - Base salto verticale in canalone lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,363 ft
Photo of14 - Inizio cengia di uscita dal canalone tra il primo e il secondo salto verticale Photo of14 - Inizio cengia di uscita dal canalone tra il primo e il secondo salto verticale

14 - Inizio cengia di uscita dal canalone tra il primo e il secondo salto verticale

PictographWaypoint Altitude 4,495 ft
Photo of15 - Foto nel gran ripido vallone seguente all'uscita dal canale per cengia Photo of15 - Foto nel gran ripido vallone seguente all'uscita dal canale per cengia

15 - Foto nel gran ripido vallone seguente all'uscita dal canale per cengia

PictographWaypoint Altitude 4,569 ft
Photo of16 - Ometto di riferimento per inizio rami tagliati tra i mughi di segnalazione Photo of16 - Ometto di riferimento per inizio rami tagliati tra i mughi di segnalazione Photo of16 - Ometto di riferimento per inizio rami tagliati tra i mughi di segnalazione

16 - Ometto di riferimento per inizio rami tagliati tra i mughi di segnalazione

PictographWaypoint Altitude 4,794 ft
Photo of17 - Arrivo sotto fascia rocciosa gialla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of17 - Arrivo sotto fascia rocciosa gialla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of17 - Arrivo sotto fascia rocciosa gialla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

17 - Arrivo sotto fascia rocciosa gialla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,867 ft
Photo of18 - Aggiramento costone con vista su La Boràla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of18 - Aggiramento costone con vista su La Boràla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of18 - Aggiramento costone con vista su La Boràla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

18 - Aggiramento costone con vista su La Boràla lungo la Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,954 ft
Photo of19 - Forcelletta di accesso all'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of19 - Forcelletta di accesso all'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

19 - Forcelletta di accesso all'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,008 ft
Photo of20 - Aggiramento salto di fondo dell'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of20 - Aggiramento salto di fondo dell'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra Photo of20 - Aggiramento salto di fondo dell'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

20 - Aggiramento salto di fondo dell'ultimo canale della Cengia Occidentale di Cima Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,151 ft
Photo of21 - Punto di unione tra le Cenge Occidentale e Settentrionale di Cima Covolèra e la Zéngia Bruta del Covolèra Photo of21 - Punto di unione tra le Cenge Occidentale e Settentrionale di Cima Covolèra e la Zéngia Bruta del Covolèra Photo of21 - Punto di unione tra le Cenge Occidentale e Settentrionale di Cima Covolèra e la Zéngia Bruta del Covolèra

21 - Punto di unione tra le Cenge Occidentale e Settentrionale di Cima Covolèra e la Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,110 ft
Photo of22 - Foto nei primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of22 - Foto nei primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of22 - Foto nei primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra

22 - Foto nei primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,101 ft
Photo of23 - Forcelletta di uscita dai primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of23 - Forcelletta di uscita dai primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of23 - Forcelletta di uscita dai primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra

23 - Forcelletta di uscita dai primi due circhi-anfiteatro della Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,132 ft
Photo of24 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

24 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,020 ft
Photo of25 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

25 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,046 ft
Photo of26 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra Photo of26 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra Photo of26 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

26 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 5,068 ft
Photo of27 - Aggiramento costa e ingresso nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of27 - Aggiramento costa e ingresso nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of27 - Aggiramento costa e ingresso nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra

27 - Aggiramento costa e ingresso nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,909 ft
Photo of28 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra Photo of28 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

28 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,889 ft
Photo of29 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra al 'Passo del Gatto' nel finale Photo of29 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra al 'Passo del Gatto' nel finale Photo of29 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra al 'Passo del Gatto' nel finale

29 - Foto lungo la Zéngia Bruta del Covolèra al 'Passo del Gatto' nel finale

PictographWaypoint Altitude 4,814 ft
Photo of30 - Foto in arrivo alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of30 - Foto in arrivo alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra

30 - Foto in arrivo alla Forzèla dei Cóvoi Brusadi nel finale della Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 4,845 ft
Photo of31 - Forzèla dei Cóvoi Brusadi e inizio-fine sud della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of31 - Forzèla dei Cóvoi Brusadi e inizio-fine sud della Zéngia Bruta del Covolèra Photo of31 - Forzèla dei Cóvoi Brusadi e inizio-fine sud della Zéngia Bruta del Covolèra

31 - Forzèla dei Cóvoi Brusadi e inizio-fine sud della Zéngia Bruta del Covolèra

PictographWaypoint Altitude 3,926 ft

32 - Immissione nel sentiero di destra idrografica della Val dei Forti

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