Monti del Matese - Oasi WWF GuardiaRegia (CB) - Tre Frati 13 Giugno 2019

Descrizione del percorso
L’escursione si sviluppa sul versante molisano del Monte Mutria, ricadente nell’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro. Si parte dalla fontana Colle Macchio nei pressi della diga di Arcichiaro, sul sentiero CAI 132, che si sviluppa quasi interamente nel bosco, caratterizzato da una flora di alto pregio a prevalenza di querce e faggi. Il sentiero è leggermente in salita ed è attraversato da innumerevoli ruscelli e rivoli d’acqua stagionali. Dopo circa 1,30’ h di cammino si giunge ai famosi Tre Frati, spettacolari faggi plurisecolari situati in una piccola conca.
Proseguendo il sentiero, si giunge dopo 15’ alla sorgente Aquafredda, da dove si potrà risalire il torrente per qualche centinaio di metri e ammirare gli innumerevoli rivoli formati dal ruscello, fino ad arrivare ad una piccola cascata.

Flora e Fauna
La vegetazione è costituita principalmente da faggi, ma sono presenti anche molti cerri, soprattutto nella parte iniziale del sentiero, sebbene sia poco frequente trovarli a queste altitudini. Di tanto in tanto è possibile intravvedere anche il carpino nero, l’orniello, l’acero e il maggiociondolo.
La fauna è molto variegata, secondo recenti avvistamenti anche il lupo è riapparso in queste zone, è stato segnalato soprattutto lungo i sentieri forestali alla quote più basse di Monte Mutria ed alle quote medie sui pianori carsici di Campochiaro.
Tra gli altri mammiferi viene segnalato anche il gatto selvatico, il tasso, lo scoiattolo, il cinghiale ed il capriolo.
La ricchezza d’acqua favorisce anche lo sviluppo di innumerevoli anfibi, come la salamandrina dagli occhiali e la rana dalmatina. Tra gli uccelli rapaci, si segnalano diversi avvistamento di aquila reale, spesso vista in volo sui boschi, alla ricerca di nuovi spazi predatori. Sono anche presenti falchi, nibbie e poiane.
Nell’area protetta, sono state inoltre censite anche alcune centinaia di specie di farfalle, sia notturne che diurne.

Notizie storiche culturali
L’escursione è caratterizzata innanzitutto dalla presenza dei Tre Frati (Fagus Sylvatica L ), faggi secolari con un’età stimata di oltre 400 anni. L’altezza del più grande è di circa 30 mt, con una circonferenza di 5,30 mt.
Le cronache dell’epoca narrano di vari fatti storici accaduti in questo luogo. Si ricorda innanzitutto l’episodio di tre fratelli impiccati proprio in corrispondenza di questi faggi, per furto di bestiame.
Un altro episodio è legato al brigantaggio, infatti tale luogo era il ritrovo delle bande di briganti fedeli alla monarchia borbonica di Napoli. Si decidevano strategie di sabotaggio e azioni di guerriglia contro i soldati piemontesi. In un incontro segreto avvenuto in questi luoghi i briganti, non riuscendo a fuggire, vennero catturati dai soldati piemontesi ed uno di loro, Giacobbe, fu giustiziato nella piazza di Guardiaregia, a colpi di baionetta, davanti alla popolazione inerme.