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Monti del Cilento: Monte Sacro o Gelbison e creste dalla Croce di Rofrano allo Scanno Chiuso partendo dal Passo della Beta

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Trail stats

Distance
6.82 mi
Elevation gain
2,690 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,690 ft
Max elevation
5,581 ft
TrailRank 
64
Min elevation
4,372 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 56 minutes
Coordinates
4862
Uploaded
November 26, 2021
Recorded
November 2021
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near Montano Antilia, Campania (Italia)

Viewed 1023 times, downloaded 22 times

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Itinerary description

Escursione con lo scopo di percorrere le creste che uniscono la vetta del Gelbison in direzione nord verso l’elevazione dello Scanno Chiuso.
Queste creste sono ben riconoscibili dal piazzale più a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte anche – purtroppo – per i due orribili ripetitori che emergono dal bosco.
Oggi (contrariamente alle previsioni meteo) c’era gran nebbia nell’area del Santuario e, per far capire cosa bisogna guardare, ho inserito una foto da altra escursione più soleggiata.
Nei fitti boschi che ricoprono il Gelbison ci sono un sacco di sentierini-camminamenti (ben marcati o labili) con chiare impronte di calzature umane e spesso larghi … non più di un paio di calzature umane.
Serve attenzione per seguirli e non perdere la direzione – la traccia della parte di avvicinamento dalla Croce di Rofrano alla cresta che unisce il Gelbison allo Scanno Chiuso presenta dei brevissimi tratti MOLTO ESPOSTI, poi è meno difficile.
Ho valutato l’itinerario «difficile» nella scala Wikiloc considerando condizioni di fondo prefette: con bagnato, duro-gelato o duro-secco sicuramente alcuni passaggi possono diventare MOLTO difficili da gestire.
Sicuramente è difficile rendere l’idea con qualche foto senza rischiare e io non ci ho provato.
Consiglio di portare i ramponcini forestali o ramponcini da prato per essere pronti in caso di condizioni non perfette, perché è difficile sapere prima di partire cosa si può trovare tra i mini-valloncelli e piccole coste nel bosco con vari orientamenti rispetto ai punti cardinali; bisogna considerare pure la possibilità di qualche piccola risorgiva d’acqua nei punti esposti che può renderli comunque “instabili”.
In conclusione, a mio giudizio, è un bel itinerario selvaggio che piacerà sicuramente agli amanti del genere.
Dalle mie parti del Nord Italia sarebbe definito come «viàz», probabilmente con il toponimo «Viàz dello Scanno Chiuso».

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Avvicinamento all’inizio della traversata dalla Croce di Rofrano allo Scanno Chiuso
Premesso che la Croce di Rofrano si può raggiungere anche in auto, per fare l’anello bisogna comunque arrivarci dal Passo della Beta e bisogna decidere se fare la salita di unione a inizio o fine escursione.
Ho preferito fare subito la bella e facile salita per il “Sentiero Passo della Beta - Croce di Rofrano” e poi la solita andata-ritorno al Santuario Maria Santissima del Sacro Monte.
Ai fini della traversata non è indispensabile andare al Santuario ma (specialmente se il meteo è buono) vale sempre la pena farci un giretto.

Traversata dalla Croce di Rofrano allo Scanno Chiuso e collegamento con il “Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo”
Il riferimento iniziale dalla Croce di Rofrano è la piccola costruzione recintata che si trova qualche decina di metri prima arrivando dal Passo della Beta.
Bisogna uscire nel pendio boschivo (non difficile in quel punto) e traversarci sopra in direzione nord-est (la stessa del Passo della Beta) fino a un’evidente larga sella nel bosco: è chiaro che a questa sella ci si può collegare senza problemi anche da vari punti del finale del “Sentiero Passo della Beta - Croce di Rofrano” senza arrivare alla Croce di Rofrano.
Dalla larga sella si scende per alcuni metri sul ripido ma non troppo con tendenza verso sinistra, e si dovrebbe incrociare una mini-traccia che continua verso sinistra portandosi vicino al bordo di alcune irregolari formazioni rocciose (guardando verso destra si vede più di una traccia convergere in questo punto).
Ora si continua abbastanza a lungo a seguire questa traccia che “si adatta” alla conformazione del pendio in un susseguirsi di mini valloncelli e coste.
È un saliscendi con qualche mini-segmento (2-3-4 metri) molto stretto ed esposto sopra degli “imbuti con salto”: serve ATTENZIONE e, visto che l’escursione è breve, bisogna prendersi i tempi giusti per valutare dove appoggiare i piedi sulla traccia, come bilanciarsi col corpo ed eventualmente come appoggiare i bastoncini (non ho scattato foto in questi mini-passaggi ESPOSTI, ma ci sono).
Si arriva a uno strappo in decisa salita che conduce sopra una larga e piatta sella che sta sotto il piazzale più a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte.
Dalla sella si continua in direzione nord allo stesso livello di quota passando sulla sinistra dei bei torrioncini rocciosi che stanno di fronte (e che sarebbero a destra rispetto alla direzione di arrivo).
Attenzione: dalla sella si notano delle evidenti tracce di calpestio umano che scendono nel pendio inizialmente verso nord-ovest, ma non sono da seguire.
Nei primi metri (forse una ventina) di prosecuzione verso nord la traccia quasi scompare in mezzo a una fitta serie di piccoli arbusti di faggio, ma poi riprende ben visibile.
Ora bisogna semplicemente seguirla attentamente per non perderla con uno scostamento verso nord-ovest e poi nord-est dopo l’aggiramento di un costone.
Si arriva a rimontare (verso destra) su una selletta di cresta che (con il bel tempo) consentirebbe una bella vista verso sud-est e il mare, e da questa selletta il sentierino sale sul filo della dorsale-cresta fino al primo dei due orribili ripetitori nel bosco.
Si continua su un comodo tratto quasi in piano dove (questa volta verso sud-ovest) ci sono le migliori viste verso la costa cercando qualche spiraglio tra gli alberi.
Il sentierino in breve passa sotto sulla destra del secondo orribile ripetitore che sta sopra l’elevazione di vetta dello Scanno Chiuso.
Abbandonando la traccia, con breve rampetta si può salire sopra lo Scanno Chiuso e riprendere la traccia scendendo senza problemi dall’altro lato.
Ora inizia la discesa di collegamento al “Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo” che fa parte del Giro del Gelbison – vedi itinerario → Monti del Cilento: giro antiorario del Monte Sacro o Gelbison dal parcheggio di quota 1055 di Via Gelbison a Novi Velia.
La pendenza iniziale è abbastanza regolare e non eccessiva e si va giù con qualche tornantino di svolta.
Poi si arriva su un tratto facile ma con fondo più duro dove l’impronta a terra è meno evidente e bisogna allungare e allargare un po’ la vista per notare la continuazione.
In un paio di punti c’è una divergenza di tracce e si arriva a un lungo traverso quasi pianeggiante verso destra-est.
Qui si è già vicini al collegamento con il “Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo”, proprio sulla verticale della via più breve, e il traverso continua fino ad aggirare un largo costone e proseguire in allontanamento dal sentiero-obiettivo per ritornare al punto di inizio escursione.
Poco prima dell’aggiramento del largo costone si sta sopra una serie di irregolari formazioni rocciose che creano una “quasi piattaforma” verticale.
È una “quasi piattaforma” perché ci sono un paio di ripidi intagli (o mini-canalini) che si possono scendere per poi trovarsi su facile pendio e andare al sentiero-obiettivo in poche decine di metri.
Ho scelto un mini-canalino da cui sono sceso con un paio di appoggi con le mani ma non a livello di disarrampicata.

Rientro al Passo della Beta dall’immissione nel “Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo”
Basta seguire al contrario il sopra citato percorso del Giro del Gelbison.
Il primo segmento è quasi tutto in discesa nell’area delle Coste di San Michele fino al passo del “Sentiero Cannalonga - Rofrano” dove inizia il “Sentiero Passo della Beta - Cresta”.
Questa prima parte di rientro è un vero sentiero ma con qualche tratto dove si potrebbe sbagliare se si va troppo veloci sfruttando la tendenza discesa.
Poi il “Sentiero Passo della Beta - Cresta” presenta un primo tratto facile e un finale molto facile da seguire.
Nella parte centrale, invece, ci sono dei punti con tracce multiple probabilmente perché è zona di lavori boschivi di cui si notano vari segnali – anche qui “non bisogna correre” confidando nella facilità del sentiero per non perdere la traccia giusta che si mantiene con un minimo di osservazione e qualche breve fermata nei punti dubbi.
Il “Sentiero Passo della Beta - Cresta” fino al parcheggio di partenza è un saliscendi con circa 185/190 metri di dislivello sia di salita che di discesa.

Considerazioni finali
L’inizio della parte selvaggia dell’escursione è a pochi passi da un frequentatissimo parcheggio e da sentieri altrettanto battuti.
Pertanto, può esserci la tentazione di dare un’occhiata a com’è l’inizio e magari provare ad avanzare per qualche minuto.
Se non si è abituati a “itinerari al di fuori degli schemi” sconsiglio questo tipo di prove.
Se invece si ha già esperienza specifica è un percorso interessante.
Lungo l’itinerario ci sono varie tracce che divergono in altre direzioni, e questa è solo “la mia interpretazione” per andare allo Scanno Chiuso.
Vista la brevità dell’itinerario base (comunque più che sufficiente per divertirsi) si può considerare qualche interessante divagazione a partire dalla sella che sta sotto il piazzale più a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte.
Da qui si prosegue per un lungo tratto a sinistra sotto cresta, e ogni tanto si nota la chiara possibilità di salire verso il filo di cresta tra caratteristici torrioncini rocciosi.
Si può verificare qualche possibilità di facile arrampicatina oppure semplicemente mettere le testa fuori dal bosco per dare un'occhiata panoramica non possibile dalla traccia-sentierino.

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Il dislivello reale dell’escursione è di circa 100 metri in meno di quanto indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 4,399 ft

01 - Parcheggio al tornante del Passo della Beta

PictographWaypoint Altitude 4,521 ft
Photo of02 - Attraversamento stradale e inizio segnalazioni del «Sentiero Passo della Beta - Croce di Rofrano»

02 - Attraversamento stradale e inizio segnalazioni del «Sentiero Passo della Beta - Croce di Rofrano»

PictographWaypoint Altitude 5,311 ft
Photo of03 - Croce di Rofrano

03 - Croce di Rofrano

PictographWaypoint Altitude 5,569 ft
Photo of04 - Vetta del Monte Sacro o Gelbison e Santuario Maria Santissima del Sacro Monte Photo of04 - Vetta del Monte Sacro o Gelbison e Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

04 - Vetta del Monte Sacro o Gelbison e Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

PictographWaypoint Altitude 5,283 ft
Photo of05 - Foto in uscita dall'area della Croce di Rofrano sul pendio boschivo

05 - Foto in uscita dall'area della Croce di Rofrano sul pendio boschivo

PictographWaypoint Altitude 5,287 ft
Photo of06 - Sella di riferimento per inizio sentierini della traversata dalla Croce di Rofrano verso lo Scanno Chiuso

06 - Sella di riferimento per inizio sentierini della traversata dalla Croce di Rofrano verso lo Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 5,167 ft
Photo of07 - Foto in avvicinamento alla grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte Photo of07 - Foto in avvicinamento alla grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

07 - Foto in avvicinamento alla grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

PictographWaypoint Altitude 5,111 ft
Photo of08 - Base pendio finale di risalita alla grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

08 - Base pendio finale di risalita alla grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

PictographWaypoint Altitude 5,330 ft
Photo of09 - Grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

09 - Grande sella a nord del Santuario Maria Santissima del Sacro Monte

PictographWaypoint Altitude 5,307 ft
Photo of10 - Foto dalle tracce in direzione dello Scanno Chiuso Photo of10 - Foto dalle tracce in direzione dello Scanno Chiuso

10 - Foto dalle tracce in direzione dello Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 5,343 ft
Photo of11 - Foto dalle tracce in direzione dello Scanno Chiuso

11 - Foto dalle tracce in direzione dello Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 5,361 ft
Photo of12 - Piccola sella e inizio tratto sul filo di cresta-dorsale in direzione dello Scanno Chiuso Photo of12 - Piccola sella e inizio tratto sul filo di cresta-dorsale in direzione dello Scanno Chiuso Photo of12 - Piccola sella e inizio tratto sul filo di cresta-dorsale in direzione dello Scanno Chiuso

12 - Piccola sella e inizio tratto sul filo di cresta-dorsale in direzione dello Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 5,464 ft
Photo of13 - Anticima sud dello Scanno Chiuso con ripetitore

13 - Anticima sud dello Scanno Chiuso con ripetitore

PictographWaypoint Altitude 5,463 ft
Photo of14 - Foto tra l'anticima sud e la vetta dello Scanno Chiuso Photo of14 - Foto tra l'anticima sud e la vetta dello Scanno Chiuso

14 - Foto tra l'anticima sud e la vetta dello Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 5,500 ft
Photo of15 - Scanno Chiuso con ripetitore di vetta Photo of15 - Scanno Chiuso con ripetitore di vetta Photo of15 - Scanno Chiuso con ripetitore di vetta

15 - Scanno Chiuso con ripetitore di vetta

PictographWaypoint Altitude 5,300 ft
Photo of16 - Foto in discesa dallo Scanno Chiuso verso le Coste di San Michele

16 - Foto in discesa dallo Scanno Chiuso verso le Coste di San Michele

PictographWaypoint Altitude 5,217 ft
Photo of17 - Foto in discesa dallo Scanno Chiuso verso le Coste di San Michele

17 - Foto in discesa dallo Scanno Chiuso verso le Coste di San Michele

PictographWaypoint Altitude 5,157 ft
Photo of18 - Testata breve ripido canaletto per ricollegarsi al «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo» Photo of18 - Testata breve ripido canaletto per ricollegarsi al «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo» Photo of18 - Testata breve ripido canaletto per ricollegarsi al «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo»

18 - Testata breve ripido canaletto per ricollegarsi al «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo»

PictographWaypoint Altitude 4,951 ft
Photo of19 - Immissione nel «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo» a fine discesa dallo Scanno Chiuso

19 - Immissione nel «Sentiero Cresta - Vaddilonga Tempa del Lupo» a fine discesa dallo Scanno Chiuso

PictographWaypoint Altitude 4,422 ft
Photo of20 - Immissione nel «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

20 - Immissione nel «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

PictographWaypoint Altitude 4,400 ft
Photo of21 - Foto dall'inizio del «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

21 - Foto dall'inizio del «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

PictographWaypoint Altitude 4,458 ft
Photo of22 - Ponticello crollato nel finale del «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

22 - Ponticello crollato nel finale del «Sentiero Passo della Beta - Cresta»

PictographWaypoint Altitude 4,399 ft
Photo of23 - Foto dopo la ripartenza dal parcheggio del Passo della Beta Photo of23 - Foto dopo la ripartenza dal parcheggio del Passo della Beta

23 - Foto dopo la ripartenza dal parcheggio del Passo della Beta

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