[Monti del Cicolano] Monte Giano dal Santuario Madonna delle Grotte
near Vignola, Lazio (Italia)
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Trail photos
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Itinerary description
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Profilo Instagram
Sito Web
Come arrivare:
Traccia registrata con Garmin GPSMAP 64S
Parcheggio: si parcheggia nei pressi del santuario in una strada laterale accanto alla SS17
Cartografia:
IGM Serie 25, Foglio 348 Sezione III – Antrodoco
Carta escursionistica Alta Valle del Velino scala 1:25000 del CAI, Sezione Antrodoco
Carta escursionistica Gruppi Nuria, Calvo, Giano, Monti dell’Alto Aterno, scala 1:25000 edizione Selca
Carta escursionistica Gruppo Monti Reatini scala 1:25000 edizione Selca
Carta escursionistica Monti Reatini scala 1:25000 edizioni Il Lupo
Tipologia di percorso: andata/ritorno
Descrizione
Premessa: lungo l’itinerario non si trovano segnavia bianco-rossi con continuità accettabile e non sempre il piano di calpestio è ben evidente. Oltretutto nella prima parte ci sono alcuni incroci dove non sempre è presente la segnaletica verticale. Tuttavia con un minimo di esperienza e capacità di orientamento, si procede spediti.
Nella seconda parte dell’itinerario, superato il rifugio, praticamente si può procedere anche a vista.
Si parte dal Santuario della Madonna delle Grotte imboccando l’evidente sterrata che parte subito con pendenza sostenuta e su fondo sassoso. Si tratta del sentiero 410. Dopo pochi metri dalla partenza ci si imbatte nella classica recinzione per bestiame (ricordatevi sempre di chiudere dopo il vostro passaggio).
Dopo 300 metri dalla partenza, nel punto in cui la sterrata procede quasi in piano, si imbocca una mulattiera sulla destra che poco dopo passa di fianco ad un casolare e in breve porta ad un altro bivio dove è presente un evidente omino in pietra (abbondante presenza di ginestra nell’area).
Si sale ora a tornantini su traccia più evidente fino all’incrocio con il sentiero per Repelle, si mantiene la destra, si supera l’ennesimo bivio (segnaletica verticale, indicazioni per Colle Marzo) e si giunge presso un’ampia radura a quota 1300 m circa. Qui inizia l’altopiano erboso posto tra la scritta DVX e il balzo roccioso che sovrasta Antrodoco e dove sono presenti la Chiesetta degli Alpini e il Rifugio Cardellini Giuseppe (ormai chiuso a chiave a causa del pessimo comportamento di alcuni escursionisti).
Superato il rifugio, il sentiero riprende a salire con pendenza sostenuta, passando sulla sinistra (Ovest) del bosco: da qui la traccia che ho registrato, non corrisponde esattamente al sentiero, in quanto ho evitato il più possibile le lingue di neve (anche al ritorno). Ma superato qualche tornante, si procede praticamente a vista e la croce del Giano fa la sua comparsa per guidarci.
Dalla croce del Monte Giano si scende dolcemente verso una sella per poi risalire fino alla vetta vera e propria a quota 1820 m dove c’è un punto trigonometrico.
Per la discesa questa traccia segue lo stesso percorso dell’andata, ma c’è la possibilità di chiudere l’escursione ad anello per chi volesse.
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Sito Web
Come arrivare:
Traccia registrata con Garmin GPSMAP 64S
Parcheggio: si parcheggia nei pressi del santuario in una strada laterale accanto alla SS17
Cartografia:
IGM Serie 25, Foglio 348 Sezione III – Antrodoco
Carta escursionistica Alta Valle del Velino scala 1:25000 del CAI, Sezione Antrodoco
Carta escursionistica Gruppi Nuria, Calvo, Giano, Monti dell’Alto Aterno, scala 1:25000 edizione Selca
Carta escursionistica Gruppo Monti Reatini scala 1:25000 edizione Selca
Carta escursionistica Monti Reatini scala 1:25000 edizioni Il Lupo
Tipologia di percorso: andata/ritorno
Descrizione
Premessa: lungo l’itinerario non si trovano segnavia bianco-rossi con continuità accettabile e non sempre il piano di calpestio è ben evidente. Oltretutto nella prima parte ci sono alcuni incroci dove non sempre è presente la segnaletica verticale. Tuttavia con un minimo di esperienza e capacità di orientamento, si procede spediti.
Nella seconda parte dell’itinerario, superato il rifugio, praticamente si può procedere anche a vista.
Si parte dal Santuario della Madonna delle Grotte imboccando l’evidente sterrata che parte subito con pendenza sostenuta e su fondo sassoso. Si tratta del sentiero 410. Dopo pochi metri dalla partenza ci si imbatte nella classica recinzione per bestiame (ricordatevi sempre di chiudere dopo il vostro passaggio).
Dopo 300 metri dalla partenza, nel punto in cui la sterrata procede quasi in piano, si imbocca una mulattiera sulla destra che poco dopo passa di fianco ad un casolare e in breve porta ad un altro bivio dove è presente un evidente omino in pietra (abbondante presenza di ginestra nell’area).
Si sale ora a tornantini su traccia più evidente fino all’incrocio con il sentiero per Repelle, si mantiene la destra, si supera l’ennesimo bivio (segnaletica verticale, indicazioni per Colle Marzo) e si giunge presso un’ampia radura a quota 1300 m circa. Qui inizia l’altopiano erboso posto tra la scritta DVX e il balzo roccioso che sovrasta Antrodoco e dove sono presenti la Chiesetta degli Alpini e il Rifugio Cardellini Giuseppe (ormai chiuso a chiave a causa del pessimo comportamento di alcuni escursionisti).
Superato il rifugio, il sentiero riprende a salire con pendenza sostenuta, passando sulla sinistra (Ovest) del bosco: da qui la traccia che ho registrato, non corrisponde esattamente al sentiero, in quanto ho evitato il più possibile le lingue di neve (anche al ritorno). Ma superato qualche tornante, si procede praticamente a vista e la croce del Giano fa la sua comparsa per guidarci.
Dalla croce del Monte Giano si scende dolcemente verso una sella per poi risalire fino alla vetta vera e propria a quota 1820 m dove c’è un punto trigonometrico.
Per la discesa questa traccia segue lo stesso percorso dell’andata, ma c’è la possibilità di chiudere l’escursione ad anello per chi volesse.
Waypoints
Casolare abbandonato
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