Monti Cantari. Monte Viglio - Cima di Monna Moschino da Valle Granara
near Valle Granara, Lazio (Italia)
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Itinerary description
L'inverno è ormai alle porte e la neve si scioglie velocemente con temperature sopra la media stagionale ma, ci si prova comunque a far uscire l'ultima escursione invernale e abbiamo optato per un classico percorso sul Monte Viglio.
Partendo da Valle Granara e più precisamente da Pezze della Macchia, abbiamo preso il sentiero 696b che attraverso una lunga e inesorabile salita conduce in 2h30 sul Viglio.
Sentiero battuto e ben segnato non lascia scampo in salita con dei tratti molto ripidi e resi scivolosi dalla neve in disfacimento. Soltanto all'uscita dal bosco il dislivello si riduce, le radici dei faggi lasciano spazio alla breccia e all'erba bassa.
Nebbia fitta e lingue di neve sul precipizio della conca glaciale accompagnano tutta la salita sino al Valico della Bocchetta del Viglio.
La neve pesante cede facilmente ad ogni passo facendo sprofondare le gambe fin sotto il ginocchio e seppur non sarà necessario l'utilizzo dei ramponi rimane molto faticoso raggiungere la cima del Viglio per il crestone.
La nebbia rende tutto ovattato, il vento allontana ogni parola, l'unica attenzione è evitare i pericolosi balconi di neve sul precipizio.
Come da programma alle 10:00 siamo sul Viglio e in un attimo di tregua dal vento ci rifocilliamo prima del rientro. Le nuvole non lasciano scampo fin quando non si scende dal crestone, è allora che decidiamo di tornare indietro per la Bocchetta del Viglio per raggiungere la Cima di Monna Moschino e ammirare finalmente il panorama che si apre mano mano sul resto dei Monti Cantari, sugli Ernici e sul Parco Nazionale. Pian piano appaiono il Sirente, il Velino e la piana di Avezzano, migliore è la visione sul vicino Monte Cotento ormai spoglio dalla neve. Bella figura fanno il Tarino e il Tarinello e lontano, il Monte Autore mostra un misero un fazzoletto di neve sulla cima.
Scendiamo con sprazzi di caldo sole che alternandosi alle nuvole renderanno piacevole la discesa, che piacevole non è! La ripidità del sentiero mette a dura prova le articolazioni e impiegheremo un bel po' di tempo prima di riguadagnare il fondovalle per chiudere l'escursione alle 14:00 avendo incontrato due soli escursionisti sul Viglio provenienti da Meta.
Partendo da Valle Granara e più precisamente da Pezze della Macchia, abbiamo preso il sentiero 696b che attraverso una lunga e inesorabile salita conduce in 2h30 sul Viglio.
Sentiero battuto e ben segnato non lascia scampo in salita con dei tratti molto ripidi e resi scivolosi dalla neve in disfacimento. Soltanto all'uscita dal bosco il dislivello si riduce, le radici dei faggi lasciano spazio alla breccia e all'erba bassa.
Nebbia fitta e lingue di neve sul precipizio della conca glaciale accompagnano tutta la salita sino al Valico della Bocchetta del Viglio.
La neve pesante cede facilmente ad ogni passo facendo sprofondare le gambe fin sotto il ginocchio e seppur non sarà necessario l'utilizzo dei ramponi rimane molto faticoso raggiungere la cima del Viglio per il crestone.
La nebbia rende tutto ovattato, il vento allontana ogni parola, l'unica attenzione è evitare i pericolosi balconi di neve sul precipizio.
Come da programma alle 10:00 siamo sul Viglio e in un attimo di tregua dal vento ci rifocilliamo prima del rientro. Le nuvole non lasciano scampo fin quando non si scende dal crestone, è allora che decidiamo di tornare indietro per la Bocchetta del Viglio per raggiungere la Cima di Monna Moschino e ammirare finalmente il panorama che si apre mano mano sul resto dei Monti Cantari, sugli Ernici e sul Parco Nazionale. Pian piano appaiono il Sirente, il Velino e la piana di Avezzano, migliore è la visione sul vicino Monte Cotento ormai spoglio dalla neve. Bella figura fanno il Tarino e il Tarinello e lontano, il Monte Autore mostra un misero un fazzoletto di neve sulla cima.
Scendiamo con sprazzi di caldo sole che alternandosi alle nuvole renderanno piacevole la discesa, che piacevole non è! La ripidità del sentiero mette a dura prova le articolazioni e impiegheremo un bel po' di tempo prima di riguadagnare il fondovalle per chiudere l'escursione alle 14:00 avendo incontrato due soli escursionisti sul Viglio provenienti da Meta.
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