Monti Aspra e Carpellone dal Salto del Cieco

Grandioso anello escursionistico effettuato in condizioni di abbondante innevamento.
Considerare la partenza dal Waypoint dell'attacco del sentiero, in prossimità della loc. Salto del Cieco, antica dogana pontificia che eseguiva i controlli sul confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno Borbonico fino alla fine del 1800.
Si segue la sterrata che sale senza grandi pendenze fino ad arrivare al bivio di quota 979 m: a destra parte la sterrata che prosegue per Monteleone e che sarà la via del ritorno, mentre si prende a sinistra la carrareccia che sale in direzione Nord, scontornando le propaggini occidentali della montagna.
La sterrata, sempre invasa e sepolta dal manto bianco, effettuando varie svolte giunge alla base del fosso in corrispondenza di un recinto per il bestiame. Da qui, anzichè seguire il sentiero che traversa la dorsale in direzione Ovest, si è deciso di salire dritto per dritto nel ripido versante meridionale, fino ad uscire in cresta alla quota di 1560 m, nei pressi della sella che divide la Croce d'Aspra e la vetta.
Un ultimo tratto di cresta prima di entrare nel magico bosco imbiancato, dove le recenti nevicate hanno creato notevoli effetti scenografici sui rami della faggeta.
Lo spettacolo ci accompagna fino alla vetta, caratterizzata da una piccola radura tra i faggi che non consente di ammirare il panorama.
Si procede quindi in direzione Sud Est, scendendo verso il laghetto d'Aspra e poi, mediante tracce desuete di sentiero, si trova la via per raggiungere la Forca di Monteleone (1238 m).
A questo punto si potrebbe chiudere l'anello prendendo la traccia a destra che raggiunge il Salto del Cieco; si è deciso invece di salire alla Cima del Carpellone mediante il suo versante settentrionale, in modo da aggiungere un ulteriore elemento di interesse a questa escursione.
La vetta, facilmente raggiungibile benchè non si notino tracce di sentieri, offre panorami stupendi verso i Reatini, i Sibillini, i Monti della Laga e i monti Umbri; essa inoltre ospita il cippo n. 490, colonnina che aveva lo scopo di segnare l'antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico.
La discesa è avvenuta mediante il versante occidentale, cercando la via migliore ma senza particolari difficoltà, fino a raggiungere la sterrata e percorrerla fino al Salto del Cieco e chiudere questo notevole anello.