Monte Zevola

Dal rifugio Bertagnoli (m 1250) si sale in direzione Nord-Ovest sentiero 221 lungo una bella abetaia fino a raggiungere un pulpito roccioso dove sorge un capitello di ferro. Di lì si scende traversando un solco vallivo (il percorso, che richiede attenzione è attrezzato con qualche corda fissa) fino ad una briglia. Si riprende a inerpicarsi, sempre mantenendosi sulla sinistra idrografica della valle, su terreno ripido, con avvolgimenti sempre più stretti, finoad arrivare al Passo della Scagina (m 1548).
Dal Passo della Scagina si continua verso destra e in pochi minuti si raggiunge la mulattiera d’Arrocamento, segnavia 202, ci si affaccia ora, in un paesaggio del tutto mutato, sui riposanti pascoli dell'alta Val di Fraselle. La mulattiera ne percorre tutta la parte sommitale: lascia in basso Malga Fraselle di Sotto con la sua ottima fonte, sfiora Passo Ristele (m 1641) dove giunge il sent. 121 dal Rifugio Battisti alla Gazza e dalle Montagnole, transita presso Malga Fraselle di Sopra dove si innesta da sinistra il sent. 280 da Giazza.
La mulattiera sale ora con pendenza più marcata ma regolare al Passo Zevola (m 1820), poco prima del passo giunge da sinistra il sent. 279 proveniente da Giazza e
dalla Malga Terrazzo. Dal Passo del Zevola per tracce di sentiero svoltare a sinistra e risalire il ripido pendio, sempre erboso, che porta fino alla cima del Monte Zevola.
Purtroppo causa nubi basse la visibilità era orrenda.
Si scende per l'identico percorso sino al bivio per il sentiero di arroccamento e si prosegue sino al passo Mesole. Si scende per ripido pendio a zig zag sino al rifugio Bepi Bertagnoli.