Monte Viglio dal Rifugio Cerasoli
near Polverelli, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dopo 2,5 km di ripida salita, si raggiunge il Costone e poi la Vetta del Monte Viglio, la vista a 360° sul versante Abruzzese e Laziale è eccezionale, è possibile osservare il gruppo del Velino-Sirente che domina la valle del Fúcino, la Maiella, i Monti Marsicani, i Monti Ernici e i Monti Simbruini, nelle giornate più limpide si può arrivare a vedere fino al Tirreno e alle isole Pontine.
Oltre al Monte Viglio percorrendo la cresta sul sentiero 651 che arriva dal Valico Serra di Sant'Antonio (versante Laziale)si arriva al Gendarme 2.113m , imponente sperone roccioso, che può essere aggirato o scalato passando all'interno di un canalino, fate attenzione dove mettete mani e piedi.
Conquistato anche il Gendarme sempre in cresta si arriva alla vetta dei Cantari 2.103m e poco sotto di me la statua di SanGiovanni Battista che domina la valle Abruzzese, sosta pranzo e caffè per poi riprendere il cammino di ritorno. Al ritorno ho seguito il sentiero sotto il Gendarme, bella vista dello sperone di roccia, ma faticosa la risalita per riprendere quota verso il Viglio, consiglierei all'andata di passare sotto al Gendarme e al ritorno salire sul canalino.
Arrivati al grande pianoro "Fossa Comune" del Monte Viglio c'è il cippo n. 249 di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie o Borbonico, per chi volesse approfondire l'argomento ho trovato sul web una ricerca fotografica dei cippi fatta da Giuseppe Albrizio nel suo sito "LE MIE PASSEGGIATE", iniziativa davvero carina.
Il resto del percorso è in ripida discesa fino alla Croce Cerasoli per poi rientrare nella parte finale nel bosco ed infine al Rifugio dove finisce questa bella escursione.
da finire
Waypoints
Rifugio Cerasoli
Dopo circa 7 km da Meta su per la carrareccia trovo il Rifugio Cerasoli, punto di partenza dell'escursione, inforco gli scarponi e mi preparo a partire verso la vetta. Sul muro del Rifugio grande scritta con evidenziato alt. 1.630, dalla cartina mi risultano meno di 1.500m, "vabbè stai a vede er capello, metro più metro meno......" A dx del rifugio segnale evidente d'inizio sentiero.
Bosco
Il primo tratto, brevissimo circa 500 metri, è l'unica parte in ombra di tutto il percorso di oggi, ricordatevi crema solare, cappello e occhiali non smetterò mai di ripeterlo, in montagna i raggi UV sono forti, anche se la sensazione di brezza costante ci illude. Percorro il sentiero in ripida salita verso la prima gobba con affaccio sul Tirreno.
Sole e sudore
Fuori dal bosco in lontananza vedo la Croce della prima tappa, il sentiero è ben segnato ma la traiettoria è facilmente intuibile.
Madonnina
La Croce e la Madonnina sono rivolte verso il paese a protezione dei suoi abitanti, il primo affaccio sui due versanti è meraviglioso. Breve pausa, ancora non ho rotto bene il fiato, alzo lo sguardo, davanti a me il possente versante del Monte Viglio che sarà il mio compagno di fatica e sudore per i prossimi 2 km.
Una delle tante soste
Nella salita incontro dei cavalli al pascolo, giro leggermente a dx per non disturbarli, scatto due foto e pausa rigeneratrice. Fotografo la prima parte del percorso e la parte a zig zag che mi porterà in vetta sul ripido sentiero pietroso.
Costone Monte Viglio
Finalmente in cresta sul costone del Monte Viglio, nella parte più alta la vetta con la Croce e la Madonnina, al centro troviamo un cippo n. 249 del 1847, che delimitava lo Stato Pontificio con quello Borbonico.
Vetta Madonnina
Prima di arrivare alla croce di vetta, a pochi metri la Madonnina con la cassettina dove trovate il libro di Vetta
Monte Viglio
Finalmente raggiungo il punto più alto dell'escursione di oggi 2.156m anche se Wikiloc mi da 2.154m sul waypoint, e sulle indicazioni generali 2.128m altezza massima, vale quello che c'è scritto sulla cartina!!! La vista è veramente a 360° su tutte le catene montuose dell'Appennino Centrale, breve sosta per riprendere il fiato e andare alla conquista del Gendarme.
Monte Gendarme 2.113m
Lasciato il Monte Viglio, percorro la cresta e subito troviamo la vetta del Gendarme, dal mio senso di marcia rispetto a chi proviene dai Cantari il canalino lo fai in discesa, se volete al ritorno lo fate in salita risparmiandovi la deviazione sotto lo sperone.
Verso i Cantari
Il sentiero procede sulla cresta alle mie spalle l'imponente Gendarme e davanti a me la Vetta dei Cantari
Statua San Giovanni Battista
Poco distante dalla vetta troviamo la statua di SanGiovanni Battista che domina la valle, punto estremo dell'escursione decido di fare pausa pranzo e caffè.
Si torna indietro
Lasciati i Cantari alle nostre spalle ritrovo il possente Gendarme, questa volta passo sul sentiero in basso.
Sotto al Gendarme
Percorro il sentiero sotto al Gendarme, la vista ora è sul versante Laziale/Tirrenico.
Sotto al Monte Viglio
Nel viaggio di ritorno salto le salite al Gendarme e alla Croce del Monte Viglio e punto diretto sul Costone per iniziare la lunga discesa.
Iniziamo la discesa
Allacciamo bene gli scarponi e prepariamoci per la discesa seguendo il ripido sentiero
Non finisce mai
Ma quanta strada in salita ho fatto all'andata, in discesa la sensazione e di non arrivare mai.
Croce Cerasoli primo waypoint
Finalmente arrivo alla prima Madonnina, ora gli ultimi 600 metri nel bosco e arrivo al Rifugio.
Fuori sentiero nel bosco
L'ultimo pezzetto lo faccio senza seguire il sentiero all'interno del bosco, poco prima di arrivare al rifugio ritroverò il sentiero che seguirò fino all'arrivo.
Rifugio Cerasoli
Dopo 8590 metri finisce l'escursione di oggi, parte iniziale faticosa fino alla Vetta del Viglio, sul costone molto divertente salire e scendere dal Gendarme e il magnifico affaccio dai Cantari.
Comments (1)
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Buongiorno Fabio,dove mi consigli di passare per arrivare al gendarme,con meno fatica, all'interno del canalino, o aggirandolo??