MONTE VETTORE, LAGHI DI PILATO DA FORCA DI PRESTA: 1 GIUGNO 2022
near Camartina, Marche (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Oggi andiamo in trasferta, un pò più lontano, ci spostiamo al "Parco Nazionale dei Monti Sibillini che si erge nel cuore dell’Italia, tra le Marche e l’Umbria. È un vasto massiccio montuoso caratterizzato da oltre venti vette che superano i duemila metri di quota e che raggiungono, con il M. Vettore i 2.476 m. Il territorio, di origine prettamente calcarea, è stato profondamente modellato dall’azione dei ghiacciai del Quaternario che ha dato origine a splendidi circhi glaciali. L’intero territorio è inoltre conosciuto, sin dal Medioevo, come uno dei più leggendari d’Europa per la presenza della mitica maga Sibilla" (fonte google).
C'è tanta strada da fare (circa 210 km di andata e altrettanta per il ritorno), ma ne vale la pena. Saliremo sul Monte Vettore (2456 mt slm), visiteremo i Laghi di Pilato e, chissà inizieremo a vedere l'inizio della fioritura di Castelluccio di Norcia. Mi accompagnano Nino, Michele e Yanet. Tutto quello che possiamo ammirare è dono di Dio.
[ ] Siamo partiti da Colleferro alle ore 5.30 ed immediatamente abbiamo preso l' Autostrada per uscire al Casello di Orte (piccolo erorre, perché era possibile uscire per Fiano Romano) e poi siamo passati per la bellissima Valnerina fino a giungere a Castelluccio di Norcia, dove abbiamo potuto ammirare l'inizio della fioritura 💐 di lenticchie.
[ ] Giunti a Forca di Presta abbiamo lasciato la macchina 🚗 e, senza esitazione abbiamo preso l'evidente sentiero che ci ha portati prima al Bivacco Zilioli (2250 mt) e poi fino al Monte Vettore. Salendo abbiamo iniziato a godere la vista che spazia su tre piane: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Ed è sul Pian Grande che sorge il bosco a forma d’Italia
[ ] Una volta arrivati sulla Vetta, dopo il meritato riposo e le foto di rito, abbiamo fatto la decisione di dividerci: Yanet e Nino sono ridiscesi al Bivacco Zilioli, mentre Michele ed io, ci siamo recati fino al Lago di Pilato. Questa località è uno dei siti naturali più spettacolari del centro Italia. Davvero interessante è la valle del lago nella quale sono tuttora visibili le tracce di antichi circhi glaciali e in cui il Pizzo del Diavolo domina il paesaggio. Il Lago di Pilato è chiamato con un pizzico di ironia il “lago con gli occhiali” per la forma dei suoi invasi complementari e comunicanti nei periodi di maggiore presenza di acqua. Tra i tanti elementi d’interesse del posto si può parlare del famoso Chirocefalo di Marchesoni che, però, non ho avutola fortuna di avvistare (e la suggestiva leggenda legata al nome del lago).
Una cosa che mi è molto dispiaciuta di questo posto è vedere Castelluccio di Norcia in parte distrutta dall’ultimo terremoto e non ancora rimessa a posto. Solo la strada di accesso è confortevole.
Una cosa però, risalta fra tutte: sai di aver vissuto una giornata memorabile, unica, con due escursioni in una! Ci rimarrà nel cuore ❤️ per sempre, cosa che ho cercato di raccontarvi con le immagini e le musiche di sottofondo!
Spero di esserci riuscito! LAUDATO SI'!
C'è tanta strada da fare (circa 210 km di andata e altrettanta per il ritorno), ma ne vale la pena. Saliremo sul Monte Vettore (2456 mt slm), visiteremo i Laghi di Pilato e, chissà inizieremo a vedere l'inizio della fioritura di Castelluccio di Norcia. Mi accompagnano Nino, Michele e Yanet. Tutto quello che possiamo ammirare è dono di Dio.
[ ] Siamo partiti da Colleferro alle ore 5.30 ed immediatamente abbiamo preso l' Autostrada per uscire al Casello di Orte (piccolo erorre, perché era possibile uscire per Fiano Romano) e poi siamo passati per la bellissima Valnerina fino a giungere a Castelluccio di Norcia, dove abbiamo potuto ammirare l'inizio della fioritura 💐 di lenticchie.
[ ] Giunti a Forca di Presta abbiamo lasciato la macchina 🚗 e, senza esitazione abbiamo preso l'evidente sentiero che ci ha portati prima al Bivacco Zilioli (2250 mt) e poi fino al Monte Vettore. Salendo abbiamo iniziato a godere la vista che spazia su tre piane: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Ed è sul Pian Grande che sorge il bosco a forma d’Italia
[ ] Una volta arrivati sulla Vetta, dopo il meritato riposo e le foto di rito, abbiamo fatto la decisione di dividerci: Yanet e Nino sono ridiscesi al Bivacco Zilioli, mentre Michele ed io, ci siamo recati fino al Lago di Pilato. Questa località è uno dei siti naturali più spettacolari del centro Italia. Davvero interessante è la valle del lago nella quale sono tuttora visibili le tracce di antichi circhi glaciali e in cui il Pizzo del Diavolo domina il paesaggio. Il Lago di Pilato è chiamato con un pizzico di ironia il “lago con gli occhiali” per la forma dei suoi invasi complementari e comunicanti nei periodi di maggiore presenza di acqua. Tra i tanti elementi d’interesse del posto si può parlare del famoso Chirocefalo di Marchesoni che, però, non ho avutola fortuna di avvistare (e la suggestiva leggenda legata al nome del lago).
Una cosa che mi è molto dispiaciuta di questo posto è vedere Castelluccio di Norcia in parte distrutta dall’ultimo terremoto e non ancora rimessa a posto. Solo la strada di accesso è confortevole.
Una cosa però, risalta fra tutte: sai di aver vissuto una giornata memorabile, unica, con due escursioni in una! Ci rimarrà nel cuore ❤️ per sempre, cosa che ho cercato di raccontarvi con le immagini e le musiche di sottofondo!
Spero di esserci riuscito! LAUDATO SI'!
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