Monte Vettore ed anello di 6vette over 2000mt. + lago di Pilato
near Camartina, Marche (Italia)
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Monte Vettore ed anello di 6vette over 2000mt. + lago di Pilato.
{ATTENZIONE: i parametri di velocità media e di percorrenza totale sono SBALLATI,forse per malfunzionamento del satellitare di registrazione. Calcolate che noi ce la siamo presa comoda perché ci piace molto fare brevi soste per ammirarne e fotografare il panorama é l'ambiente circostante. Comunque il tempo di tutto il giro può variare dalle 7h alle 9h}
Questa escursione(effettuata in tandem "Scipione & Robertone") é un anello tra i grandi classici dei Monti Sibillini .
Percorso effettuato in una bellissima giornata di metà Settembre, inizialmente limpida & molto ventosa(tipico del Vettore), periodo ideale perche c'è da calcolare che per tutto il tracciato non c'è un "filo d'ombra" per l'assenza di alberi, ma non è assolutamente una difficoltà aggiunta d'estate, bisogna solo portare acqua in abbondanza(consiglio 3L.) crema solare e cappello.
[Premessa: il percorso e lungo e con molto dislivello positivo, quindi bisogna essere preparati atleticamente alla lunga percorrenza e salite con pendenza accentuata.]
Il punto di partenza è dal Valico di Forca di Presta a quota 1540 mt.slm., dove c'è un ampio spazio per parcheggiare l'auto(lungo la sterrata), nei festivi, e comunque nel periodo estivo,andate presto per "accattarvi" il posto migliore.
Il sentiero inizia precisamente dove troverete 2 cartelli informativi con descrizione e divieti(per i divieti scrivetemi e vi risponderò) tra cui "divieto per cani"(ASSURDO!!!).
Il sentiero é comodo sia su carreccia che poi su tracciolino, salendo in maniera costante per 3,5km circa,accompagnati da uno scenario fantastico con visuale dell'alba verso la costiera Adriatica, fino al rifugio Zilioli 2253mt, senza possibilità di errore e con pendenze varie, ma sempre su sentiero ben battuto da migliaia e migliaia di passaggi di escursionisti.
In questo tratto si intercetta la Croce Zilioli e subito dopo la punta del monte Vettoretto 2052mt.slm.(1^vetta delle 6dell'obiettivo). Il tratto finale prima di arrivare al Rifugio Zilioli e' contraddistinta da impalchi/scalini in legno antiusura,per il sentiero, che permettono appoggi sicuri nella erta ripida
Il vento, che inizialmente era mediocre, inizia a suonare fortissimo e ci rende il proseguimento leggermente impegnativo.
Arrivati al Rifugio Zilioli a quota 2253mt.slm. completamente rifatto dopo il disastro del 2016, facciamo una sosta per scattare 2foto e indossare giacche a vento con cappuccio che ci hanno permesso di continuare tranquillamente lungo la dorsale di salita per il M.Vettore, zig-zagando su tracciolino comodo.
Arrivati in vetta del Monte Vettore 2476mt.slm. ci accolgono raffiche da spostarci, ma per fortuna vostra non è sempre cosi, e comunque fortuna nostra e stata che la giornata era limpida.
Lo spettacolo che ci si pone davanti è strepitoso, un panorama a 360° dalla costiera Adriatica ai vicini monti della Laga, intravedono la catena del Gran Sasso, poi in fondo i Monti Reatini,ma lo spettacolo più grande è ammirare la cresta Nord con le vette che ne fanno parte e che poi percorteremo... Redentore e Pizzo del Diavolo in primis.
Dopo una pausa per le Foto di rito, uno po di frutta e cambio maglia (riparati dalle piccole trincee contro il vento) ci si rimette in marcia e si percorre il sentiero a ritroso fino alla sella dove è situato il rifugio Zilioli. Qui si prende a dx ed si inizia a scendere su prato aperto seguendo gli omini in pietra e poi il sentierino ben visibile più in basso che porta ai Laghi di Pilato.
Lungo il tragitto si incontrano i Cartelli indicano la pericolosita' di alcuni tratti esposti da affrontare con mani e piedi e che in condizioni di umidita' potrebbero essere molto insidiosi, quindi fate attenzione, mantenendo la destra del cartello ed intercettando il sentierino su roccia che vi permette di mantenere una quota giusta fino ad arrivare al tracciolino sul ghiaione che condurrà al lago, in cui vive il raro e famoso Chirocefaro dei Marchesoni, crostaceo endemico di questi laghi glaciali,molto resistente alle variazioni climatiche.
Arrivati al Lago Pilato a quota 1940mt.slm. si fa un giro la ove consentito da paletti che delimitano i laghi, per non arrecare danni al crostaceo, e si ammira da sotto il Pizzo del Diavolo, massiccio verticale. Il percorso da fare e' ancora lungo, quindi dopo le foto di rito, in questo tracciato, si intercetta il sentiero che parte da sopra il lago(guarda gps) e si riprende la marcia seguendolo tutto fino a Foce Viola, passando su ghiaioni post-glaciali sotto i costoni(nulla di impegnativo) e tracciolini panoramici di mezzacosta.
Arrivati a Forca Viola a quota 1936mt.slm. si prende a sinistra in direzione M.Redentonre, godendo di un nuovo scenario con la vista panoramica di Castelluccio e della sua pianura...scenario magnifico, che accompagnarerà tutta la camminata lungo il tracciolino di mezzacosta, fino ad arrivare ad un piccolo bivio(vedi gps) dove si potrà decidere se proseguire dritti oppure prendere a sinistra per raggiungere Cima Dell'Osservatorio (3^vetta over 2000mt.)prima di raggiungere su Cima del Redentoremte, dove si godrà un ottimo panorama su Pizzo del Diavolo e su entrambe le vallate sottostanti.
Da Cima dell'Osservatorio 2350mt.slm. si prosegue su comoda dorsale e cresta panoramica arrivando finalmente alla Vetta del Monte Redentore 2448mt.slm. (4^vetta over2000mt.) con scenario panoramico strepitoso, sia sul Vettore posto di fronte, sia sulla pianura di Castelluccio e tutte le spesse montagne in lontananza viste da Vettore, infine l'impressionante cresta panoramica a strapiombo sul lago sottostante, che da lì a poco si percorrerà per tornare al Rifugio Zilioli.
Inoltre c'è da precisare che li vicino, percorrendo "l'affilata cresta aerea", c'e' la cima di Pizzo del Diavolo alla quale abbiamo dovuto rinunciamo per le raffiche di vento che avrebbero potuto essere pericolose.
Qui abbiamo effettuato un velocissimo "pit-stop" per la pausa pranzo, e dopo le foto di rito ci si rimette in cammino sulla cresta non particolarmente affilata, ma alla quale è giusto prestare attenzione in caso di vento o umidita', percorrendo nell'ordine: Cima del Lago 2422mt.slm.(5^vetta over2000mt.), da cui si possono nuovamente ammirare i Laghi del Pilato, e Cima di Prato Pulito 2373mt.slm.(6^vetta over2000mt.).
Dopo quest'ultima cima bisogna fare attenzione a percorrere sentiero scosceso sulla destra della cresta(o sinistra se lo si percorre al contrario), rimanendo sempre in quota e cercando i punti giusti per passare, e dopo questo beve tratto il sentiero ci porta nuovamente ad incrociare il Rifugio Zilioli, dove chiuderemo l'anello di quota, e da dove si inizierà a scendere ripercorre sino alla fine il sentiero di andata, facendo attenzione a non fare "scivoloni" nei tratti ripidi e ghiaiosi che caratterizzano questo sentiero.
L'Escursione é lunga e con dislivello notevole, presenta qualche piccolo tratto esposto per cui concentrazione deve essere sempre alta, nonostante facendosi distrarre dal paesaggio circostante che invita ad essere ammirato.
Tutto il percorso è meraviglioso per ogni sua particolarità, ma lo consiglio solo nei periodi dell'anno quando non è presente la neve.
Che dire?!? Escursione strepitosa ed impegnativa...DA PROVARE!
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
{ATTENZIONE: i parametri di velocità media e di percorrenza totale sono SBALLATI,forse per malfunzionamento del satellitare di registrazione. Calcolate che noi ce la siamo presa comoda perché ci piace molto fare brevi soste per ammirarne e fotografare il panorama é l'ambiente circostante. Comunque il tempo di tutto il giro può variare dalle 7h alle 9h}
Questa escursione(effettuata in tandem "Scipione & Robertone") é un anello tra i grandi classici dei Monti Sibillini .
Percorso effettuato in una bellissima giornata di metà Settembre, inizialmente limpida & molto ventosa(tipico del Vettore), periodo ideale perche c'è da calcolare che per tutto il tracciato non c'è un "filo d'ombra" per l'assenza di alberi, ma non è assolutamente una difficoltà aggiunta d'estate, bisogna solo portare acqua in abbondanza(consiglio 3L.) crema solare e cappello.
[Premessa: il percorso e lungo e con molto dislivello positivo, quindi bisogna essere preparati atleticamente alla lunga percorrenza e salite con pendenza accentuata.]
Il punto di partenza è dal Valico di Forca di Presta a quota 1540 mt.slm., dove c'è un ampio spazio per parcheggiare l'auto(lungo la sterrata), nei festivi, e comunque nel periodo estivo,andate presto per "accattarvi" il posto migliore.
Il sentiero inizia precisamente dove troverete 2 cartelli informativi con descrizione e divieti(per i divieti scrivetemi e vi risponderò) tra cui "divieto per cani"(ASSURDO!!!).
Il sentiero é comodo sia su carreccia che poi su tracciolino, salendo in maniera costante per 3,5km circa,accompagnati da uno scenario fantastico con visuale dell'alba verso la costiera Adriatica, fino al rifugio Zilioli 2253mt, senza possibilità di errore e con pendenze varie, ma sempre su sentiero ben battuto da migliaia e migliaia di passaggi di escursionisti.
In questo tratto si intercetta la Croce Zilioli e subito dopo la punta del monte Vettoretto 2052mt.slm.(1^vetta delle 6dell'obiettivo). Il tratto finale prima di arrivare al Rifugio Zilioli e' contraddistinta da impalchi/scalini in legno antiusura,per il sentiero, che permettono appoggi sicuri nella erta ripida
Il vento, che inizialmente era mediocre, inizia a suonare fortissimo e ci rende il proseguimento leggermente impegnativo.
Arrivati al Rifugio Zilioli a quota 2253mt.slm. completamente rifatto dopo il disastro del 2016, facciamo una sosta per scattare 2foto e indossare giacche a vento con cappuccio che ci hanno permesso di continuare tranquillamente lungo la dorsale di salita per il M.Vettore, zig-zagando su tracciolino comodo.
Arrivati in vetta del Monte Vettore 2476mt.slm. ci accolgono raffiche da spostarci, ma per fortuna vostra non è sempre cosi, e comunque fortuna nostra e stata che la giornata era limpida.
Lo spettacolo che ci si pone davanti è strepitoso, un panorama a 360° dalla costiera Adriatica ai vicini monti della Laga, intravedono la catena del Gran Sasso, poi in fondo i Monti Reatini,ma lo spettacolo più grande è ammirare la cresta Nord con le vette che ne fanno parte e che poi percorteremo... Redentore e Pizzo del Diavolo in primis.
Dopo una pausa per le Foto di rito, uno po di frutta e cambio maglia (riparati dalle piccole trincee contro il vento) ci si rimette in marcia e si percorre il sentiero a ritroso fino alla sella dove è situato il rifugio Zilioli. Qui si prende a dx ed si inizia a scendere su prato aperto seguendo gli omini in pietra e poi il sentierino ben visibile più in basso che porta ai Laghi di Pilato.
Lungo il tragitto si incontrano i Cartelli indicano la pericolosita' di alcuni tratti esposti da affrontare con mani e piedi e che in condizioni di umidita' potrebbero essere molto insidiosi, quindi fate attenzione, mantenendo la destra del cartello ed intercettando il sentierino su roccia che vi permette di mantenere una quota giusta fino ad arrivare al tracciolino sul ghiaione che condurrà al lago, in cui vive il raro e famoso Chirocefaro dei Marchesoni, crostaceo endemico di questi laghi glaciali,molto resistente alle variazioni climatiche.
Arrivati al Lago Pilato a quota 1940mt.slm. si fa un giro la ove consentito da paletti che delimitano i laghi, per non arrecare danni al crostaceo, e si ammira da sotto il Pizzo del Diavolo, massiccio verticale. Il percorso da fare e' ancora lungo, quindi dopo le foto di rito, in questo tracciato, si intercetta il sentiero che parte da sopra il lago(guarda gps) e si riprende la marcia seguendolo tutto fino a Foce Viola, passando su ghiaioni post-glaciali sotto i costoni(nulla di impegnativo) e tracciolini panoramici di mezzacosta.
Arrivati a Forca Viola a quota 1936mt.slm. si prende a sinistra in direzione M.Redentonre, godendo di un nuovo scenario con la vista panoramica di Castelluccio e della sua pianura...scenario magnifico, che accompagnarerà tutta la camminata lungo il tracciolino di mezzacosta, fino ad arrivare ad un piccolo bivio(vedi gps) dove si potrà decidere se proseguire dritti oppure prendere a sinistra per raggiungere Cima Dell'Osservatorio (3^vetta over 2000mt.)prima di raggiungere su Cima del Redentoremte, dove si godrà un ottimo panorama su Pizzo del Diavolo e su entrambe le vallate sottostanti.
Da Cima dell'Osservatorio 2350mt.slm. si prosegue su comoda dorsale e cresta panoramica arrivando finalmente alla Vetta del Monte Redentore 2448mt.slm. (4^vetta over2000mt.) con scenario panoramico strepitoso, sia sul Vettore posto di fronte, sia sulla pianura di Castelluccio e tutte le spesse montagne in lontananza viste da Vettore, infine l'impressionante cresta panoramica a strapiombo sul lago sottostante, che da lì a poco si percorrerà per tornare al Rifugio Zilioli.
Inoltre c'è da precisare che li vicino, percorrendo "l'affilata cresta aerea", c'e' la cima di Pizzo del Diavolo alla quale abbiamo dovuto rinunciamo per le raffiche di vento che avrebbero potuto essere pericolose.
Qui abbiamo effettuato un velocissimo "pit-stop" per la pausa pranzo, e dopo le foto di rito ci si rimette in cammino sulla cresta non particolarmente affilata, ma alla quale è giusto prestare attenzione in caso di vento o umidita', percorrendo nell'ordine: Cima del Lago 2422mt.slm.(5^vetta over2000mt.), da cui si possono nuovamente ammirare i Laghi del Pilato, e Cima di Prato Pulito 2373mt.slm.(6^vetta over2000mt.).
Dopo quest'ultima cima bisogna fare attenzione a percorrere sentiero scosceso sulla destra della cresta(o sinistra se lo si percorre al contrario), rimanendo sempre in quota e cercando i punti giusti per passare, e dopo questo beve tratto il sentiero ci porta nuovamente ad incrociare il Rifugio Zilioli, dove chiuderemo l'anello di quota, e da dove si inizierà a scendere ripercorre sino alla fine il sentiero di andata, facendo attenzione a non fare "scivoloni" nei tratti ripidi e ghiaiosi che caratterizzano questo sentiero.
L'Escursione é lunga e con dislivello notevole, presenta qualche piccolo tratto esposto per cui concentrazione deve essere sempre alta, nonostante facendosi distrarre dal paesaggio circostante che invita ad essere ammirato.
Tutto il percorso è meraviglioso per ogni sua particolarità, ma lo consiglio solo nei periodi dell'anno quando non è presente la neve.
Che dire?!? Escursione strepitosa ed impegnativa...DA PROVARE!
Buon divertimento e...ci si vede in vetta!!!
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
Waypoints
Panorama
6,924 ft
visuslw sul lago Pilato tristemente asciutto
mantenere il tracciolino a quata su tracciato a mezzacosta
Intersection
7,384 ft
a dx si va direttamente sul Monte Redentore...a sx si visita la vetta panorsmica di Cina dall'Osservatorio
Intersection
7,399 ft
chiusura dell'anello 6vette over 2000mt....dal rifugio Zilioli si prende a dx per lo stesso sentiero di salita fino al parcheggi
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