Monte Velino , Monte Sevice , M.Costognillo , M.Rozza , da Porclaneta per Le Forche ad anello .

Il Monte Velino con i suoi 2487 mt. e' la vetta piu' alta del Parco omonimo e da qualunque punto si parta rappresenta sempre una sfida che richiede preparazione fisica e mentale . L'itinerario parte dal classico parcheggio i Santa Maria in Valle Porclaneta (da visitare la vicina Chiesa) seguendo il sentiero n.3 che sale sulla sterrata vicina . Ben presto seguiamo la direzione per il Passo le Forche , sulla cui sommita' dipartono numerosi sentieri , indirizzati anche nella vicina Val di Teve e Cartore . Prendiamo il 3B che indirizza alle creste del Monte Rozza . I segnali sono ben tracciati e non c'e' possibilita' di errore , con una salita graduale mai troppo ripida , che consente di gustare i panorami che si aprono mano a mano . Dopo un lungo traverso ed una serie di zig-zag inizia la salita dura sulle creste , abbandonando il sentiero 3B e seguendo vecchi segnali giallo-rossi nonche' spruzzi di verde su rocce , che indicano la via delle creste . Sulla sinistra si apre l'orrido spettacolare sulla Val di Teve ed il Murolungo che ci seguira' per tutta l'ascesa . Preceduto da splendidi torrioni rocciosi e' la prima vetta di giornata , il Monte Rozza mt.2064 . Da li proseguiamo in cresta , lasciando un po' piu' in basso il Fontanile di Sevice . Con alcuni saliscendi che preludono ad ulteriori ascese , giungiamo a quota 2146 mt. , innominata , giusto sopra il Rifugio di Sevice . Scendo ed incontro un paio di escursionisti che ivi hanno pernottato . Riprendo la salita sul sentiero 3 , lungo la panoramica , dove splendidi orridi galciali caratterizzano tutta la catena del Velino e Cafornia . Proseguo sulla panoramica lasciando sulla destra prima il Monte Sevice e dopo il Costognillo . Arrivato al bivio del sentiero 7 per il Cafornia , inizio la ripida salita finale per il Monte Velino , che accoglie tutti gli amanti di questa montagna con la sua caratteristica croce dotata di campanella e la Madonnina . Da qui si ha l'impressione di dominare tutte le vette circostanti e la Piana del Fucino . Il Cafornia ci appare quasi una vetta minore . La silenziosita' del posto (oggi e' un giorno feriale) rende veramente speciale questa vetta . I resti di un cervo poggiano tra l'arrivo dei sentieri 5 e 6 , ma cosi e' il corso della natura . La discesa sugli sfasci del ghiaione dell'erta finale richiedono molta attenzione per il pericolo di possibili rovinose cadute . Sulla sella per il Cafornia scendo sul tratto di andata per poi risalire in direzione del Monte Costognillo a mt.2339 . Una breve sosta e su per la variante 3A per il Monte Sevice , anch'esso caratterizzato da croce e madonnina a quota 2355 mt. Il sentiero 3A scende ripido in direzione del Rifugio di Sevice dove , complice il caldo , necessita una piccola sosta . La ripresa e' in direzione del fontanile di Sevice , posto a quota 1975 mt. , ove sgorga sempre fresca acqua ristoratrice per l'escursionista e per i cavalli . Inizia il ripido tratto per il Vallone di Sevice ove , dopo lo stazzo , un po' di vegetazione a tratti da un po' di sollievo . Il sentiero si immerge in mughi e bassa vegetazione rendendo difficile la visione della segnaletica ma e' molto ben praticato , per cui visibile sino alla fine , quando interseca la sterrata presa stamane e vicina al parcheggio . Ritengo l'escursione difficile , non tanto per l'aspetto tecnico , quanto per l'impegno in lunghezza (circa 19 km.) che in dislivello (circa 1600 mt. +) , ma panoramicamente incredibile .