Monte Uddè, Fruncu Nieddu, Punta Cusidore, Ishala e' Sovana (Oliena - Nuoro)
near Dorgali, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Tempo di percorrenza; 10 ore (comprese le soste)
Questo trekking è decisamente appagante, immerso in un contesto ambientale spettacolare e complesso, non adatto a chi non ha un minimo di spirito d’avventura o soffre di vertigini.
Il tracciato può essere suddiviso in tre parti:
1. Dalla Partenza all'Attacco in Cresta per Punta Cusidore: Questa prima fase presenta un dislivello impegnativo e alcune difficoltà nel reperire i giusti passaggi, soprattutto nella parte che conduce in cresta. In corrispondenza delle intersezioni critiche, troverete rami che bloccano il sentiero sbagliato e "omini di pietra" per orientarvi. Il sentiero è generalmente ben visibile, con occasionali segni rossi, ma è utile avere un GPS per confermare l'orientamento.
2. Dall'Intersezione per Cusidore a Punta Cusidore e alla Piana di Orgoi: Questa è la parte centrale del percorso, la più impegnativa sia fisicamente che tecnicamente. L'altimetria mostra un notevole dislivello, ma è fondamentale prestare attenzione ai passaggi obbligati su roccia. Dimenticatevi i segnavia: gli "omini di pietra" saranno i vostri unici riferimenti. In questi passaggi, è essenziale mantenere un piede saldo per salire e prestare particolare attenzione per scendere. Una volta raggiunta Punta Cusidore, non mancheranno ulteriori difficoltà nel traversare su roccia. Superato questo tratto, dovrete affrontare un ultimo passaggio su parete con la massima cautela per accedere alla piana di Orgoi, seguendo sempre gli "omini di pietra".
3. Rientro per il Percorso 406: Questa sezione finale è meno impegnativa, poiché il sentiero CAI è ben visibile e segnalato con chiare indicazioni bianco-rosse. Tuttavia, la stanchezza accumulata potrebbe farvi odiare anche i più piccoli dislivelli.
Nel complesso, l'escursione è magnificamente selvaggia e aspra, un vero monumento naturale che offre innumerevoli scorci panoramici. Una deviazione interessante conduce a cuile Predu 'e Lohu. Una volta in cresta, i panorami sono mozzafiato, ma il momento più gratificante arriva all'arrivo su Punta Cusidore. La sensazione di aver conquistato la cima è indescrivibile, e le fatiche saranno ripagate da un panorama a 360°: la vera "ciliegina" di questa avventura.
Evitate i fuoripista dove non necessario, seguite gli "omini di pietra" e abbiate fiducia nelle placche di roccia.
Ricordate: scivolare è facile, quindi mantenete sempre un piede fermo e la massima attenzione.
Buoni passi!
Waypoints
04 Intersezione cuile
Girare a destra per Cuile, sempre seguendo omini e sentiero
Omino per la cresta del Supramonte di Oliena
Da qui in poi, lasciare perdere la traccia GPS e seguire gli "omini di Pietra", usare la traccia solo per verificare se la direzione presa è quella corretta.
01 Sulla cresta
Seguire gli "omini di pietra"
Monte Uddé
02 Waypoint
Da qui sino al waypoint 3, andare a vista
03 Waypoint
05 Intersezione per Cusidore
Da qui in poi, la traccia usatela esclusivamente per verificare la direzione. Io l'ho completamente lasciata perdere ed ho proseguito orientandomi e cercando i pochi punti in cui la natura permette di proseguire. Questo è il cuore del trek, da qui inizia la vera parte difficile che conduce fino a Punta Cusidore. Non ho trovato alcun tipo di segnale, se non passaggi obbligati, molto tecnici e non adatti a chi soffre di vertigini. Tanta attenzione e piede fermo. Buon divertimento
Canale di Sovana
Punto di attraversamento ostico
Primo torrione di Punta Cusidore
Ultimi passi ostici prima di arrivare a Cusidore
Passaggio in arrampicata tra le rocce per punta Cusidore
Uno sguardo verso l'alto ed uno verso il basso.
Uscita da Cusidore
In foto, una foto dal basso verso il punto precedente di arrampicata.
Fine sentiero
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Experts only
Bellissimo percorso!
Appagante per panorami e soddisfazione.
stavo studiando il percorso con un mix di tracce quando, poco prima di partire, ho trovato il tuo che era esattamente il mix che avevo preparato 😜
Confermo che tutto il passaggio in cresta per arrivare al Cusidore è privo di omini e si procede a vista per “direzione” aiutandosi con le tracce. Le possibilità di passaggio sono diverse a seconda di dove ci si senta più sicuri nel posare i piedi ☺️
Per chi segue questo percorso, nella discesa dal Cusidore verso la piana di Orgoi, è presente un tratto di disarrampicata (come segnalato). Arrivati in quel punto sembrano esserci due punti di calata uno accanto all’altro. Il punto corretto, per quanto alla vista sembri più verticale, è quello a destra.