Monte Tranquillo mt.1841 , da localita' Cerere

In una limpida giornata post-ventosa e parzialmente innevata in quota un giro al Monte Tranquillo rappresenta sempre una soluzione ideale . Superata la localita' Cicerone , sulla strada che porta a Forca D'Acero , si sale di un km. e si parcheggia l'auto in localita' Cerere . Il sentiero ufficiale parte poco piu' in giu' dopo il semaforo sul ponte , ma preferiamo come al solito salire su una stradina di servizio per alcuni residence , molto appettata per dire la verita' . Al termine si ricongiunge con la comoda carrareccia che , costeggiando la pineta prima e le faggete poi , porta direttamente al Rifugio di Val Lattara . Dopo esserci riscaldati un po' sulla carrareccia , tagliamo fuori sentiero nella pineta , costeggiando un paio di ripidi fossi , permettendo di risparmiare sul chilometraggio , ma si puo' sempre cmnq seguire piu' comodamente la carrareccia per chi vuole . Finita la scorciatoia ci si riimmette sulla carrareccia arrivando su alcune staccionate che aprono il panorama su Sora e la Valle del Liri e sulle montagne adiacenti di Punta Mazza . Si arriva quindi nel bosco finale che apre la vista sulla Val Lattara e l'omonimo Rifugio , precedentemente gestito ed ora invece reclamato dal Comune di Alvito per presunti rifacimenti mai eseguiti , peccato , una richiesta senza senso a fronte di una valorizzazione della Val Lattara mai avuta in precedenza , ma cosi va la politica assurdamente . Dal Rifugio proseguiamo fuori sentiero verso il bosco , appettando in modo deciso , fino a costeggiare l'anticima del Tranquillo , che raggiungiamo di li a poco con uno strappetto finale . La posizione del Monte Tranquillo ha un'ampia visuale che oggi in particolare permette la vista nitida dell'isola di Ischia con i suoi riflessi rossastri del Mare e delle catene montuose anche lontane come il Corno Grande e la Majella . Dopo breve sosta riprendiamo la discesa su una costa che porta alla sella di Serra del Re e che permette la visuale della Val Lattara dal lato opposto a quando ne siamo entrati . Calpestando la poca neve a vento raggiungiamo nuovamente il Rifugio e proseguiamo con qualche zig-zag sino alla carrareccia . Giunti sui canali che ci hanno permesso di accorciare , scendiamo giu' per divertenti ghiaioni ed in breve siamo alle auto .