Monte Tino dalla Chiesetta degli Alpini (anello)

Escursione abbastanza impegnativa in una tiepida giornata x gran parte soleggiata di questo strano inverno 2023 (sigh) insieme agli amici Achille, Egidio, Marco e Settimio. Impegnativo x il fatto che il percorso per raggiungere la vetta si svolge in 3,5 km ed un dislivello di oltre 900 mt.. Questo itinerario non è molto recensito ma abbastanza interessante ed alternativo all' ambito km verticale che si raggiunge più a ovest nella pineta seguendo il cartello Casal Martino. Lasciata la macchina nel piccolo parcheggio della Chiesetta degli Alpini (1000 mt circa) si prende il sentiero a sx con cartello segnalato che porta al Grotta del Presepe. Si entra subito nel bosco di Pino nero che ci porta alla Grotta in circa 30 Min. Fare attenzione da qui alle tracce un po' ingannevoli che ci portano a salire ancora. Invece si va decisamente a dx per scendere leggermente e si trova il sentiero che esce dalla pineta e risale con tornanti la parete fino ad uscire sull'altopiano erboso (San Vittorino) dove a pochi metri più a dx c'è una fonte d'acqua potabile (1300 mt. circa). Si continua in leggera ma progressiva salita fino all'incrocio (sasso evidente e segnato) con il sentiero 11b "San Giorgio" (1350 mt.) che viene dal caratteristico Passo delle Scalette e che faremo al ritorno. Si affronta da adesso la parte più dura che per 500 mt d+ si inerpica inesorabilmente fino ad una prima croce dove riprendere fiato ed ammirare il panorama davanti a noi con la valle del Fucino che spazia all'orizzonte. Ora si sale di altri 100 mt e finalmente si arriva alla croce di vetta (1923 mt.) del Monte Tino con la sua caratteristica campanella, dove un panorama a 360 gradi (Cafornia, Sirente, Maiella, Gran Sasso, Pnalm) ci ripaga della fatica affrontata.
Il ritorno, anche la discesa è difficoltosa tra sassi e balzi, segue la
via normale fino all'evidente sasso segnato dove prendiamo a sx il sentiero 11b che attraversa verso sx la piana di San Vittorino. Si continua la discesa su sentiero scavato in gran parte nella roccia osservando su una parete anche una pittura rupestre di San Giorgio e offrendo suggestivi scorci sulle Gole di Celano. Si continua a perdere quota fino a raggiungere in 15 min. la Chiesetta Alpina e la macchina.