Monte Tino dal Bivio Santo Iona
near Cava Bivio Santo Iona, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bella escursione insieme ad Alfonso ed Enrico sull'affascinante Serra di Celano e alla sua vetta più alta il Monte Tino 1923 mt. La sua cima rocciosa vista da lontano colpisce per le sue forme dolomitiche.
Dal Bivio Santo Iona di fianco a delle case parte una carrareccia per il percorso CAI 11a. Dopo circa 10 min si arriva ad un cancello dove finisce la carrareccia e si devia a sinistra costeggiando la rete e dove inizia il sentiero vero e proprio addentrandosi nella pineta. Il percorso con una serie di tornanti ora aumenta di pendenza e seguendo i segni bianco-rossi ben visibili si esce sulla valle dei Curti a quota 1400 ca. con di fronte l'imponente cresta Ovest della Serra di Celano. Percorsa l'intera valle si sale ripidamente, ben segnato e con qualche omino di pietre e si arriva a una sella a quota 1823 m, dove si incrocia il sentiero 11 che parte da Ovindoli. Da questo punto il sentiero piega verso destra e percorre la cresta fino ad arrivare in vetta al Monte Tino, quota 1923.
La cresta che dalla Serra dei Curti sale alla Serra di Celano è un balcone panoramico unico, con una grandiosa vista prima a est, sulle profonde e selvagge Gole di Celano, e poi a nord, verso le rocce rotte e verticali che calano sui pascoli della Valle dei Curti, mentre a sud da Monte Tino si dominano l’abitato di Celano, la città di Avezzano e la grande scacchiera dei campi coltivati della Piana del Fucino. Qui un tempo era presente un grande lago, terzo per estensione dei laghi italiani, bonificato a più riprese finché intorno alla metà dell’Ottocento fu completamente prosciugato.
Dal Bivio Santo Iona di fianco a delle case parte una carrareccia per il percorso CAI 11a. Dopo circa 10 min si arriva ad un cancello dove finisce la carrareccia e si devia a sinistra costeggiando la rete e dove inizia il sentiero vero e proprio addentrandosi nella pineta. Il percorso con una serie di tornanti ora aumenta di pendenza e seguendo i segni bianco-rossi ben visibili si esce sulla valle dei Curti a quota 1400 ca. con di fronte l'imponente cresta Ovest della Serra di Celano. Percorsa l'intera valle si sale ripidamente, ben segnato e con qualche omino di pietre e si arriva a una sella a quota 1823 m, dove si incrocia il sentiero 11 che parte da Ovindoli. Da questo punto il sentiero piega verso destra e percorre la cresta fino ad arrivare in vetta al Monte Tino, quota 1923.
La cresta che dalla Serra dei Curti sale alla Serra di Celano è un balcone panoramico unico, con una grandiosa vista prima a est, sulle profonde e selvagge Gole di Celano, e poi a nord, verso le rocce rotte e verticali che calano sui pascoli della Valle dei Curti, mentre a sud da Monte Tino si dominano l’abitato di Celano, la città di Avezzano e la grande scacchiera dei campi coltivati della Piana del Fucino. Qui un tempo era presente un grande lago, terzo per estensione dei laghi italiani, bonificato a più riprese finché intorno alla metà dell’Ottocento fu completamente prosciugato.
Waypoints
Intersection
3,866 ft
Intersezione
Photo
6,250 ft
Foto
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