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Monte Somma/Vesuvio - Anello Cognoli di Ottaviano Valle dell'Inferno Cupola 1937 PNV Sentiero 1 e 2

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Author

Trail stats

Distance
8.5 mi
Elevation gain
2,520 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,520 ft
Max elevation
3,791 ft
TrailRank 
99 5
Min elevation
1,750 ft
Trail type
Loop
Moving time
3 hours 21 minutes
Time
5 hours 22 minutes
Coordinates
2388
Uploaded
April 12, 2023
Recorded
April 2023
  • Rating

  •   5 5 Reviews

near Ottaviano, Campania (Italia)

Viewed 1520 times, downloaded 53 times

Trail photos

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Itinerary description

Anello escursionistico che comprende l'intero sentiero 2 del PNV - "Lungo i Cognoli" e il sentiero 1 - "Valle del'Inferno", ad eccezione di 1 km di sola andata verso il Vallone del Gigante ed un tratto che conduce sino al sentiero 6 "Strada Matrone".
Nel complesso, l'intero percorso può essere definito di moderata intensità, ad eccezione degli ultimi 1,5 km del tratto di cresta del sentiero 2, già dal momento in cui ci sarà divergenza del sentiero giallo (Valle dell'Inferno, che da qui si dilunga verso il Vallone del Gigante) dal blu (Lungo i Cognoli) che continua dai Cognoli di Levante sino a quelli di Ottaviano, una delle cime del monte Somma. Questo tratto si sviluppa tutto a ridosso del Canalone dell'Arena che scende sulle formazioni laviche derivanti dall'attività eruttiva del 1944. Infatti, sarà indispensabile considerare:

1- causa del crollo provocato da una frana, il raccordo di cresta è stato creato qualche metro più avanti rispetto al bivio indicato, mediante un sentiero che ha un impianto abbastanza largo e l'ultimo tratto particolarmente ripido e scivoloso a causa della differente grana della sabbia vulcanica, tanto è vero che è attrezzato con doppio cavo rivestito in gomma legato a rami di alberi/piante maggiormente stabili: questo tratto è indicato soprattutto in salita;

2-i segnali tipici del Parco Nazionale del Vesuvio sono praticamente assenti nel tratto di cresta (e così anche un cartello che è spesso presente nelle fotografie di altri escursionisti passati sul vulcano anche pochi mesi fa che indicano il punto di vetta dei Cognoli) e l'ultimo che si osserva è a 60m di distanza dal punto panoramico delle rocce piroclastiche, che indica il prosieguo a sx, mentre a destra esiste un sentiero non ufficiale, detto sentiero dell'Indiano che si sviluppa con passaggi di I grado e a gradoni irregolari su roccia distaccabile e in alcune parti poco stabile;

3- sul tratto di cresta sono attualmente presenti 3 alberi che ostacolano alcuni passaggi, il primo dei quali è esposto e occorre cautela nel movimento, in quanto i rami di pino hanno una chioma moderatamente consistente;

4-giunti nella parte finale, chiarito che i passaggi precedenti alternano tratti ripidi assieme ad un grado di esposizione variabile (occulto, sostanzialmente assente, accennato, moderato o semplicemente esposto per riduzione della larghezza del sentiero), prima di alcuni saliscendi conclusivi alla cima, ce n'è uno in cui è presente un tratto molto infido completamente in sabbia e scosceso sulla sinistra sul Canalone dell'Arena (prettamente in sabbia e roccia e diradato nella prima parte della caratteristica pineta) e a destra altrettanto esposto. La parte da attraversare, nel senso di ascesa (inteso come da direzione Spacco della Lava- Cognoli), è quella di destra, cui si intravede un passaggio meno declive, simile a canalino, ove c'è spazio per alcuni metri solo per 2 piedi affiancati e pochi cm, da attraversare con concentrazione e precisione;

5- il tratto di discesa che porta al tratto del sentiero 2 che sale/scende dolcemente dal Monte Somma è molto ripido e scivoloso e potrebbe occorrere usare come primo appiglio i rami di ginestra per evitare rovinose cadute, a pochi metri sono attaccate una corda ed un cavo in gomma ad una carcassa di tronco (abbastanza stabile e pesante) che agevolano l'incedere, sino a riprendere il naturale cammino che riprende ad essere semplice come una piacevole passeggiata montana.

Per tali premesse, aggiunto lo sforzo fisico, il suddetto tratto difficile rende l'intero percorso di medio livello con insidie da non sottovalutare, soprattutto se il fondo sabbioso e le proprie reazioni sono sconosciute all'escursionista.
Il punto di partenza di escursione è da villa Giovanna, punto cui si trova parcheggio gratuito che conviene raggiungere dal Castello Mediceo di Ottaviano, infatti via Repice ha un tratto abbastanza sconnesso (a circa 2 km del locale) che può danneggiare le vetture, a meno che non si possieda un fuoristrada.
Si imbocca la via asfaltata di destra, in salita, indicata nitidamente da cartelli e poi da punti informativi e segnavia, percorrendo poi una vera e propria carrozzabile di sabbia nera compatta, costantemente accompagnata da ginestre gialle già in fiore, nel corso dei tornanti che portano sino al bivio fra sentiero 1 e 2 (che avranno molti tratti comuni). Questa parte di itinerario è caratteristico per le pinete di Vallone Mazzamei e Tagliente, la macchia mediterranea vulcanica, alcuni tratti in lastroni lavici sul fondo ed i muri a secco di epoca borbonica, sino a giungere Largo Angelo Prisco che commemora con una lapide un sottufficiale della GdF assassinato in misteriose circostanze.
Si prosegue sulla sinistra ed il bosco si arricchisce della presenza dell'ontano napoletano nell'alternanza tra tratti ombrosi e tratti più aperti e soleggiati, con finestre che si aprono sul circondario di Terzigno, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano sino ai rilievi che sormontano Sarno, superata l'intersezione con il sentiero 7 proveniente dal Vallone della Profica: il tratto che porta sino al Piazzale della Legalità è un falsopiano dalla percorrenza lieve e piacevole che si immerge nelle panoramiche del Butto del Pescinale e del Vallone del Fico (ove si inerpica letteralmente la Direttissima del Vallone Cola sul crinale del Monte Somma, sentiero non ufficiale e da valutare nella sua "pulizia"), accompagnati dalla schiera declive della pineta che fa da verde cornice alle prominenza dei Monti Picentini più settentrionali a SO. Si approda ad un grande slargo invaso dai depositi piroclastici cui è presente un'esigua area attrezzata ed una cappella votiva della Madonna.
Si prosegue in direzione SE, in direzione del "duomo lavico" denominato Cupola 1937 (è un tratto appartenente unicamente al sentiero giallo della Valle dell'Inferno) e le bocche eruttive eccentriche formatesi a cavallo tra il l'800 e il '900, odiernamente non visibili a causa della vegetazione che appare arbustiva e soprattutto costituita da curvi alberi spogli che in alcuni casi toccano il suolo. Non esiste un vero sentiero per salire sulla Cupola (qualche app riporta una traccia con qualche tornantino), si passa su sabbia e lapilli che garantiscono l'esatto opposto della stabilità del passo, sino ad infrattarsi fra i secchi e friabili rami ricurvi e raggiungere la collinetta derivante dalla colata lavica. Sulla sommità appare una piccola colonna su cui tempo fa era apposta una tabella, probabilmente.
Il panorama già da questo "fuori traccia" è stupendo, in quanto propone le vedute dei Lattari e dei Picentini con i sottostanti comuni, le asperità dei Cognoli di Ottaviano e la flora del Parco. Scendendo, non vi sono punti esposti, ma occorre cautela nell'evitare cadute o abrasioni per la secca vegetazione. Si ritorna al piazzale della Legalità e si sale per la via indicata dal paletto dalla punta gialla e blu in direzione dello Spacco della Lava. Ad una prima salita più erta, si avvicenda un tratto meno impegnativo che conduce al km 5,3 km cui sono contigui o comunque molto ravvicinati, rispettivamente, Spacco della Lava [che rassomiglia ad una caverna], "Lava a corde" (dalla liscia superficie che ricorda figurativamente una massa di corde) ed infine rocce piroclastiche da cui si apprezza un notevole belvedere sui Monti del Partenio e sui comuni limitrofi.
A 500 m, inizia ed esserci una progressiva scomparsa dei paletti ed altri segni sentieristici del PNV, giunti al primo bivio, quello dei Cognoli di Levante. Qualora non si voglia effettuare una via di cresta impegnativa, su rocce friabili con qualche passaggio di I grado, occorre andare a sx. A dx, la suddetta via più impegnativa è un sentiero non ufficiale chiamato in gergo "Sentiero dell'Indiano", nome che sicuramente fa intendere come ci si debba muovere (su un terreno franoso ed infido)... Andando ad ovest, si proseguirebbe per la sola Valle dell'Inferno, in direzione della Valle del Gigante-Gran Cono in un tragitto non particolarmente impegnativo, ma dal quale si apprezzano già ai primi metri varie aree di frana caratterizzate dall'accumulo di massi vulcanici in alcuni punti: in realtà, la vecchia biforcazione fra Cognoli e Valle dell'Inferno non è individuabile a causa di questi fenomeni, ma camminando per alcuni metri si individua sulla destra una via collaterale (citata nel punto 1) adattata sul suo finale per la presenza di più tratti in corda (3) attaccati a rami per vincere la scivolosità e l'inclinazione sufficienti a creare letteralmente un vuoto sotto al piede, soprattutto avvicinandosi ad una parte in roccia.
Questo è il preludio delle difficoltà che si incontreranno sul tratto di cresta, cui si prosegue in maniera abbastanza intuitiva, anche in assenza di segnali, ma non in tutti i tratti, soprattutto alla comparsa della foschia, come capitatoci.
Il cammino sarà ora accompagnato dai tratti esposti citati nel punto 4, con il primo visibile in maniera evidente, con sentiero ostacolato da un pino caduto per un tratto breve, osservabile e calcolabile. Ogni passo è opportuno che sia fatto in condizioni di concentrazione, anche nel caso del secondo ostacolo che è sicuramente più semplice da scavalcare (nel caso del primo si passa sotto), come altri di variabile esposizione in condizioni di ascesa particolarmente irta se rapportata all'instabilità offerta dal terreno di sabbia e lapilli.
Si passa il terzo albero caduto, abbastanza facilmente, e si arriva al km 6,9 (quello descritto nel punto 4 e nel waypoint che si individua a tale distanza di percorrenza) ove è presente un punto che per chi soffre di vertigini, ha minore esperienza (soprattutto con un fondo sabbioso vulcanico che non sempre si conosce) o semplicemente paura del vuoto potrebbe essere la prova psicologica più dura, soprattutto di concedersi la giusta pazienza di oltrepassarlo: manca poco alla vetta dei Cognoli di Ottaviano, il cui spettacolo di Punta Nasone (NO), Il Gran Cono (SO), Golfo di Napoli (SO), Lattari (S-SO) e Partenio (E-NE) è oggetto di interferenza della foschia di giornata che ha sicuramente contribuito ad aumentare le difficoltà del pomeriggio di escursione.
Nel completare l'anello, occorre effettuare il passaggio descritto nel punto 5, fortunatamente meno soggetto alla nebbia, che scende sino ad un trivio esposto, cui occorre andare sulla destra per percorrere la parte di sentiero 2 che scende dolcemente con una lunga serie di tornanti privi di qualsiasi difficoltà tecnica. In un primo momento si passa in un contesto panoramico molto meno spettacolare della cresta, poiché indirizzato alla sola area interna del Partenio e dei rilievi sarnesi, con vari punti in cui il sentiero non è sempre pulito da macchia mediterranea o alberi e rami caduti o tagliati che non costituiscono un grosso ostacolo al proprio passaggio.
Il secondo tratto è nel bosco ove manca la fioritura della ginestra, come anche in quota, e l'ambiente sembrerebbe quello di una qualsiasi montagna se non ci fosse la consueta sabbia vulcanica picea. Arrivati a Largo Prisco, si ripercorrono i tornanti di andata per rientrare.
Riepilogando, il sentiero può essere definito moderato nella sua totalità, con il tratto di cresta da non sottovalutare e da classificare come difficile per tutti i dettagli forniti.
E' opportuno considerare che il sentiero è esposto al sole almeno per il 60% della sua distanza, quindi occorre attrezzarsi con una scorta di acqua, cappellino, occhiali da sole e creme protettive a seconda delle esigenze di stagione. Sono indispensabili idonee calzature da escursione e bastoncini telescopici per avere stabilità soprattutto in discesa, ma anche in alcuni tratti in salita; gli stessi costituiscono un ostacolo in alcuni passaggi tecnici, sicuramente nell'ascesa sul roccioso sentiero dell'Indiano.
Consigli per ridurre la difficoltà: i Cognoli di Ottaviano possono essere raggiunti anche attraverso una salita più dolce, al contempo più lunga, attraverso il largo sentiero boschivo proveniente da SE che arriva al crinale, quindi al tratto in corda. Lo stesso sentiero può essere fatto anche a scendere ed è praticabile anche da escursionisti meno allenati, a propria responsabilità per preadolescenti avviati all'escursionismo, sicuramente non ai bambini.
Coloro che preferiscono qualcosa di maggiormente impegnativo possono effettuare l'ascesa dal più ripido sentiero 7 di Vallone della Profica e valutare quale sentiero non ufficiale effettuare, in piena consapevolezza, soprattutto se esperti anche all'uso di app, oltre che sul campo e di un contesto suscettibile a frane.
Il sentiero di cresta è sicuramente molto più panoramico di quello boschivo, ci si potrebbe anche accontentare di raggiungere i Cognoli di Levante, fermo restando il sentiero 2 è riconosciuto come il più selvaggio (assieme al 3) fra quelli del PNV.

Chiedo venia per la prolissa stesura, tuttavia ritenevo opportuno sottolineare alcuni passaggi che sicuramente sono frutto di variazioni ontologiche anche a distanza di pochi mesi rispetto alle tracce messe a disposizione da latri appassionati che hanno effettuato l'anello in senso contrario rispetto al nostro (ne sottolineo la maggiore durezza nella discesa sul tratto di cresta, cui comunque, ove possibile, si può avere maggiore stabilità con leggeri affondi nel terreno o altri personali movimenti già collaudati allo scopo)

Waypoints

PictographInformation point Altitude 1,795 ft
Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographWaypoint Altitude 1,791 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 1,889 ft
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Waypoint

PictographInformation point Altitude 1,997 ft
Photo ofPunto informativo Photo ofPunto informativo Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographWaypoint Altitude 2,260 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,523 ft
Photo ofAndare a sx Photo ofAndare a sx

Andare a sx

PictographWaypoint Altitude 2,508 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,529 ft
Photo ofWaypoint

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PictographInformation point Altitude 2,531 ft
Photo ofPunto informativo Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographInformation point Altitude 2,527 ft
Photo ofPunto informativo Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographPanorama Altitude 2,550 ft
Photo ofVallone della Profica Photo ofVallone della Profica

Vallone della Profica

PictographPanorama Altitude 2,547 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 2,591 ft
Photo ofAlberi abbattuti Photo ofAlberi abbattuti

Alberi abbattuti

PictographPark Altitude 2,738 ft
Photo ofPiazzale della legalità

Piazzale della legalità

PictographWaypoint Altitude 2,754 ft
Photo ofVerso la Cupola 1937 Photo ofVerso la Cupola 1937

Verso la Cupola 1937

PictographWaypoint Altitude 2,830 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographSummit Altitude 2,889 ft
Photo ofCupola 1937 Photo ofCupola 1937 Photo ofCupola 1937

Cupola 1937

PictographWaypoint Altitude 2,715 ft
Photo ofLungo I Cognoli

Lungo I Cognoli

PictographInformation point Altitude 2,759 ft
Photo ofPunto informativo Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographTree Altitude 2,810 ft
Photo ofPineta

Pineta

PictographWaypoint Altitude 2,777 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,884 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographMonument Altitude 2,895 ft
Photo ofSpacco della lava Photo ofSpacco della lava Photo ofSpacco della lava

Spacco della lava

PictographMonument Altitude 2,914 ft
Photo ofLava a corde Photo ofLava a corde Photo ofLava a corde

Lava a corde

PictographMonument Altitude 2,930 ft
Photo ofMonumento Photo ofMonumento Photo ofMonumento

Monumento

PictographWaypoint Altitude 2,932 ft
Photo ofA sx, lungo i Cognoli

A sx, lungo i Cognoli

PictographWaypoint Altitude 2,921 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,955 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

via collaterale per percorrere esclusivamente il sentiero di "Lungo i Cognoli" che sale anche un po' ripidamente nell'ultimo tratto per congiungersi al sentiero di cresta

PictographWaypoint Altitude 3,008 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

Sistema di corde rivestite di gomma attaccate a rami d'albero, il punto è sdrucciolevole, soprattutto nell'avvicinarsi ad un punto roccioso

PictographWaypoint Altitude 3,032 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographTree Altitude 3,230 ft
Photo ofCaduto, ostruzione

Caduto, ostruzione

Primo ostacolo, foto ravvicinata, alla sinistra c'è esposizione evidente e occorre passare con cautela da lì.

PictographWaypoint Altitude 3,269 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,426 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,707 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

Tratto infido ed esposto, caratterizzato da un saliscendi più netto con la parte di sinistra declive ed esposta, da evitare in ascesa, una parte sabbiosa centrale in rilievo e sottile e una a destra appena percettibile da attraversare con calma, a piedi ravvicinati l'uno all'altro, poiché altrettanto esposta sul Vallone. La foschia occulta l'immagine, purtroppo, non è stato possibile farne altre dato l'aumentare della riduzione della visibilità.

PictographWaypoint Altitude 3,770 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographSummit Altitude 3,787 ft
Photo ofCognoli di Ottaviano Photo ofCognoli di Ottaviano Photo ofCognoli di Ottaviano

Cognoli di Ottaviano

Foto n.5, si scende a destra mediante un sentiero scosceso di sabbia nera, conviene tenersi un po' attaccati alla sx ai rami di ginestra, sino a raggiungere una corda un cavo rivestito in gomma attaccati ad un tronco pesante che permettono di scendere in sicurezza, considerata la presenza di dirupo senza esserci comunque esposizione nell'attraversamento (importante saperlo per riflettere sui propri passi ed evitare cadute maldestre per eccesso di confidenza)

PictographWaypoint Altitude 3,560 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,470 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,406 ft
Photo ofWaypoint Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,030 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 3,003 ft
Photo ofAlberi caduti

Alberi caduti

PictographWaypoint Altitude 2,874 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,590 ft
Photo ofProfilo di scimmia

Profilo di scimmia

PictographWaypoint Altitude 2,575 ft
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Waypoint

PictographWaypoint Altitude 2,302 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

Comments  (10)

  • Photo of migueleloi
    migueleloi Apr 18, 2023

    Just hearing the name of Vesúvio immediately gives you a feeling of respect for nature, and after reading a little of your description, you can see that it was a great adventure, and that the place is not easy to walk around. But thanks for sharing and for all the detailed description of the route.
    Best Regards

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Apr 18, 2023

    Thank you 😁 It was a beautiful adventure, full of pitfalls comparable to the panoramic beauty. Best regards

  • Photo of Antonio Longobardi 1
    Antonio Longobardi 1 Apr 26, 2023

    👏👏👏👏👏👏👏

  • Photo of californiagymsama
    californiagymsama May 3, 2023

    En su día subí al Vesuvio…
    Impresionante volcán cargado de historia en un enclave que enamora sobre la bella Nápoles.
    Saludos amigo

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 May 3, 2023

    Muchas gracias, amigo

  • Photo of tiszalancioni
    tiszalancioni Feb 24, 2024

    I have followed this trail  verified  View more

    Grazie per la traccia e per la dettagliatissima descrizione. Seguito oggi con piacere. Panorami bellissimi. Salite impegnative, ma la bellezza ripaga degli sforzi

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Feb 24, 2024

    Grazie a te per la valutazione! Mi fa piacere che abbia aiutato tutto il mio feedback, meno che alcune situazioni siano rimaste praticamente uguali (rami ed alberi su punti importanti della salita ai Cognoli).

  • Photo of tiszalancioni
    tiszalancioni Feb 24, 2024

    Ci sono ancora degli alberi caduti, ma la situazione non é assolutamente difficile, invece é abbastanza desolante la vastità dell'incendio che ha coinvolto tutto il percorso, ginestreto e pineta soprattutto

  • Photo of emilio viejo
    emilio viejo Apr 16, 2024

    Una ruta muy interesante para recorrer y disfrutar de las vistas. Un abrazo

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Apr 16, 2024

    Muchas gracias por tu comentario, Emilio! Un abrazo

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