Monte Sodadura, Piani di Artavaggio e Rifugio Nicola
near Moggio, Lombardia (Italia)
Viewed 663 times, downloaded 9 times
Trail photos
Itinerary description
parcheggiamo nei pressi del tornante sotto l’ingresso della funivia di Artavaggio. torniamo sulla strada e dopo qualche decina di metri, saliamo sul sentiero che costeggia il fiume. la salita si fa subito piuttosto ripida ma non difficile, all’interno di un bosco. dopo circa un’ora si scorge la fine e si comincia a camminare lungo delle grosse distese fiorite, incrociando anche delle rovine (probabilmente di una malga).
cominciamo a vedere la cima del Monte Sodadura con a fianco il Rifugio Nicola, contraddistinto dal suo tetto riflettente. saliamo fino al rifugio seguendo la strada carrabile, talvolta tagliando qua e là qualche tornante. una volta arrivati al Nicola, proseguiamo in direzione vetta. il percorso viene contraddistinto come “impegnativo”, ma comunque fattibile; bisogna però stare attenti in quanto è in assoluto la parte più rocciosa di tutta l’escursione, soprattutto in discesa. una volta arrivati in cima, ci fermiamo per la consueta pausa pranzo e per osservare il panorama. da qui si vede tutta la catena delle Orobie e anche il panorama delle montagne lecchesi, davvero una vista mozzafiato. da qui volevamo scendere lungo l’altra costa della montagna, ma siccome volevamo fare tappa al Rifugio (lo consiglio) siamo scesi da dove eravamo saliti. non molto distante è presente anche il Rifugio Cazzaniga-Merlini. dopo una breve sosta riprendiamo la discesa fino al Rifugio Casari, da cui seguiamo il sentiero che ci riporterà al parcheggio.
tutto il tragitto è segnalato piuttosto bene e oltre i rifugi si possono trovare anche un paio di fontane, molto utili in estate siccome la maggior parte del sentiero è esposto.
la salita richiede circa 3 ore e la discesa circa 2 ore e mezza, ma ne vale decisamente la pena.
cominciamo a vedere la cima del Monte Sodadura con a fianco il Rifugio Nicola, contraddistinto dal suo tetto riflettente. saliamo fino al rifugio seguendo la strada carrabile, talvolta tagliando qua e là qualche tornante. una volta arrivati al Nicola, proseguiamo in direzione vetta. il percorso viene contraddistinto come “impegnativo”, ma comunque fattibile; bisogna però stare attenti in quanto è in assoluto la parte più rocciosa di tutta l’escursione, soprattutto in discesa. una volta arrivati in cima, ci fermiamo per la consueta pausa pranzo e per osservare il panorama. da qui si vede tutta la catena delle Orobie e anche il panorama delle montagne lecchesi, davvero una vista mozzafiato. da qui volevamo scendere lungo l’altra costa della montagna, ma siccome volevamo fare tappa al Rifugio (lo consiglio) siamo scesi da dove eravamo saliti. non molto distante è presente anche il Rifugio Cazzaniga-Merlini. dopo una breve sosta riprendiamo la discesa fino al Rifugio Casari, da cui seguiamo il sentiero che ci riporterà al parcheggio.
tutto il tragitto è segnalato piuttosto bene e oltre i rifugi si possono trovare anche un paio di fontane, molto utili in estate siccome la maggior parte del sentiero è esposto.
la salita richiede circa 3 ore e la discesa circa 2 ore e mezza, ma ne vale decisamente la pena.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments