Monte Sirente da Rovere
near Rovere, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello di 20 Km e oltre 1.000 mt di dislivello -13-04-2024-
**-- Per la sola lunghezza del percorso è richiesto allenamento e adeguata forma fisica**--
Il Monte Sirente è la cima più alta, 2.348 metri s.l.m. dell’omonimo gruppo del Sirente, compreso a sua volta nella catena del Sirente-Velino.
Il tracciato disegnato qualche giorno fa e dato in pasto al device prevede un percorso ad anello con partenza da Rovere per poi seguire il sent 14 F a Sx (Way:1) direzione le creste. All’andata, con il mio amico SCR65, abbiamo deciso di goderci la parte esposta verso Nord-Est con un paesaggio aspro, roccioso, selvaggio e molto panoramico; preferita di buon mattino per le energie integre e per valutare il tempo impiegato una volta in cima. La via normale al Sirente ci immette subito in un bosco di faggi dove incontriamo la fonte della Vecchia Cisterna e dopo circa 3 km dalla partenza lasciamo il bosco, non incontreremo più né fonti né alberi per poterci riparare dal sole, da ricordarsi in particolare nei mesi estivi. L’ascesa è moderata ma costante tra sassi e roccette passando per un notevole numero di “creste”, mai difficili o esposte. L’escursione è stata piuttosto lunga di circa 20 chilometri da percorrere con un buon passo, sia all’andata sia al rientro, in circa otto ore e mezza totali, meglio non siamo riusciti a fare anche perché le bellezze paesaggistiche, i favolosi panorami, la flora in piena fioritura e la fauna con l’avvistamento di due branchi di camosci Appenninici hanno richiesto il dovuto tempo di soddisfazione.
Il panorama verso Nor-Est man mano che si sale è sempre più spettacolare, dalla piana sottostante dei prati del Sirente alla catena del Gran Sasso al Velino. Intanto superiamo il punto di Osservazione della fauna selvatica e ci dirigiamo vero la prima vetta over 2000, lo Sprone dei Tiburtini (Way:2) prima e punta Macerola poi.(Way:3) Bellissima è stata la sorpresa proprio nei pressi della seconda vetta quando mimetizzati con l’ambiente circostante abbiamo osservato un branco di camosci Appenninici che tranquillamente pascolavano, a circa 60 mt, in una “spalla” assolata.
Le foto, anche se scattate con il telefonino, sono più esaustive dello scritto riguardo il panorama, le balconate frastagliate verso oriente e la fauna, poiché oggi siamo stati doppiamente fortunati ad incontrare altro branco di camosci (Way:4) questa volta più da vicino mentre facevano acrobazie sulla nave e su speroni di roccia a circa 600 mt prima di raggiungere il Sirente.
La parte più ostica del percorso è stata negli ultimi 300 mt per arrivare in sommità, vuoi per le lingue di neve, ma forse è meglio dire per la stanchezza e anche per la vigorosa ascesa, ma tutto è svanito in vetta quando abbiamo potuto ammirare un panorama grandioso su tutto l’appennino Centrale, ad eccezione del Vettore non visibile per foschia.
Per il rientro, come dicevo all’inizio, a discapito del panorama abbiamo optato seguire il sentiero che in parte corre parallelo a quello dell’andata ma poi prosegue (dal km 12,9 al 18) lungo un territorio più dolce, con prati e fiori (crocus) e, soprattutto, si cammina sul manto erboso e terra, con poche pietre. Non è poca cosa, le ginocchia hanno ringraziato. I sentieri sono in gran parte segati e battuti, in sommità bisogna seguire le creste e le indicazioni degli omini in pietra, è sempre consigliato munirsi di gps oltre che di mappe cartacee e bussola.
Waypoints
Parcheggio
Per posteggiare l'auto ho utilizzato una strada che delimita il vecchio campo sportivo, adiacente al sentiero.
Waypoint
BAcheca informativa sul Camoscio Appenninico e veduta del borgo di Rovere.
Intersezione (Way:1)
Intersezione di sentieri. All'andata ho seguito il sentiero a Sx, il nr 14 F all'interno di un bosco di faggi, mentre al rientro siamo scesi dal 14.
Radura
La caratteristica del massiccio del Sirente consiste nell'avere le vette a "denti di sega" o meglio frastagliate.
Balconata,
Bellissima vista sui piani del Sirente. Lungo il sentiero troviamo degli uomini in pietra per indicare la direzione.
panorama
Sprone die Tiburtini. Si procede a vista con pochi segni e solo omini in pietra.
Sprone dei Tiburtini (Way:2)
La prima vetta è Sprone dei Tiburtini dopo 7,3 Km con quota 2128 mt s.l.m.
Punta Macerola con un branco di Camosci (Way:3)
A Punta Macerola, 2 vetta, oltre al panorama abbiamo visto a 50 mt circa un branco di Camosci
Waypoint
Esedra di neve sporca di sabbia rossiccia proveniente dal deserto africano. Si procede sempre sul sent 14-
Monte Sirente (Way:5)
La vetta del Monte Sirente con i suoi 2348 mt s.l.m. è la più alta dell'omonima catena montuosa
intersezione
Al rientro per non fare lo stesso sentiero dell'andata ho tenuto la Sx per inizio anello.
Waypoint
Dal km 13.7 circa fino al Km 18 si lasciano le pietre e roccette (fortunatamente!) per procedere su terreno, erba e fiori con un pendio non eccessivo.
waypoint
Inizia il bosco, termina il sent con fondo terra ed erba e il tracciato prosegue su sassi e con dislivello maggiore.
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