Monte Sevice - Monte Rozza tra daini e grifoni nel Parco Regionale Velino-Sirente--da Passo le Forche--
near Santa Maria Valle, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione sui monti del Parco Regionale del Velino-Sirente con partenza dal passo delle Forche a quota 1.221 mt diretti alla Capanna del Sevice per chiudere il primo anello e, qualora il tempo meteorologico e le condizioni fisiche lo permettano, raggiungere la vetta del Velino che dista h 4,30 e riscendere al passo del Sevice per completare il secondo anello-
La gita organizzata a fini educativi ambientali con i miei figli di 12 e 15 anni – non è la prima esperienza in alta montagna- ha avuto come scenario un ambiente “duro” dell’appennino abruzzese con ascesa importante e vette che superano i 2.000 m.l.m., sentieri sempre segnati ma percorribili su rocce e ghiaia, nebbia in sommità, ma contestualmente è stata anche divertente e di grande interesse, sia per panorama sia per la fauna e la flora presente.
Partiti dalle Forche in leggera salita, fino ad incontrare il sentiero nr 3 proveniente dal parcheggio attiguo alla chiesa S.Maria in Valle, poi l’ascesa è rilevante lungo i margi di un canalone popolato di vegetazione ad alto fusto (faggi, querce ecc.) e arbusti fino ad una quota di 1.700 m.l.m. circa. Di seguito il percorso sarà scoperto fino ad arrivare alla stessa linea di livello durante il percorso di rientro. Dopo circa 4 km dalla partenza arriviamo alla Fonte del Sevice (Way:1) la portata è limitata ma l’occasione è quella propizia per fare una pausa: dissetarsi, fare uno spuntino e riempire le borracce con la fresca acqua poiché lungo il percorso non ci sono fonti.
Si raggiunge il Rifugio del Sevice non custodito (Way:2) ma ben manutenuto dal Gruppo Escursionisti del Velino e, dopo una piccola sosta, ci dirigiamo verso la Panoramica sempre sul sentiero 3. Il pratone e il falsopiano fanno rifiatare tutti e, inoltre, ci permettono di osservare un incantevole panorama sulla valle di Teve e verso i monti della Duchessa ( Cimata di macchia Triste, Iaccio dei Montoni, Murolungo, il Costone, Punta dell’Ucchettù e Cima Zis). Di fronte alla pettata decidiamo di proseguire verso la vetta per poi fare il punto della situazione fisica. La vista verso il Bicchero e Punta Trento e Trieste coperte dalle nuove è affascinante come del resto la nebbia che ci avvolge sulla sella del Costognillo facendo scomparire del tutto il Velino. Raggiungiamo il Monte Costognillo (Way:3) da dove osserviamo un panorama alternato da raggi di sole e nebbia che come per magia fa apparire e nascondere vette vicine e lontane. Riscesi sul sentiero principale (nr. 3) osserviamo che le condizioni meteo (vento e nebbia) non sono delle migliori come quelle fisiche del figlio minore per cui decidiamo di proseguire sul Monte Sevice (Way:4) e poi sul Monte Rozza.
Giunti al valico del Sevice seguiamo il sentiero 3B, dando vita al secondo anello, per Il Monte Rozza, situato letteralmente sulla valle di Teve con di fronte Iaccio dei Montoni. Le pareti di entrambe le vette cadono a strapiombo nella valle da dove, inaspettatamente, ma con grande entusiasmo da parte di tutti “percepito anche dai cervidi che a qualche centinaio di metri in posti inaccessibili ci guardavano incuriositi”, abbiamo osservato un nutrito gruppo di Daini (Way:5) --molto difficile distinguerli da cervi e carioli-- e subito dopo dei Grifoni (Way:6). Il sentiero di rientro ci regala ancora una vista eccezionale su tutta la val di Teve (Capo di Teve alla Bocca di Teve) conficcata tra alte pareti di rocce forma un formidabile habitat naturale di piante e animali protetti di grande valore.
Non resta che rientrare seguendo il sentiero 3B che a mezza costa tra qualche albero di Sorbo montano carico di bacche rosse ci riporta stanchi ma entusiasti al punto di partenza.
Panorami cangianti, bellezze ambientalistiche e paesaggistiche che congiuntamente alla flora e fauna incontrata hanno fatto sì che l’escursione odierna abbia raggiunto l’obiettivo prefissato anche se è stata rimandata, per i ragazzi, la visita alla Vetta più elevata del massiccio del Velino.
Waypoints
Parcheggio
Si Parte dal Passo le Forche a 1221 nel Parco Naturale Regionale Velino-Sirente.
Waypoint
Fino a quota 1750 ci sono arbusti, querce e faggi di lì in poi il percorso è scoperto.
Fonte di Sevice (Way:1)
La fonte del Sevice ha una portata limitata, ma lungo tutto il percorso è l'unica disponibile.
Valico del Sevice
Al VAlico si prosegue sulla sx per il Rifugio e poi verso la panoramica.
Capanna di Sevice (Way:2)
Rifugio non gestito Capanna del SEvice, ma ben tenuto da parte del G.E.V. --
Waypoint
Segnalazione all'incrocio a sx per la val di Teve mentre proseguendo si arriva sul Velino.
Waypoint
Panorama sui monti della Duchessa: Cimata di MAcchia Triste, Murolungo, Cima Zis, Punta Uccettù e, più vicono, il Costone Orientalee Occidentale.
Monte Costognillo (Way:3)
Il Monte Costognillo quota 2.339 è di rimpetto al Velino, ma il gioco "magico" del vento con la nebbia l'ha tenuto nascosto alla nostra vista.
Monte Sevice (Way:4)
Il panorama dal Monte Sevice 2355 mt è stata limitata dalla n ebbia, ma molto bollo con repentini cambi di visualità.
monti della Duchessa
La visuale verso i monti della Duchessa è limpida, si distinguono dal più vicino: Cimata di Macchia Triste, Iaccio dei Montoni, Murolungo, il Costone, Punta dell'Uccettù e cima zis.
Monte Rozza
Il Monte Rozza è la terza vetta over 2.000, dalla sommità una spettacolre vista sulla sottostante valle di Teve, le magnifiche vette di rimpetto e lo straordinario scenario faunistico circostante formato da Caprioli e Grifoni.
Comments (9)
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Traccia perfetta ed escursione fantastica sui monti del massiccio del Velino.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Bello, ma tosto.
Grazie. Buona montagna.
Quello in foto è un daino non un capriolo
Anzi due daini
@ chris, in effetti sono stato un po' superficiale poichè analizzando nei dettagli lo specchio anale del daino si differenzia dal capriolo per la codina nera e dalla semi luna oltre al peso che, a vista, è sui 90-100kg anzichè 30 kg del capriolo. Grazie della preziosa informazione e buona montagna.
Ho fatto questo percorso con mio marito e la mia cagnolina il 10 settembre 2023.
Il punto di attacco della traccia NON è raggiungibile in auto (a meno forse di non avere un suv o una jeep) ed abbiamo dovuto parcheggiare a valle aggiungendo ben 4km e 208m di dislivello.
Ne va tenuto conto.
La salita fino al Sevice è ripida e faticosa, ma una volta in vetta raggiungere il Monte Costognillo è semplice e veloce e lo si fa con un piccolo strappo.
Dopodiché si inizia a scendere fino a completare le cime raggiungendo il Monte Rozza.
A questo punto con una facile e regolare discesa si torna all'auto.
Il giro, compresi i 4km extra, si chiude in 7 ore circa.
Il tragitto è al sole ed è molto caldo.
C'è solo una fonte al chilometro 4 con poca acqua.
Noi ne abbiamo consumato ben 6 litri!
@stefano&carlo&dana, grazie del commento e della precisazione/informazione. Effettivamente la traccia inizia da Passo le Forche, ma la strada dopo S. Maria in Valle Proclaneta non è asfaltata ... anche a seguito delle copiose piogge di questa primavera è percorribile con auto fuoristrada/Suv.
Noi a passo le forche non abbiamo trovato nessuna auto, erano tutti nel parcheggio a valle. Purtroppo allungando così tanto ed aggiungendo dislivello, ci ha reso impossibile tentare il Velino, perché troppo stanchi. Diciamo che è meglio saperlo prima! 😅