Monte Scalambra 1420mt.slm.(da Serrone ad anello) + Romitorio di San Michele

Monte Scalambra 1420mt.slm.+ Eremo S.Michele + Madonna della Pace (anello da Serrano)
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Escursione pianificata e realizzata in una bellissima giornata di inizio gennaio che nonostante fosse inverno sembrava una classica escursione autunnale. Detto cio, vista l'impostazione della montagna, per effettuare questo tracciato sono ideali tutti i 365gg dell'anno, ed é idoneo a moltissime tipologie di escursionisti.

(Premessa: 1°>il livello di difficoltà è moderato, ma avrei messo medio-facile. 2°>la salita costante e leggermente impegnativa, senza piccoli tratti pianeggianti che permettono di recuperare il fiato 3°< nella discesa buttate sempre un occhio sulla traccia gps perché ci sono moltissimi sentierini laterali che traggono in inganno).

Questa ennesima escursione, insieme al mio inseparabile amico a4zampe "TEPPA" ed al mio "socio d'avventura" Robertone, è stata effettuata per ripercorrere a distanza di molti mesi il classico sentiero ad anello e porre quante più indicazioni possibili per rendere facilmente più "fruibile" il tracciato gps a chi intendesse usufruirne per la propria escursione al monte Scalambra.
La partenza è da Serrone in provincia di Frosinone, precisamente nella parte alta del paese, vicino alla Torre di Serrone e resti della Rocca di Colonna, un rudere a testimoniare il primo insediamento da parte della famiglia Colonna nella zona. C'è anche una bella fontanella, ottima per rinfrescarsi e dissetarsi a fine escursione.
Volendo c'è la possibilità di partire dalla parte bassa(,aumentando il percorso di 1km)approfittando per passare al centro storico del paese,attraversandolo per poi sbucare sempre alla Torre(in fase di ristrutturazione).
Una volta parcheggiato la macchina, sul lato opposto si trova una stradina asfaltata in salita ed è esattamente da li' che parte il percorso, e che subito dopo la asfaltata si trasforma in sentiero.
Si sale da subito in modo accentuato, ed il sentiero ben battuto si snoda nel bosco, ben segnato con vari cartelli ed è curato con gradini e staccionate(staccionata che sta venendo sostituita per lavoro di manutenzione nel tratto fino all'eremo,evidentemente é stato necessario per via delle processioni religiose). Difficile perdersi, basta stare attenti e seguire le numerose indicazioni per l'Eremo di San Michele.
Arrivati all'eremo di San Michele (costruzione del VI-VII sec), da dove si puo apprezzare un ottimo panorama. Qui trovando il rormitorio sicuramente chiuso, si prosegue girando intorno all'eremo per riprende la marcia nel bosco su sentiero mal segnato,o quasi assente di segni, ma abbastanza intuitivo. Il sentiero sale fino a sbucare su una carreccia che passa vicino a delle case affacciate sulla valle(scenario triste insieme alle orrende antenne più in alto).
Si prosegue sulla carreccia a dx fino ad arrivare al monumento con una croce ed una statua che rappresenta la "Santa Maria delle Grazie"1404mt.slm(vedi foto). Si scende verso il piazzale vicino alla cappelletta della "Madonna della Pace", lo si attraversa puntando i due antennoni dove si riprende il sentiero che da lì procede fino alla vetta del Monte Scalambra, sempre su sentiero ben intuibile e con qualche segno CAI.
Arrivati allo Scalambra 1420mt.slm lo scenario si apre su tutta la valle del Sacco ed i Monti Lepini, con uno spettacolare panorama che va anche oltre. Punto panoramico di vetta molto bello,ma con assenza di un "simbolo" (tipo croce o pilone) che ne indica la cima...foto di rito, un frutto, e ci si rimette in marcia, su cresta comoda, tra bosco e leggero saliscendi fino alla sella Inzuglio dove c'è un monumento con croce in memoria dei 4 morti di un Piper precipitato il 26/06/1981 durante la tratta Catania-Firenze. Per chi vuole e ha tempo, su fuori percorso più in basso ci sono alcuni rottami dell'aereo (vedi foto).
Ripartiti dalla sella si inizia a scendere seguendo un sentiero segnato qua e la con nastri, omini, e con delle targhette affisse sugli alberi E1(sporadici). Arrivati all'ultima sella, prima di iniziare la discesa, c'é la possibilità di allungarsi (consigliato) sulla dorsale,mantenendo la sx, per arrivare al punto panoramico sui monti Autore; Tarino; Cotento; Viglio; Crepacuore; Monna(visuale appagante) per poi tornare indietro fino alla sella ed iniziare la discesa vera e propria. Occhio alla traccia perché il primo tratto di sentiero di discesa vero e proprio è un po dispersivo. Si scende lungo il versante della montagna, zig-zagando un po, con tornanti, ma bisogna stare molto attenti alle numerose deviazioni dovute alla caduta di alberi abbattuti sul sentiero(comunque tagliati per consentire il passeggio)alla presenza di numerose vie laterali che si diramano un po' dovunque che potrebberotrarre in inganno, ma con alcuni omini che abbiamo riposizionato con pazienza(di fatti la tempistica totale del tragitto è abbondante) e un'occhiata alla traccia gps non si avranno problemi.
Si prosegue comunque comodamente sul sentierino fino ad arrivare a quota 950mt circa dove il sentiero finisce e diventa una larga e comoda carreccia, a volte panoramica, per 3km e mezzo. Si prosegue a mezzacosta incontrando a metá"La Monnina"(madonnina degli scout) prima di arrivare al punto dove si chiude l'anello. L'ultimo tratto fino alla macchina è più ripido perché è il primo tratto fatto all'andata.

[Chiosando: 1°)Ho ripercorso per l'ennesima volta questo tracciato per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento, perché a noi piace effettuare lunghe soste per goderci al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa.]


Che dire, percorso mediamente entusiasmante, che si può effettuare in tutte le stagioni dell'anno, diciamo ottimo per escursionisti poco esperti,ma con una vista panoramica davvero molto bella. Non è molto impegnativo e non presenta difficoltà tecniche, eccetto il primo tratto che a freddo spezza leggermente il fiato...BUON DIVERTIMENTO.

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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".

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