Monte Santa Venere
near Casa Raccalta, Sicilia (Italia)
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Itinerary description
L’anello di Monte Venere è un percorso molto panoramico che si snoda all’interno di un’area boschiva con una cospicua presenza di essenze di pino, cipresso, pero selvatico; nel sottobosco è presente il biancospino, il prugno selvatico, il rovo, la “Disa” che nel passato era molto utile in agricoltura. Si parte dalla chiesa di Sant’Andrea, un esempio di architettura svevo normanna, edificata nel 1225, poi adibita nel ‘700 a chiesa templare e si prosegue verso un vecchio palmento antistante. Si imbocca una strada di cemento che scorre verso l’area forestale e, nel punto più basso di tutto il percorso, si attraversa il guado sul torrente Sant’Andrea e si affronta subito dopo una salita fino a raggiungere un
ESCURSIONISTI.
In cammino sulle nostre montagne per scoprire nuovi panorami, variopinti paesaggi, scorci inaspettati.
Informazioni particolari:
cancello che delimita l’area boschiva. Il cammino prosegue su una strada sterrata fino a che si intraprende sulla sinistra, dopo circa chilometri 3,7, un sentiero che scorre lungo un’antica scalinata prima in discesa e poi in salita. Si continua a sinistra su strada sterrata e ci si ferma per una sosta ad una sorgente. Dopo alcuni tornanti in salita, si incrocia il sentiero che da Pedagaggi conduce a Ferla e si prosegue a destra per agganciare una trazzera che raggiunge un pianoro a ridosso della s.p. Sortino – Buccheri, dove si fa la pausa pranzo. Si prosegue, da questo punto in poi quasi sempre in discesa, salvo qualche piccolo tratto, fino a raggiungere le Case Santa Venere dove è piacevole osservare una sosta. Si prosegue, dopo una breve salita, verso la via del ritorno lungo un sentiero in discesa e infine lungo una strada non asfaltata che scorre fra gli oliveti. Lungo il percorso si intravedono piccole casette ormai in rovina, che furono abitazioni dei contadini del luogo ancora prima della destinazione dell’intera zona a bosco. La popolazione faunistica è composta prevalentemente da: volpi, donnole, conigli selvatici, poiane, gazze, ghiandaie, cornacchie, rettili. Questo percorso si può fare tutto l’anno.
ESCURSIONISTI.
In cammino sulle nostre montagne per scoprire nuovi panorami, variopinti paesaggi, scorci inaspettati.
Informazioni particolari:
cancello che delimita l’area boschiva. Il cammino prosegue su una strada sterrata fino a che si intraprende sulla sinistra, dopo circa chilometri 3,7, un sentiero che scorre lungo un’antica scalinata prima in discesa e poi in salita. Si continua a sinistra su strada sterrata e ci si ferma per una sosta ad una sorgente. Dopo alcuni tornanti in salita, si incrocia il sentiero che da Pedagaggi conduce a Ferla e si prosegue a destra per agganciare una trazzera che raggiunge un pianoro a ridosso della s.p. Sortino – Buccheri, dove si fa la pausa pranzo. Si prosegue, da questo punto in poi quasi sempre in discesa, salvo qualche piccolo tratto, fino a raggiungere le Case Santa Venere dove è piacevole osservare una sosta. Si prosegue, dopo una breve salita, verso la via del ritorno lungo un sentiero in discesa e infine lungo una strada non asfaltata che scorre fra gli oliveti. Lungo il percorso si intravedono piccole casette ormai in rovina, che furono abitazioni dei contadini del luogo ancora prima della destinazione dell’intera zona a bosco. La popolazione faunistica è composta prevalentemente da: volpi, donnole, conigli selvatici, poiane, gazze, ghiandaie, cornacchie, rettili. Questo percorso si può fare tutto l’anno.
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