Monte santa croce - Pierno
near Pierno, Basilicata (Italia)
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Itinerary description
La Chiesa di Maria SS. del Monte Pierno è un santuario situato su un altopiano a 960 metri sul livello del mare, alle pendici dell'omonimo monte (1268 metri) nel territorio di San Fele, in provincia di Potenza, Basilicata. La sua storia affonda le radici nel XII secolo, e la leggenda narra che nel 1130, a causa dell'invasione dei pirati saraceni, i monaci Romiti Basiliani che abitavano il Monte S. Croce si rifugiarono nel folto della vegetazione del vicino monte Pierno. Lì, in una cavità rocciosa, nascosero una statua lignea raffigurante la Madonna. Nel 1139, San Guglielmo da Vercelli, in fuga dal monastero di Goleto, trovò scampo nei boschi del Monte Pierno e rinvenne il prezioso simulacro. La costruzione della chiesa iniziò poco dopo, e nel 1197 fu inaugurata solennemente. Nel corso degli anni, il flusso di pellegrini verso il santuario è cresciuto costantemente, rendendolo un punto di riferimento per l'intera zona. Numerosi riti sono legati al culto della Madonna di Pierno
Monte Santa croce 1407 mt
Nelle varie uscite zona San Fele , saltava sempre all'occhio questa grande montagna.
Monte Santa Croce è ben visibile , come visibile è la sua enorme croce.
Ma anche il dirimpettaio monte Pierno non è da meno !
Così decido di raggiungere entrambe le vette dalla:
Badia di Santa Maria di Pierno
Come la maggior parte dei monasteri, anche questo è stato edificato in una posizione isolata alle pendici di un monte, in loco horroris et vastae solitudinis.
Secondo la leggenda, la chiesa del complesso religioso sarebbe sorta nel 1139 per iniziativa di san Guglielmo da Vercelli illuminato dal ritrovamento di una statua lignea della Madonna proprio sul monte Pierno.
Nel 1997 è iniziato un programma di scavi per capire l'evoluzione costruttiva dei corpi di fabbrica. I risultati dimostrano che le costruzioni si articolavano su due piani, di cui quello superiore corrispondeva al pavimento della chiesa e si sviluppava in un corridoio e un'aula magna rettangolare; quello inferiore, collegato con una scalinata in pietra, era a volte, anch'esso molto ampio. In esterno sono state ritrovare due sepolture, probabilmente di monaci, risalenti al XIV secolo.
RELAZIONE PERCORSO
Il sentiero si imbocca proprio alle spalle della chiesa. Proprio qui comincia e finisce il nostro anello che su carta dovrebbe portarci prima al monte santa croce e poi al monte Pierno.
Imbocchiamo il sentiero, non ci sono bolli (e non ne troveremo per tutto il percorso !).
Immersi nel bosco, proseguiamo superando alcuni torrentelli in un comodo sentiero. Dò uno sguardo alla mappa e mi accorgo che...il comodo sentiero non è quello che avremmo dovuto fare.
Torniamo un pò indietro e la mappa ci dice a destra. Ma a destra c'è il ...nulla !
Così passiamo all'assetto da "guerra" .Tiriamo fuori i bastoncini e la nostra ormai fida cesoia e iniziamo un altra sfida.
ANCORA UNA VOLTA...
Ci facciamo largo tra la vegetazione, fino a quando imbocchiamo un "sentiero" che attraversa bosco santa croce, fino ad arrivare a due grandi strutture.
Qui percorriamo un breve tratto asfaltato molto bello, ma poi il sentiero devia a destra. Inizialmente ben evidente, si perderà completamente ricoperto dall'aglio orsino !
Campi sterminati di foglie e fiori, bagnati, scivolosi, ci fanno dannare .Il sentiero sale ripido, molto ripido. Tanto ripido !
Immersi in un tappeto verde e bianco, con le scarpe bagnate avanziamo sprofondando nel terreno frolle.
Arriviamo alla fine di questa salita e...saltiamo su un comodo sentiero. La cosa curiosa è che...non è segnato sulle mappe. Al contrario della salita ripida che invece è segnata ma non esiste nella realtà.
Puntiamo il belvedere, molto bello, poi da qui arriviamo alla vetta.
MONTE SANTA CROCE 1407 MT
Finalmente posso ammirare l'enorme croce da vicino. Più spostata c'è un altra croce più piccola, c'è il cartello che indica l'altezza della vetta e cosa inaspettata c'è il libro di vetta !
Firmiamo, ammiriamo il paesaggio (si riesce a vedere il pollino e i monti alburni) e ricominciamo l'avventura.
Dobbiamo arrivare a monte pierno....
Capiamo che le mappe qui sono un pò strane, sentieri non segnati bellissimi che portano chissà dove.
Così decidiamo di passare alla navigazione CON BUSSOLA !
Arriviamo ad un punto, un torrente da attraversare. Qui il sentiero è franato. Il salto è alto.
Costeggiamo il sentiero con la fida cesoia, e troviamo un punto dove riusciamo in qualche modo a superarlo. L'escursione inizia ad essere divertente !
Ci ritroviamo in un campo da pascoli, enorme pianoro. ZEPPO DI ORCHIDEE !
Cerchiamo di raggiungere il sentiero che dovrebbe salire a Pierno ma troviamo di nuovo la vegetazione fitta.
LA RITIRATA
Qui capiamo che è meglio far ritorno alle auto, inizia a essere pomeriggio tardi ed è ora di tornare.
Saltiamo su una strada asfaltata, dove incontreremo zero auto.
A pochi km dalla chiesa noto un sentiero, anche questo non segnato. Dalla mappa sembra che si possa accorciare. Lo percorriamo si divide, si ridivide, ma alla fine ci porta a poche centinaia di mt dalle auto sotto gli occhi INCREDULI della gente.
21 km e 1170 mt di dislivello non sono bastati per raggiungere il monte Pierno.
Gli anziani del posto ridendo ci dicono che si arriva molto vicini in auto ! 😓
Ma noi siamo cocciuti e ritorneremo per raggiungere monte Pierno e magari perderci di nuovo !
Monte Santa croce 1407 mt
Nelle varie uscite zona San Fele , saltava sempre all'occhio questa grande montagna.
Monte Santa Croce è ben visibile , come visibile è la sua enorme croce.
Ma anche il dirimpettaio monte Pierno non è da meno !
Così decido di raggiungere entrambe le vette dalla:
Badia di Santa Maria di Pierno
Come la maggior parte dei monasteri, anche questo è stato edificato in una posizione isolata alle pendici di un monte, in loco horroris et vastae solitudinis.
Secondo la leggenda, la chiesa del complesso religioso sarebbe sorta nel 1139 per iniziativa di san Guglielmo da Vercelli illuminato dal ritrovamento di una statua lignea della Madonna proprio sul monte Pierno.
Nel 1997 è iniziato un programma di scavi per capire l'evoluzione costruttiva dei corpi di fabbrica. I risultati dimostrano che le costruzioni si articolavano su due piani, di cui quello superiore corrispondeva al pavimento della chiesa e si sviluppava in un corridoio e un'aula magna rettangolare; quello inferiore, collegato con una scalinata in pietra, era a volte, anch'esso molto ampio. In esterno sono state ritrovare due sepolture, probabilmente di monaci, risalenti al XIV secolo.
RELAZIONE PERCORSO
Il sentiero si imbocca proprio alle spalle della chiesa. Proprio qui comincia e finisce il nostro anello che su carta dovrebbe portarci prima al monte santa croce e poi al monte Pierno.
Imbocchiamo il sentiero, non ci sono bolli (e non ne troveremo per tutto il percorso !).
Immersi nel bosco, proseguiamo superando alcuni torrentelli in un comodo sentiero. Dò uno sguardo alla mappa e mi accorgo che...il comodo sentiero non è quello che avremmo dovuto fare.
Torniamo un pò indietro e la mappa ci dice a destra. Ma a destra c'è il ...nulla !
Così passiamo all'assetto da "guerra" .Tiriamo fuori i bastoncini e la nostra ormai fida cesoia e iniziamo un altra sfida.
ANCORA UNA VOLTA...
Ci facciamo largo tra la vegetazione, fino a quando imbocchiamo un "sentiero" che attraversa bosco santa croce, fino ad arrivare a due grandi strutture.
Qui percorriamo un breve tratto asfaltato molto bello, ma poi il sentiero devia a destra. Inizialmente ben evidente, si perderà completamente ricoperto dall'aglio orsino !
Campi sterminati di foglie e fiori, bagnati, scivolosi, ci fanno dannare .Il sentiero sale ripido, molto ripido. Tanto ripido !
Immersi in un tappeto verde e bianco, con le scarpe bagnate avanziamo sprofondando nel terreno frolle.
Arriviamo alla fine di questa salita e...saltiamo su un comodo sentiero. La cosa curiosa è che...non è segnato sulle mappe. Al contrario della salita ripida che invece è segnata ma non esiste nella realtà.
Puntiamo il belvedere, molto bello, poi da qui arriviamo alla vetta.
MONTE SANTA CROCE 1407 MT
Finalmente posso ammirare l'enorme croce da vicino. Più spostata c'è un altra croce più piccola, c'è il cartello che indica l'altezza della vetta e cosa inaspettata c'è il libro di vetta !
Firmiamo, ammiriamo il paesaggio (si riesce a vedere il pollino e i monti alburni) e ricominciamo l'avventura.
Dobbiamo arrivare a monte pierno....
Capiamo che le mappe qui sono un pò strane, sentieri non segnati bellissimi che portano chissà dove.
Così decidiamo di passare alla navigazione CON BUSSOLA !
Arriviamo ad un punto, un torrente da attraversare. Qui il sentiero è franato. Il salto è alto.
Costeggiamo il sentiero con la fida cesoia, e troviamo un punto dove riusciamo in qualche modo a superarlo. L'escursione inizia ad essere divertente !
Ci ritroviamo in un campo da pascoli, enorme pianoro. ZEPPO DI ORCHIDEE !
Cerchiamo di raggiungere il sentiero che dovrebbe salire a Pierno ma troviamo di nuovo la vegetazione fitta.
LA RITIRATA
Qui capiamo che è meglio far ritorno alle auto, inizia a essere pomeriggio tardi ed è ora di tornare.
Saltiamo su una strada asfaltata, dove incontreremo zero auto.
A pochi km dalla chiesa noto un sentiero, anche questo non segnato. Dalla mappa sembra che si possa accorciare. Lo percorriamo si divide, si ridivide, ma alla fine ci porta a poche centinaia di mt dalle auto sotto gli occhi INCREDULI della gente.
21 km e 1170 mt di dislivello non sono bastati per raggiungere il monte Pierno.
Gli anziani del posto ridendo ci dicono che si arriva molto vicini in auto ! 😓
Ma noi siamo cocciuti e ritorneremo per raggiungere monte Pierno e magari perderci di nuovo !
Waypoints
Intersection
3,209 ft
Serra valvana
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