Monte Rapina, Pescofalcone, Tre Portoni, Amaro, Pomilio, Sant'Angelo e Rotondo - Da San Nicolao
near San Nicolao, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissima escursione di due giorni sulla Majella con pernottamento al Bivacco Pelino dal quale si possono ammirare un tramonto ed un'alba rari in appennino.
Date le condizioni pessime della strada asfaltata che porta al Guado di Sant'Antonio, percorribile solo con mezzi alti, ho preferito optare per la partenza dal paesino/frazione di San Nicolao; tra l'altro dal paesino è possibile percorrere solamente i primi 2 km della strada per il Guado, gli ultimi 3 Km della strada sono soggetti a divieto d'accesso.
Ho utilizzato per raggiungere il Guado di Sant'Antonio il sentiero B2, che specialmente nell'ultima parte è invaso da rovi e felci (scomodamente aggirabili), ma almeno non ho pestato asfalto; credo che il B2, o meglio il ramo del B2 da San Nicolao al Guado di Sant'Antonio, sia utilizzato solo dai cinghiali e dai caprioli che vi ho incontrato.
Il primo giorno è pesante e avendo lo zaino carico, con viveri e liquidi per due giorni, si affronta una salita di circa 2150 mt. compressa in 14,2 km.
Si raggiunge prima il Monte Rapina, poi Monte Pescofalcone, Cima Tre Portoni ed alla fine Monte Amaro.
Il secondo giorno si può considerare di defaticamento e tornando sui propri passi si scavalca la Cima Tre Portoni andando a raggiungere la Cima Pomilio, Monte Sant'Angelo e Monte Rotondo.
Dal Monte Rotondo si ritorna sul Pescofalcone e si percorre la lunga discesa fino a San Nicolao.
NOTA Da segnalare che la vetta del Sant'Angelo va raggiunta aggirando sulla destra il piccolo massiccio roccioso di vetta, poi si sale in vetta con un'evidente e breve canalino sulla sinistra.
Date le condizioni pessime della strada asfaltata che porta al Guado di Sant'Antonio, percorribile solo con mezzi alti, ho preferito optare per la partenza dal paesino/frazione di San Nicolao; tra l'altro dal paesino è possibile percorrere solamente i primi 2 km della strada per il Guado, gli ultimi 3 Km della strada sono soggetti a divieto d'accesso.
Ho utilizzato per raggiungere il Guado di Sant'Antonio il sentiero B2, che specialmente nell'ultima parte è invaso da rovi e felci (scomodamente aggirabili), ma almeno non ho pestato asfalto; credo che il B2, o meglio il ramo del B2 da San Nicolao al Guado di Sant'Antonio, sia utilizzato solo dai cinghiali e dai caprioli che vi ho incontrato.
Il primo giorno è pesante e avendo lo zaino carico, con viveri e liquidi per due giorni, si affronta una salita di circa 2150 mt. compressa in 14,2 km.
Si raggiunge prima il Monte Rapina, poi Monte Pescofalcone, Cima Tre Portoni ed alla fine Monte Amaro.
Il secondo giorno si può considerare di defaticamento e tornando sui propri passi si scavalca la Cima Tre Portoni andando a raggiungere la Cima Pomilio, Monte Sant'Angelo e Monte Rotondo.
Dal Monte Rotondo si ritorna sul Pescofalcone e si percorre la lunga discesa fino a San Nicolao.
NOTA Da segnalare che la vetta del Sant'Angelo va raggiunta aggirando sulla destra il piccolo massiccio roccioso di vetta, poi si sale in vetta con un'evidente e breve canalino sulla sinistra.
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