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Monte Priaforà da Cerbaro di Schio

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Trail stats

Distance
10.42 mi
Elevation gain
2,674 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,674 ft
Max elevation
5,299 ft
TrailRank 
29
Min elevation
2,935 ft
Trail type
Loop
Moving time
3 hours 57 minutes
Time
7 hours 2 minutes
Coordinates
2885
Uploaded
August 17, 2022
Recorded
August 2022
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near Greselini, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Bellissimo ma impegnativo percorso che da contrà Cerbaro di Schio porta alla cima del monte Priaforà, tanto caro a noi abitanti di Velo d’Astico.
Dopo aver parcheggiato l’auto in prossimità del campeggio si percorre a ritroso per qualche centinaio di metri la strada in direzione Santorso fino ad incontrare sulla sinistra l’imbocco della strada forestale. Il percorso è ottimamente segnalato grazie a una serie di nuovissime tabelle del CAI di Schio. Noi abbiamo seguito all’andata il segnavia 435, più diretto ed impegnativo ma sicuramente più interessante, e al ritorno dal Novegno la strada forestale segnavia 433 che però risulta più lunga e monotona.
I due percorsi comunque coincidono per i primi venti minuti, una volta superata a quota 1071 la località Casara Vecchia dopo qualche centinaio di metri in prossimità di un tornante si imbocca sulla destra la rampa del sentiero 435. Si prosegue per il sentiero, sempre largo e ben segnalato, alternando tratti di salita impegnativa a tratti in falsopiano, più o meno sempre all’interno di un bel bosco di faggi, e si raggiunge dopo circa un’ora e dieci il Passo Campedello a quota 1437, luogo di una sanguinosa battaglia della Prima Guerra Mondiale.
Dopo una breve sosta siamo ripartiti in direzione monte Priaforà e seguendo le indicazioni si raggiunge attraverso un pendio una comoda strada forestale che si immerge nel bosco. Si percorre la strada per una buona mezz’ora fino a individuare sulla destra una scalinata in legno che si inerpica per il pendio. Alzando lo sguardo si intravede il famoso arco naturale del “buso” del Priaforà. Proseguendo dritti per il sentiero si raggiungono dopo pochi minuti una serie di gallerie risalenti alla Prima Guerra Mondiale, mentre per raggiungere la cima del Priaforà bisogna risalire il ripido pendio attraverso gli scalini. ATTENZIONE da questo punto in avanti il sentiero diventa molto impegnativo e a tratti pericoloso. Si raggiunge il “buso” e si gode del primo incredibile panorama su Velo Arsiero e la val d’Astico. Superato l’arco naturale ci si trova su uno stretto tornante dove sono state installate delle corde per aiutarsi nella salita, è il tratto più difficoltoso dove bisogna porre molta attenzione. In cima allo strappo il sentiero resta da alta via ma è più agevole da percorrere. Si arriva in qualche minuto alla croce e se si è fortunati con il bel tempo la vista è impareggiabile.
Al ritorno raggiunto nuovamente passo Campedello abbiamo imboccato la strada in salita che in una decina di minuti porta a malga Campedello, aperta per un semplice ma accogliente ristoro. Da lì si prosegue con indicazioni Busa Novegno segnavia 455 che si raggiunge su comoda strada forestale dopo circa venti minuti. Si imbocca in direzione sinistra l’anello del Novegno che si percorre per una decina di minuti fino a scorgere sulla sinistra dopo il cimitero militare la sbarra che delimita il pascolo e si imbocca quindi la strada forestale segnavia 433. Dopo due buone ore di cammino si ritorna al punto di partenza.

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