Monte Prena dal versante nord per la Cimetta

Avvicinamento: Da Isola del Gran Sasso si raggiunge Pretara, proseguendo poi verso il Lago di Pagliara. lasciato a destra il bivio per la Piana del Fiume, si prosegue ancora un km circa fino al bivio successivo (quota 809), dove si devia a destra per una strada asfaltata; a circa 800 mt all'imbocco del sentiero si parcheggia.
Descrizione percorso: itinerario impegnativo per il dislivello e per la forte pendenza di alcuni tratti su terreno molto sconnesso. Il sentiero è comunque ben segnato da ometti, paline e bolli.
Al parcheggio si imbocca il sentiero n.250 che fino a Fonte del Peschio è una carrareccia (dal punto di partenza sono circa 6h per il Monte Prena). Arrivati alla fonte si lascia il sentiero n.250 e si devia a sinistra per un'esile traccia coperta anche dall'erba alta che poi diventa sempre più netta ed il sentiero comincia a salire dapprima gradualmente per poi a quota 1.700 nei pressi dei ruderi di uno stazzo pastorale ad inerpicarsi costringendomi a ridurre la velocità; fino a quota 2.266 (La Cimetta) per circa 600 il sentiero è molto ripido e si guadagna molto velocemente quota nonostante si vada piano.
A Piano d'Abruna il sentiero diventa pianeggiante fino ad arrivare all'incrocio con la normale del Prena da Campo Imperatore e da qui mancano 200 mt di dislivello per arrivare in vetta.
Tornati indietro a quota 2.300 circa a Piano d'Abruna si prende il sentiero n.250 a sinistra che conduce al Vallone di Fossaceca fino a ridiscenderlo tutto in forte pendenza e su tratti dapprima ghiaiosi con sentiero franato e successivamente con erba alta fino al Colle Malanotte per giungere da qui a fonte del Peschio e tornare all'auto completando un bel anello.
Nella discesa del Vallone di Fossaceca, in particolare, sono stato immerso in un anfiteatro incastonato tra le Torri di Casanova e le Cimette del Prena, costeggiando il Cimone di Santa Colomba.
L'itinerario di salita delle Cimette è più un ambiente roccioso mentre quello del Vallone di Fossaceca è un ambiente umido, ricco di acqua.
Consiglio di percorrere l'itinerario nello stesso verso in cui l'ho fatto perché a scendere dalle cimette e più ostico mentre dal vallone di Fossaceca si scende velocemente nonostante l'erba alta.