Monte Prena 2021/07/07

Si inizia a camminare lungo una carrareccia comoda che si snoda a fianco di un antico letto di un fiume. Poi a sinistra una segnaletica ci indica di iniziare una evidente salita, su un sentiero sassoso che poi diventa più stretto e terroso, contornato da erba verde e appuntita, con sporadici fiori gialli di tasso barbasso. Si continua su sentiero sempre più stretto e per un tratto, per fortuna breve, quasi inesistente, su un crinale in forte pendenza. Si prosegue e si attraversa il letto del fiume in secca e ci si ritrova sul versante del Prena che ci sovrasta sempre stando sulla nostra sinistra con la sua conformazione di roccia un po' scura e un po' chiara e piena di spuntoni, che ho fotografato da varie angolazioni con i fiori di variopinti colori. Il sentiero diventa sassoso e si arriva a Vado di Ferruccio dove c'è anche la deviazione per una futura meta: il Monte Camicia. Si continua, sulla sinistra per la nostra direzione, ancora su sentiero comodo e terroso e ci si ritrova su un crinale con ampia visuale sul versante teramano dei Monti della Laga fino ai Monti Sibillini: un cartello in basso ci ricorda che siamo sul Monte Prena ma.... a quota 2365m. Si continua e un diversivo è attraversare una lingua di neve. Armati di coraggio proseguiamo sulla sinistra su una ripida salita con detriti e roccette minacciose. Alzando lo sguardo si vedono guglie particolari e incastrate che ci aspettano. Con molta attenzione arriviamo al valico e proseguiamo sulla destra per arrivare a quota 2561m. della cima del Monte Prena. Dopo tanta fatica, il desiderio sarebbe di trovare una SPA, ma c'è solo la cima, aspra, scoscesa e tanto stretta e sei ripagato, per così dire, solo dalla vista a 360° del panorama e ciò che ti resta nella mente è l'immagine sullo sfondo del Gran Sasso che domina tutto. Dopo una lauta colazione ci riavviamo un po' preoccupati per la prima discesa. Piano piano e aiutandoci con suggerimenti per la via migliore ce la facciamo e rilassati proseguiamo per il sentiero dell'andata.
Per l'accesso al sentiero: giunti alla piana di Campo Imperatore, si percorre la SS 17bis fino al Km 48,05. Si imbocca una strada sterrata sulla sinistra per circa 3.5 Km, fino ad arrivare a una casa diroccata sulla destra e uno slargo dove si parcheggia la macchina.
Attenzione: noi per errore abbiamo preso la strada prima.
Punto di ristoro: bar e b&b Il Parco
Uscita Autostrada Assergi sulla sinistra.