Monte Prana
near Metato, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione esplorativa.
Partito da Metato , sopra Camaiore.
Dal parcheggio si segue la strada via per l'Alpe di Cima, dopo poco si svolta per seguire i segni del sentiero ed in questo modo passiamo per un piccolo pezzetto all'interno del paese, si fa una svolta a sinistra e si ritorna sulla strada, passando accanto ad un recinto dove puntualmente i canetti all'interno abbaiano.
Siamo di nuovo sulla strada e con calma perché è bella rampante si sale , si passa dalle casette e poi ci sono un paio di bivi ma noi teniamo sempre la principale fino a prendere il sentiero 104 sulla sinistra. Qui dopo poco siamo in uno spiazzo dove spesso ci trovo una Panda grigia, da qui andando a sinistra si va sul Monte Ciurlaglia, noi si va a destra, seguiamo il bel sentiero , ho fatto una piccola divagazione a destra ma inutile quindi risiamo sul sentiero che seguiamo fino alla dorsale dove inizia il sentiero dei Tedeschi, si sale sul primo colle e si va verso destra , sono andato un bel pezzetto per cercare di vedere la traccia che sale obliqua più in basso del sentiero dei Tedeschi e più a destra , praticamente sono arrivato dove la traccia sul colle si perde , da qui guardando bene si individua la piccola traccia quindi nel tornare indietro si comincia a tagliare un pò sul fianco destro andando ad intercettare la esile traccia, è una traccia di animali ma molto ben definita, la direzione è verso delle rocce che sembrano i resti di un rudere in fondo alla linea che stiamo tenendo, sulle rocce ho fatto un ometto . Piega a destra e sale , fantastici gli animali che hanno fatto la traccia passando in ben due punti dove possono abbeverarsi, ci vuole un pò di piede fermo, la traccia è piccola ed il pendio è bello , ci vuole anche occhio a non perderla , alcune simili diramano ma vanno ignorate e si punta verso la cresta Ovest nel punto dove sarà accessibile. A questo punto si scolletta e siamo proprio sotto l'impressionante cresta Ovest del Prana , il sentiero degli animali continua abbassandosi , io ho continuato un pezzetto orizzontale e poi ho iniziato a salire , praticamente si arriva ad un anfiteatro molto grande con bastionate di roccia all'apparenza inaccessibili, ci vorrebbe la corda ed il resto dell'attrezzatura per vedere se qualcosa si può fare. Bene , traverso ancora a destra ma anche qui la parete è verticale, devo calare , costeggio un ravaneto fino a che la vegetazione mi obbliga a cambiare direzione, ok si comincia con il ravanage, scelgo i punti migliori e riagguanto un sentiero degli animali , scendo e vado verso sinistra , voglio andare sulla dorsale del Prano , dopo una bella caccia al tesoro finalmente arrivo alla traccia pulita che mi porta alla luce sulla dorsale. Caspita sono pieno di graffi . Top. Adesso si sale la bella dorsale Ovest su paleo e roccette fino ad arrivare al sentiero che viene dal passo del Lucese ( ma anche da Torcigliano) e con questo fino in vetta al Prana. È Lunedì ma ci sono una coppia di ragazzi e una donna con il cane , la giornata è bellissima, scambio due parole con la simpatica signora e poi mi godo la meritata pausa. Si sta d'incanto. È ora di ripartire e scelgo di scendere dalla dorsale Est , la stessa che ho consigliato alla signora, è facile e un pò più divertente del sentiero normale sul quale comunque ci si innesta più in basso facendo la "cresta ". Ora a sinistra verso focetta di San Vincenzo, dove però non arrivo perché c'è una scorciatoia che gira prima e immette sul sentiero per tornare a Metato . Il sentiero è di buona percorrenza, mi fermo a rimirare la cresta Nord salita tempo fa , con il sole è ancora più bella , continuo e ripasso dal punto dove avevo preso il sentiero dei Tedeschi per salire sul Colle, da qui in poi è il percorso dell'andata , la stradina è lunga e le ginocchia chiedono aiuto. I bastoncini li avevo già messi in funzione all'inizio della discesa , con calma e piano piano si torna al parcheggio.
Non è difficile ma è impegnativa sia per l'orientamento che per il tipo di terreno. La consiglio solo a escursionisti esperti e ravanatori.
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
Partito da Metato , sopra Camaiore.
Dal parcheggio si segue la strada via per l'Alpe di Cima, dopo poco si svolta per seguire i segni del sentiero ed in questo modo passiamo per un piccolo pezzetto all'interno del paese, si fa una svolta a sinistra e si ritorna sulla strada, passando accanto ad un recinto dove puntualmente i canetti all'interno abbaiano.
Siamo di nuovo sulla strada e con calma perché è bella rampante si sale , si passa dalle casette e poi ci sono un paio di bivi ma noi teniamo sempre la principale fino a prendere il sentiero 104 sulla sinistra. Qui dopo poco siamo in uno spiazzo dove spesso ci trovo una Panda grigia, da qui andando a sinistra si va sul Monte Ciurlaglia, noi si va a destra, seguiamo il bel sentiero , ho fatto una piccola divagazione a destra ma inutile quindi risiamo sul sentiero che seguiamo fino alla dorsale dove inizia il sentiero dei Tedeschi, si sale sul primo colle e si va verso destra , sono andato un bel pezzetto per cercare di vedere la traccia che sale obliqua più in basso del sentiero dei Tedeschi e più a destra , praticamente sono arrivato dove la traccia sul colle si perde , da qui guardando bene si individua la piccola traccia quindi nel tornare indietro si comincia a tagliare un pò sul fianco destro andando ad intercettare la esile traccia, è una traccia di animali ma molto ben definita, la direzione è verso delle rocce che sembrano i resti di un rudere in fondo alla linea che stiamo tenendo, sulle rocce ho fatto un ometto . Piega a destra e sale , fantastici gli animali che hanno fatto la traccia passando in ben due punti dove possono abbeverarsi, ci vuole un pò di piede fermo, la traccia è piccola ed il pendio è bello , ci vuole anche occhio a non perderla , alcune simili diramano ma vanno ignorate e si punta verso la cresta Ovest nel punto dove sarà accessibile. A questo punto si scolletta e siamo proprio sotto l'impressionante cresta Ovest del Prana , il sentiero degli animali continua abbassandosi , io ho continuato un pezzetto orizzontale e poi ho iniziato a salire , praticamente si arriva ad un anfiteatro molto grande con bastionate di roccia all'apparenza inaccessibili, ci vorrebbe la corda ed il resto dell'attrezzatura per vedere se qualcosa si può fare. Bene , traverso ancora a destra ma anche qui la parete è verticale, devo calare , costeggio un ravaneto fino a che la vegetazione mi obbliga a cambiare direzione, ok si comincia con il ravanage, scelgo i punti migliori e riagguanto un sentiero degli animali , scendo e vado verso sinistra , voglio andare sulla dorsale del Prano , dopo una bella caccia al tesoro finalmente arrivo alla traccia pulita che mi porta alla luce sulla dorsale. Caspita sono pieno di graffi . Top. Adesso si sale la bella dorsale Ovest su paleo e roccette fino ad arrivare al sentiero che viene dal passo del Lucese ( ma anche da Torcigliano) e con questo fino in vetta al Prana. È Lunedì ma ci sono una coppia di ragazzi e una donna con il cane , la giornata è bellissima, scambio due parole con la simpatica signora e poi mi godo la meritata pausa. Si sta d'incanto. È ora di ripartire e scelgo di scendere dalla dorsale Est , la stessa che ho consigliato alla signora, è facile e un pò più divertente del sentiero normale sul quale comunque ci si innesta più in basso facendo la "cresta ". Ora a sinistra verso focetta di San Vincenzo, dove però non arrivo perché c'è una scorciatoia che gira prima e immette sul sentiero per tornare a Metato . Il sentiero è di buona percorrenza, mi fermo a rimirare la cresta Nord salita tempo fa , con il sole è ancora più bella , continuo e ripasso dal punto dove avevo preso il sentiero dei Tedeschi per salire sul Colle, da qui in poi è il percorso dell'andata , la stradina è lunga e le ginocchia chiedono aiuto. I bastoncini li avevo già messi in funzione all'inizio della discesa , con calma e piano piano si torna al parcheggio.
Non è difficile ma è impegnativa sia per l'orientamento che per il tipo di terreno. La consiglio solo a escursionisti esperti e ravanatori.
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
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