Monte Pizzocco
near Roncoi, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Da Roncoi si seguono i cartelli per "casera Ere" fino a raggiungere un ampio parcheggio.
Appena dopo la sbarra sulla strada di ghiaia si prende a destra il sentiero CAI 851 e si sale nel bosco.
Si seguono le indicazioni per Forcella Intrigos. Raggiunta la forcella si sale sinistra su un sentiero in cui bisogna stare attenti (seguire bene i bollini rossi che indicano il sentiero da seguire perché se si sta più alti o più bassi diventa difficile passare in alcuni punti). Poi sempre seguendo le indicazioni per la cima si sale un primo tratto su un tranquillo sentiero fino a raggiungere il tratto più complicato da fare un passaggio in cui si scende e poi si risale molto esposto e senza alcun cordino di aiuto. Poi il sentiero sale ripido ma senza alcuna difficoltà fino alla cima (in un solo punto bisogna stare attenti e girare a destra e non continuare dritti se no si trova una parete rocciosa di un paio di metri, su un sasso c'è indicato con una freccia ma si fatica a vederla). Arrivati in cima se è una bella giornata il panorama è bellissimo altrimenti come oggi si è immersi nella nebbia ed è molto freddo. Per il ritorno si segue lo stesso sentiero fino al prato dopo il passaggio esposto. Da qui si scende a destra verso il rifugio "Casera Ere". Da qui per una comoda strada di ghiaia si torna al parcheggio.
Si può evitare la forcella e il successivo sentiero un po scomodo salendo dal bivacco Palia (il bivio dove decidere se bivacco o forcella è ben segnato).
Un bel giro ad anello è anche parcheggio - bivacco Palia - rifugio Casera Ere - parcheggio. Così non si raggiunge la cima (che se si soffre di vertigini presenta delle difficoltà nel tratto esposto) ma comunque si fa un bel giro e si vede un bel panorama verso la Val Belluna.
Appena dopo la sbarra sulla strada di ghiaia si prende a destra il sentiero CAI 851 e si sale nel bosco.
Si seguono le indicazioni per Forcella Intrigos. Raggiunta la forcella si sale sinistra su un sentiero in cui bisogna stare attenti (seguire bene i bollini rossi che indicano il sentiero da seguire perché se si sta più alti o più bassi diventa difficile passare in alcuni punti). Poi sempre seguendo le indicazioni per la cima si sale un primo tratto su un tranquillo sentiero fino a raggiungere il tratto più complicato da fare un passaggio in cui si scende e poi si risale molto esposto e senza alcun cordino di aiuto. Poi il sentiero sale ripido ma senza alcuna difficoltà fino alla cima (in un solo punto bisogna stare attenti e girare a destra e non continuare dritti se no si trova una parete rocciosa di un paio di metri, su un sasso c'è indicato con una freccia ma si fatica a vederla). Arrivati in cima se è una bella giornata il panorama è bellissimo altrimenti come oggi si è immersi nella nebbia ed è molto freddo. Per il ritorno si segue lo stesso sentiero fino al prato dopo il passaggio esposto. Da qui si scende a destra verso il rifugio "Casera Ere". Da qui per una comoda strada di ghiaia si torna al parcheggio.
Si può evitare la forcella e il successivo sentiero un po scomodo salendo dal bivacco Palia (il bivio dove decidere se bivacco o forcella è ben segnato).
Un bel giro ad anello è anche parcheggio - bivacco Palia - rifugio Casera Ere - parcheggio. Così non si raggiunge la cima (che se si soffre di vertigini presenta delle difficoltà nel tratto esposto) ma comunque si fa un bel giro e si vede un bel panorama verso la Val Belluna.
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