Monte Pennino da Bagnara

Arrivati a Bagnara di Nocera Umbra giriamo decisamente alla nostra DX al primo bivio seguendo le indicazione Sorgente del Fiume Topino e li lasciamo la nostra macchina. A piedi ritorniamo sui nostri passi e torniamo all'intersezione con la strada statale che sale al Passo Cornello giriamo a DX attraversando il paese di Bagnara e arrivati al primo tornante seguiamo il cartello Colle Aprico alla nostra Dx e lo attraversiamo salendo per una ripida stradina asfaltata. Seguiamo il Sent. N 316 che ci porta al Passo Cornello, il sentiero a volte sale un po' ripidamente a volte cammina in falso piano all'interno del bosco. A questo punto io ho seguito la traccia GPS di un mio amico che invece di arrivare a Passo Cornello, a girato decisamente a Dx prima su carrareccia, poi su sentiero a volte di traverso a volte in salita fino ad incontrare il Sent. N 280b, bisogna fare attenzione alla traccia perchè in qualche tratto non esiste la traccia sul terreno, fate attenzione, a volte ripidamente ci porta alla Cima del Monte Finiglia prima su carrareccia poi su prato. ( Se non volete seguire la traccia GPS raggiungete Passo Cornello e proseguite sul Sent. N 316 fino all'intersezione con il Sent. N 280b ) Questo tratto è ripido e va affrontato con passo lento. Una volta in cima ci gustiamo il panorama e ripartiamo ridiscendendo dalla parte opposta, passiamo vicino a dei ripetitori e raggiungiamo la valletta sottostante, che attraversiamo e raggiungiamo la parte opposta che in leggera salita ci porta a Colle Grugnoleta. Ridiscendiamo raggiungendo dalla parte opposta in un pianoro erboso per poi risalire dalla parte opposta ed entriamo nel bosco. Ad un certo punto la salita si fa un po' ripida per fortuna che è segnalata bene. terminato questo strappo raggiungiamo la carrareccia che percorriamo per tutta la sua lunghezza passando per una vecchia cava, Sent. N 314 fino all'intersezione con il sentiero che sale alla Cima del M. Pennino, vale la pena fare un po' di fatica per poi gustare un bellissimo panorama, gustandoci la nostra colazione. Dopo questo meritato riposo ripartiamo e raggiungiamo la Cima Colle della Croce per poi ridiscendere dalla parte opposta e raggiungiamo il Sent. N 315 passando per Pozzo Federici. Continuiamo a scendere su sentiero ben segnalato e raggiungiamo l'intersezione con la Grotta di S. Angelo, anche qui vale la pena fare una deviazione ed andiamo a vedere la Grotta, dove sorgeva un tempo una chiesetta longobarda dedicata a San Michele Arcangelo, la chiesetta è stata demolita per chiudere la grotta che è pericolante. Ritorniamo sui nostri passi e ritorniamo sul sentiero N315 e continuiamo a scendere velocemente fino a raggiungere dei cartelli indicatori della fauna della zona, qui bisogna stare attenti, non bisogna proseguire diritti come naturalmente verrebbe da fare ma bisogna girare decisamente alla nostra Sx in ripida discesa, state attenti alla traccia, lungo il percorso poi ci sono segni rossi e bianchi. Questa è una scorciatoia che ci permette di abbreviare notevolmente il tracciato originale molto più lungo. In breve siamo arrivati alla macchina presso la sorgente del fiume Topino, una bellissima bevuta alla fonte concludendo così la nostra escursione.
NB: Allungare i tempi di percorrenza e fare più fermate.