Monte Pellecchia - Pizzo Pellecchia -Cima Fidene ---da Monteflavio
near Monteflavio, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello antiorario di 12,5 Km con oltre 700 mt di dislivello -14-05-2024-
Il Monte Pellecchia 1370 s.l.m. è la sommità più elevata del Monti Lucretili appartenente all’omonimo Parco Regionale. L’escursione ricalca i sentieri classici che da Monteflavio portano sulla dorsale del Pellecchia da dove è possibile ammirare, nelle giornate limpide, gran parte dell’appennino centrale, il lago di Bracciano e il Tirreno.
Il percorso, eseguito in un giorno infrasettimanale con SCR65, è stato di facile realizzazione su sentieri, a volte pietrosi, ma segnati e manutenuti. Faticoso si può classificare l’ascesa, di circa un chilometro, che dalla Forcella del Pellecchia arriva a Pizzo Pellecchia. Il tempo buono ma non caldo, il paesaggio primaverile, con fiori lungo i sentieri e le piante in piena vegetazione, il profumo delle ginestre coniugato al panorama lungo tutta la cresta del Pellecchia sono stati gli ingredienti di una bella e rilassante sgambata.
Si parte da Monteflavio, via di Monte Pellecchia dove abbiamo parcheggiato, la strada fuori dall’abitato diventa una carrareccia che poi lasciamo per seguire a Sx lungo il sentiero 312C per il colle della Caparnassa. Dallo spiazzo si possono ammirare boschi di faggi e querce e rilassarsi seduti sulle panchine con di fronte la scultura del Redentore. Altra carrareccia fino alla Valle del Prete dove abbiamo intercettato il sent. Nr.312 A per osservare, più avanti, i resti dell’aereo C-45 caduto nel 1960 ( con una deviazione di qualche centinaio di metri) e i fitti boschi lungo la valle Opa. Il tracciato, sempre all’ombra, ci conduce alla forcella del Pellecchia dove, sulla Sx, continuiamo sul sent. 312 A (costeggia per gran parte la recinzione con filo spinato) che lungo una gagliarda ascesa ci permette, grazie al panorama che si schiude, di osservare tutta la parte Sud-Est con i borghi che appaio nel verde di boschi rigogliosi.
Giunti a Pizzo Pellecchia si può dire che la parte più ostica è stata superata adesso non ci resta di godere il panorama e individuare vette e punti di riferimento su gran parte dell’appennino Centrale. La camminata in cresta ci porta a superare prima cima Fidene per poi arrivare al Monte Pellecchia. Nei pressi si può vedere la lapide in ricordo dei quattro aviatori che persero la vita nell’incidente aereo del 25 agosto 1960 e una “casetta in pietra a secco “ con dentro le statuette del presepe. Per il rientro seguiamo il sentiero Casa del Pastore-Cima Pellecchia che subito si tuffa nel bosco con appropriato declivio fino a raggiungere il rifugio non custodito “Casa del Pastore”. Il rifugio non è fruibile (chiuso, presumo che vada prenotato ) se non nella parte esterna dove seduti alle panche abbiamo fatto una sosta prima di effettuare l’ultimo tratto per il rientro.
Continuiamo sul sentiero fino all’incrocio situato nella valle del Prete dove, come percorso alternativo a quello fatto all’andata, seguiamo il sent. 312C fino a ricongiungerci alla strada di via di Monte Pellecchia e di qui a Monteflavio.
Waypoints
Parcheggio
Parcheggiata l'auto lungo la via Monte Pellecchia subito si inizia l'escursione.
Intersezione
Lasciamo via di Monte Pellecchia per mantenere la Sx su sentiero nr 312 C.
Waypoint
Lasciato il bosco abbiamo trovato, su di un colle, una nuova area picnic con la statua del Redentore dove riposarsi ed ammirare il panorama.
Intersezione
Arrivati nella "Valle del Prete" lasciamo la carrareccia per intercettare il sentiero 312 A .
Resti dell aereo schiantato il 25 agosto 1960
In questa zona nel 1960 un aereo ( Beechcraft c-45) si schiantò provocando la morte di 4 aviatori.
Forcella del Pellecchia
Restiamo sul 312 A per Pizzo Pellecchia, Il sentiero segue il filo spinato della recinzione che resta sulla SX. Da questo punto l'ascesa è gagliarda.
Rifugio non gestito
Rifugio non gestito "Casa del Pastore". Il rifugio, risistemato di recente, è chiuso si può fruire della parte esterna e dei tavoli sotto la tettoia.
Comments (2)
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Bellissimi paesaggi con vedute panoramiche in cresta.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso ben decritto, perfetto per boccata di ossigeno nel verde primaverile con panorami in quota.