Monte Pellecchia - Anello da Monteflavio (RM)

Monte Pellecchia: La vetta più alta dei Lucretili.
Partiamo da Monteflavio per Via di Monte Pellecchia, tra le ultime case del paese. La strada si trasforma presto in sterrata (sentiero n.312 ) alla nostra destra si vede M. Gennaro, fino ad un bivio sulla sinistra (quota 910, dove si imbocca il sentiero in salita che conduce sul pianoro a sinistra di Colle Caparnassa; qui si incrocia una sterrata che scende fino alla Valle del Prete, proviene dalla Pineta di Monteflavio e prosegue fino alla Casa del Pastore (1000m). Piccola sosta e imbocchiamo il sentiero in salita, i segni ci sono ma sbiaditi che, con continui cambi di direzione raggiunge la dorsale del Pellecchia. Si continua a salire fino a raggiungere la croce di vetta, dove c'è anche un pezzo di elica e una targa commemorativa a testimonianza dell'incidente aereo avvenuto nel 1960, dove persero la vita quattro aviatori. Il panorama è di tutto rispetto, favorito anche dalla buona visibilità della giornata. Si vedono praticamente tutti i monti dell'appennino centrale: il Monte Giano (DUX), il Terminillo, i Monti della Laga, il Massiccio del Gran Sasso (Corno Grande e Camicia), il Monte Velino con alle spalle il Morrone e Amaro (della Maiella) i Marsicani . Proseguiamo sulla larga dorsale 312b, tra saliscendi e boschi per raggiungere Pizzo Pellecchia (1331m), affacciato sopra Civitella e Licenza che sembrano vicinissime. Ci godiamo la nostra sosta seduti al sole, al riparo del vento piuttosto freddo, poi riprendiamo la discesa fino alla sella, dove prendiamo il sentiero che segue Valle Lopa, fino ad incrociare il 312a. Questa volta proseguiamo lungo valle Lopa (312c) per non tornare sul 312a fatto all'andata verso Valle del Prete e Colle Caparnassa. Dopo un km incontriamo un altro bivio in loc. Fosso di Cerreto e anche quì proseguiamo diritto. Quindi percorrendo tutto il versante orientale del Colle Caparnassa fino a ricongiungerci in via Monte Pellecchia.