Monte Palon e zona sacra del Pasubio meridionale (salita lungo le '52 gallerie', discesa su strada scarrubi) 2022-10-04 10:22
near Lighezzoli, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Dislivello positivo: 1200 m circa (750 m circa la salita fino al rif. Papa)
Partenza; Bocchette campiglia presso il passo xomo (VI) con parcheggi a pagamento.
Percorso non difficile nel complesso ma che richiede sempre molta attenzione. Di altissimo interesse storico.
Preferire le basse stagioni per una visita meno affollata. Ghiaccio e neve rendono il percorso impraticabile.
1) Prima parte "strada delle 52 gallerie" o strada della prima armata:
Si sale al rif. Achille Papa attraverso il famosissimo percorso delle 52 gallerie. Opera di spettacolare ingegneria militare lunga circa 6,5 km di cui 2,5 in galleria e il rimanente tracciato su mulattiera/ sentiero a mezza costa.
Fu costruita per permettere l approvionamento in sicurezza delle truppe italiane sul Pasubio, nel 1917 in circa 9 mesi.
Se non lo conoscete solo questo tratto merita il giro ma, a dispetto, dell altissima frequentazione, non è da prendere sottogamba.
Il percorso è esposto nei tratti esterni alle gallerie anche se sufficientemente ampio. RIchiede calzature adeguate in quanto le gallerie sono umide e il terreno sassoso piuttosto scivoloso. Assolutamente necessari una pila e i bastoncini possono aiutare. Qualcuno usa il caschetto. Non indispensabile purché si faccia attenzione ai punti più bassi dove in effetti si rischiano belle capocciate!!
La galleria più lunga misura circa 350 m e presenta uno sviluppo elicoidale. Purtroppo il giorno in cui ho percorso le gallerie c erano nuvole basse e il panorama completamente chiuso fino al rifugio.
2) seconda parte: visita all' area sacra del Pasubio e cima Paolon
L’area dichiarara sacra nel 1922 con un regio decreto sovrasta il rifugio Papa e fu teatro dei più violenti scontri tra le truppe italiane e quelle austriache. Comprende
Cògolo Alto, Cima Palon vetta più alta del massiccio del Pasubio, la Selletta Damaggio, il Dente Italiano e la Selletta dei denti, tutti siti toccati dal presente itinerario.
I sentieri sono generalmente semplici e moderatamente faticosi ma la visita a gallerie e postazioni belliche richiede attenzione. In alcuni punti ho trovato dei cavi di acciaio che hanno agevolano la visita nei punti più delicati. Una visita approfondita dell area può richiedere anche 2/3 ore.
Dal rifugio si seguono i segnavia CAI e/o la bandiera tricolore che consente di effettuare una visita completa della zona sacra.
Dalla selletta tra i due denti, italiano e austriaco, l anello piega verso il rifugio Papa passando per il camminamento ghersi, la sella comando, la Chiesetta di S. Maria del Pasubio e infine l'arco Romano.
Tuttavia una vista più ampia e completa dovrebbe includere anche il Dente Austriaco, le Sette Croci e il relativo Cocuzzolo dei Morti (zone escluse dall'area sacra in cui si sono registrate le maggiori perdite di uomini, sia da parte dell'esercito italiano che austriaco).
Per motivi di tempo non mi è stato possibile ampliare l anello.
In molti limitano l escursione al Rifugio Papa, forse inconsapevoli della bellezza paesaggistica di cui si può godere salendo sul Pasubio. Senza considerare che si tratta di un vero e proprio museo all aperto, suggestivo e ottimamente conservato, che permette di prendere contatto con la memoria storica.
Oggi in questi luoghi si gode di un silenzio rotto solo dal vento, quasi a compensare l assordante frastuono delle mine, granate e dei colpi di mortaio. Un pò di pace a cullare l ultimo eterno sonno di tanti giovani soldati qui caduti.
3) terza parte. Rientro lungo la strada degli scarrubi:
Si tratta di una comoda e ampia carrareccia anch essa utilizzata durante il primo conflitto mondiale per accedere al Pasubuo e alla prima linea sul fronte. Essendo tuttavia esposta all artiglieria nemica e impraticabile d inverno fu presto sostituita proprio con la costruzione dalla strada della prima armata, molto più sicura ma non accessibile ai mezzi motorizzati
È lunga circa 10 km e perfettamente percorribile anche in bici tipo gravel.
La seconda parte, che si sviluppa a tornanti, può essere accorciata seguendo i sentieri ben segnalati che tagliano la discesa inoltrandosi nel bosco. Fino a rientrare al punto di partenza.
Buona escursione!!
@@@@@
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Partenza; Bocchette campiglia presso il passo xomo (VI) con parcheggi a pagamento.
Percorso non difficile nel complesso ma che richiede sempre molta attenzione. Di altissimo interesse storico.
Preferire le basse stagioni per una visita meno affollata. Ghiaccio e neve rendono il percorso impraticabile.
1) Prima parte "strada delle 52 gallerie" o strada della prima armata:
Si sale al rif. Achille Papa attraverso il famosissimo percorso delle 52 gallerie. Opera di spettacolare ingegneria militare lunga circa 6,5 km di cui 2,5 in galleria e il rimanente tracciato su mulattiera/ sentiero a mezza costa.
Fu costruita per permettere l approvionamento in sicurezza delle truppe italiane sul Pasubio, nel 1917 in circa 9 mesi.
Se non lo conoscete solo questo tratto merita il giro ma, a dispetto, dell altissima frequentazione, non è da prendere sottogamba.
Il percorso è esposto nei tratti esterni alle gallerie anche se sufficientemente ampio. RIchiede calzature adeguate in quanto le gallerie sono umide e il terreno sassoso piuttosto scivoloso. Assolutamente necessari una pila e i bastoncini possono aiutare. Qualcuno usa il caschetto. Non indispensabile purché si faccia attenzione ai punti più bassi dove in effetti si rischiano belle capocciate!!
La galleria più lunga misura circa 350 m e presenta uno sviluppo elicoidale. Purtroppo il giorno in cui ho percorso le gallerie c erano nuvole basse e il panorama completamente chiuso fino al rifugio.
2) seconda parte: visita all' area sacra del Pasubio e cima Paolon
L’area dichiarara sacra nel 1922 con un regio decreto sovrasta il rifugio Papa e fu teatro dei più violenti scontri tra le truppe italiane e quelle austriache. Comprende
Cògolo Alto, Cima Palon vetta più alta del massiccio del Pasubio, la Selletta Damaggio, il Dente Italiano e la Selletta dei denti, tutti siti toccati dal presente itinerario.
I sentieri sono generalmente semplici e moderatamente faticosi ma la visita a gallerie e postazioni belliche richiede attenzione. In alcuni punti ho trovato dei cavi di acciaio che hanno agevolano la visita nei punti più delicati. Una visita approfondita dell area può richiedere anche 2/3 ore.
Dal rifugio si seguono i segnavia CAI e/o la bandiera tricolore che consente di effettuare una visita completa della zona sacra.
Dalla selletta tra i due denti, italiano e austriaco, l anello piega verso il rifugio Papa passando per il camminamento ghersi, la sella comando, la Chiesetta di S. Maria del Pasubio e infine l'arco Romano.
Tuttavia una vista più ampia e completa dovrebbe includere anche il Dente Austriaco, le Sette Croci e il relativo Cocuzzolo dei Morti (zone escluse dall'area sacra in cui si sono registrate le maggiori perdite di uomini, sia da parte dell'esercito italiano che austriaco).
Per motivi di tempo non mi è stato possibile ampliare l anello.
In molti limitano l escursione al Rifugio Papa, forse inconsapevoli della bellezza paesaggistica di cui si può godere salendo sul Pasubio. Senza considerare che si tratta di un vero e proprio museo all aperto, suggestivo e ottimamente conservato, che permette di prendere contatto con la memoria storica.
Oggi in questi luoghi si gode di un silenzio rotto solo dal vento, quasi a compensare l assordante frastuono delle mine, granate e dei colpi di mortaio. Un pò di pace a cullare l ultimo eterno sonno di tanti giovani soldati qui caduti.
3) terza parte. Rientro lungo la strada degli scarrubi:
Si tratta di una comoda e ampia carrareccia anch essa utilizzata durante il primo conflitto mondiale per accedere al Pasubuo e alla prima linea sul fronte. Essendo tuttavia esposta all artiglieria nemica e impraticabile d inverno fu presto sostituita proprio con la costruzione dalla strada della prima armata, molto più sicura ma non accessibile ai mezzi motorizzati
È lunga circa 10 km e perfettamente percorribile anche in bici tipo gravel.
La seconda parte, che si sviluppa a tornanti, può essere accorciata seguendo i sentieri ben segnalati che tagliano la discesa inoltrandosi nel bosco. Fino a rientrare al punto di partenza.
Buona escursione!!
@@@@@
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Waypoints
Waypoint
3,795 ft
0002583
Waypoint
6,253 ft
rif Achille papa
Waypoint
7,115 ft
cogolo alto
Waypoint
7,233 ft
punto cavi metallici per progressione su tratto esposto
Waypoint
7,217 ft
dente italiano
Waypoint
7,079 ft
selletta dei due denti
Waypoint
6,938 ft
camminamento ghersi
Waypoint
6,844 ft
selletta comando
Waypoint
3,916 ft
0002592
Orario inizio: 10:22 4 Ott 2022
Orario fine: 16:23 4 Ott 2022
Distanza: 18,8km (06:01)
Tempo movimento: 04:20
Velocità media: 3,12 km/h
Velocità media mov.: 4,32 km/h
Max. Velocità: 58,89 km/h
Altitudine minima: 1156 m
Altitudine massima: 2220 m
Velocità di salita: 491,2 m/h
Velocità di discesa: -537,7 m/h
Dislivello positivo: 1468 m
Dislivello negativo: -1479 m
Tempo di salita: 02:59
Tempo di discesa: 02:45
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