Monte Palon

Malga Doc - sentiero 212 - cima Castel Cesil ( 1140 m) - sentiero 212 - cima Monte Palon ( 1305 m ) - Percorso della Memoria - sentiero 840 - Malga Barbeghera - Monte Palon - sentiero 212 - Castel Cesil - sentiero 212 - Malga Doc

Da Pederobba si imbocca la SP10 che risale la dorsale orientale del gruppo del Grappa, a cavallo tra la conca di Alano, il fiume Piave e le colline asolane. Raggiunta la Trattoria da Miet, nei pressi di malga Doc, si parcheggia l’auto e ci si incammina su Sentiero Europeo E7 (CAI 212) in direzione ovest. La traccia, inizialmente su dossi prativi, si immerge presto nel bosco con una ripida salita. In circa 20 minuti si giunge alla base del Castel Cesil, caratterizzata dai resti di numerose trincee. Con una piccola deviazione in senso orario si sale alla croce in legno (1140 m), da cui appare ben visibile il Monte Palon (prossima meta) e Cima della Mandria. Scendendo in direzione opposta si incontra in breve l’incrocio con il sentiero 195 che proviene da Possagno. Dopo un ultimo tratto piuttosto erto e invaso dalla vegetazione si sbuca a quota 1205 m, poco sotto la cima del Palon dove, oltre all’ennesima grande croce, sono posti un altare ed una lapide commemorativa. Da qui, attraverso il Percorso della Memoria, si raggiunge la vicina cima del Monte Palon (1.305 m, 1h circa dalla partenza) risalendo il pendio trincerato e visitando i 1000 m di camminamenti, postazioni e caverne, restaurate da Gruppo Alpini di Possagno con oltre 15.000 ore di volontariato. Dopo qualche centinaio di metri lungo il crinale erboso si devia sul sottostante sentiero 840. Proseguendo in direzione ovest si raggiungerebbe la Bocca di Forca e il sacello di Cima della Mandria. Optiamo invece per rientrare al punto di partenza percorrendo a ritroso il sentiero dell’andata con una breve deviazione iniziale a Malga Barbeghera. Il Monte Palon fu presidiato da numerose batterie italiane che avevano il compito di difendere tutta l’ala orientale del Grappa. I resti visibili ancora oggi sono opera della fanteria formata prevalentemente da contadini.