Monte Padiglione da Verrecchie
near Verecchie, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo è un giro che offre dei panorami unici spaziando su tutto il comprensorio del Lazio, dell'Abruzzo e delle Marche (si, abbiamo visto che il Monte Vettore!).
Si arriva a Verrecchie, piccolo paesino assonato della Marsica, dove una volta parcheggiato nella piazza si inizia ad attraversare il centro per arrivare alla chiesa di Sant'Egidio (vecchia, quella nuova si trova al centro del paese).
Si seguono le indicazioni e il sentiero sembra essere ben sagnato. La salita inizia il sentiero ha tante rocce, non è facile tenere sempre un buon equilibrio, raccomando scarpe adeguate.
La giornata è molto calda pur essendo ad inizio febbraio ed infatti non c'è traccia di neve non solo sul nostro percorso ma anche sulle montagne intorno, compreso il Velino e il Terminillo che sono completamente puliti.
Il percorso sale e passa in un bellissimo bosco dove ci sono una serie di piccoli tornantini e si arriva alla Passod elle Fossette. Qui si prende a sinistra per salire al Monte Padiglione ma noi invece andiamo giù alla valle della Dogana facendo il giro al contrario (non chiedetemi perché sono rimasto affascinato dalla valle veramente bella)
Scendiamo e arriviamo alla valle e camminiamo di fatto costeggiando il Monte Padiglione sulla sinistra; passiamo in mezzo ad un pascolo di cavalli molto belli. La strada è frequentata da mountain bikers e anche da qualche tizio con la motocross e non è stata una bella sorpresa. Poi arriviamo al bivio ed iniziamo a salire, molto ripida in alcuni tratti.
Avverto tutti che in questo verso non si vedono i segnalini e quindi senza traccia diventa un'impresa tenere la rotta giusta e si può semplicemente andare a vista verso la vetta del Padiglione che raggiungiamo dopo 2.45 ore di marcia.
La vetta non è altissima, siamo a 1.627 metri che si apre uno scenario a 360 gradi incredibile: da un lato sono visibili il Velino, il Sirente, Magnola, il comprensorio della Duchessa e in fondo a sinistra il gruppo della Majella. Altro lato: Monte Autore il Monte Viglio. Poi in fondo si vede anche il Vettore questo con un po' di neve ad imbiancarlo.
Restiamo a mangiare una cosa un quarto d'ora e poi riscendiamo verso il Passo delle Fossette qui il sentiero è molto segnato e non abbiamo difficoltà alcuna se non prestare attenzione al fondo scivoloso per via del fogliame bagnato soprattutto sotto al bosco
Quasi al rientro a Verecchie troviamo un rudere con una croce a cui non avevamo fatto caso all'andata ma non troviamo alcuna traccia per capire il motivo di questa costruzione. Torniamo alla macchina e si torna a casa.
Passeggiata molto bella, come detto impegnativa se fatta al contrario per via della scarsa segnaletiche. Bellissimo il paesaggio, vale sicuramente l'escursione.
Si arriva a Verrecchie, piccolo paesino assonato della Marsica, dove una volta parcheggiato nella piazza si inizia ad attraversare il centro per arrivare alla chiesa di Sant'Egidio (vecchia, quella nuova si trova al centro del paese).
Si seguono le indicazioni e il sentiero sembra essere ben sagnato. La salita inizia il sentiero ha tante rocce, non è facile tenere sempre un buon equilibrio, raccomando scarpe adeguate.
La giornata è molto calda pur essendo ad inizio febbraio ed infatti non c'è traccia di neve non solo sul nostro percorso ma anche sulle montagne intorno, compreso il Velino e il Terminillo che sono completamente puliti.
Il percorso sale e passa in un bellissimo bosco dove ci sono una serie di piccoli tornantini e si arriva alla Passod elle Fossette. Qui si prende a sinistra per salire al Monte Padiglione ma noi invece andiamo giù alla valle della Dogana facendo il giro al contrario (non chiedetemi perché sono rimasto affascinato dalla valle veramente bella)
Scendiamo e arriviamo alla valle e camminiamo di fatto costeggiando il Monte Padiglione sulla sinistra; passiamo in mezzo ad un pascolo di cavalli molto belli. La strada è frequentata da mountain bikers e anche da qualche tizio con la motocross e non è stata una bella sorpresa. Poi arriviamo al bivio ed iniziamo a salire, molto ripida in alcuni tratti.
Avverto tutti che in questo verso non si vedono i segnalini e quindi senza traccia diventa un'impresa tenere la rotta giusta e si può semplicemente andare a vista verso la vetta del Padiglione che raggiungiamo dopo 2.45 ore di marcia.
La vetta non è altissima, siamo a 1.627 metri che si apre uno scenario a 360 gradi incredibile: da un lato sono visibili il Velino, il Sirente, Magnola, il comprensorio della Duchessa e in fondo a sinistra il gruppo della Majella. Altro lato: Monte Autore il Monte Viglio. Poi in fondo si vede anche il Vettore questo con un po' di neve ad imbiancarlo.
Restiamo a mangiare una cosa un quarto d'ora e poi riscendiamo verso il Passo delle Fossette qui il sentiero è molto segnato e non abbiamo difficoltà alcuna se non prestare attenzione al fondo scivoloso per via del fogliame bagnato soprattutto sotto al bosco
Quasi al rientro a Verecchie troviamo un rudere con una croce a cui non avevamo fatto caso all'andata ma non troviamo alcuna traccia per capire il motivo di questa costruzione. Torniamo alla macchina e si torna a casa.
Passeggiata molto bella, come detto impegnativa se fatta al contrario per via della scarsa segnaletiche. Bellissimo il paesaggio, vale sicuramente l'escursione.
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