Monte Morrone mt.2061 , Cima Sulmona mt.2001 , ad anello da Roccacaramanico .

Si parcheggia di fronte al vecchio cimitero di Roccacaramanico , bellissimo borgo purtroppo ora quasi disabitato . Il segnavia ci indica subito la direzione del sentiero Q7 , che si snoda per qualche km. su strada sterrata . Quando finisce , un segnavia indica la salita su sentiero S- SI che porta allo Jaccio della Madonna . La salita su bosco e' molto impegnativa , ripida , ed il fogliame fitto la rende ancor di piu' difficoltosa , per circa 400 mt. di dislivello . Un lungo traverso fuori bosco ci permette una vista splendida su tutta la Majella , a quote alte innevata ed il sentiero , perfettamente segnato , ci porta sulla rampa finale sulla sella , da cui poi si scende per il Rifugio dello Jaccio della Madonna . Ottimamente ristrutturato sorge sull'omonimo stazzo , proprio ai piedi del Morrone . Il segnavia infatti prosegue sino alla sella , ove interseca il sentiero Q3 e si abbandona l'S e SI . Per filo di cresta si giunge in vetta alla croce del Morrone . Vista notevole su Majella e Adriatico ma anche tutte le vette piu' lontane . Alcune icone sono poste a ricordo di chi scomparso ha frequentato queste montagne . Riprendiamo per filo di cresta , abbandonando per un po' il Q3 , per scendere sulla sella che porta a Cima Sulmona . Li riprendiamo parzialmente il Q3 , infatti il sentiero scende poi in valle mentre noi saliamo sulla vetta non segnalata . Una targa posta dal CAI Sulmona ne caratterizza la quota mt.2001 e la denominazione . Dato che il sentiero Q3 percorre il fondovalle alla nostra sinistra , percorriamo il bellissimo filo di cresta per qualche km. prima di scendere sul raccordo Q3 che ci portera' al Rifugio di Capoposto . Prima di fermarci proseguiamo sulla sella antistante il Rifugio Tamara e Diana , dedicato alle due ragazze uccise nel 97 da un pastore macedone . Una stelle a ricordo ed un'altra poco distante ne ricordano l'evento , e dopo una preghiera torniamo con un velo di tristezza al Rifugio Capoposto , ove consumiamo la nostra pausa . Il silenzio rotto solo dal pascolo di qualche cavallo e' allo stesso tempo rilassante ma anche inquietante al pensiero di cosa era successo alle ragazze . Quando riprendiamo il cammino , subito incontriamo il segnavia che seguiamo sempre Q3 , sino all'ingresso in bosco , ove il segnavia Q6 ci dice di deviare verso Roccamorice , per la Valle dell'Inferno . Anche questo sentiero e' ripido ma ben tracciato e dopo aver incrociato il sentiero per Passo Leonardo , prosegue su un lungo traverso , in cui superiamo con prudenza una frana che ha ostruito decisamente il passaggio . Manca poco ed incrociamo la sterrata che ci porta sino al punto di partenza . Escursione magnifica il luoghi selvaggi , panoramici . La lunghezza dell'anello di quasi 18 km. e dislivello quasi 1200 mt. la rende difficoltosa dal punto di vista fisico .