Monte Mincucco da Averara

Length: 12.71 km (7.898 mi)

Il percorso ripercorre per intero l'itinerario presentato per scoprire la Valmore, clicca qui. Ripeto rapidamente, dal parcheggio si prosegue lungo la strada che sale dalla frazione, la strada prima asfaltata poi diventa sterrata e poco dopo si stacca aulla sinistra il sentiero che porta alla diga di Valmora. Il sentiero che si percorre è l'antica Via Mercatorum. Giunti alla diga si raggiunge la casa del custode e si supera la diga attraverso la galleria che passa sotto di essa.
Ora siamo al lago e da qui inizia il sentiero che porta al Monte Mincucco, questo tratto lo vorrei definire x escursionisti esperti, non per la pericolosità o lunghezza, semplicemente perché in alcuni punti è troppo facile perdersi senza segni o bolli, la traccia scompare poi ricompare per poi sparire di nuovo.
Dal lago proseguo fino alle baite e al ponte dove incrocio un cartello e da qui svolto a sinistra proseguo per un pò, trovo una traccia che mi porta a una bellissima cascata svolta a sinistra e sale a una baita qui la traccia sparisce sembra proseguire a destra quando intravedo a sinistra un sentiero ben battuto con gradini in legno. Prendo questo e salgo fino a raggiungere un altro manufatto, gli giro attorno fino ad una sella. Qui la traccia sparisce per ricomparire alla mia sinistra, svolto e salgo fino a trovare una traccia ben segnata che mi porterà a un pianoro. A sinistra indivuduo la baita Mincucco a destra è evidente una traccia che inizio a seguire e mi porterà ad un ulteriore sella. Qui svolto a sinistra e risalgo fino all'ometto della cima del Monte Mincucco.
La vista e il panorama a 360 gradi è davvero sorprendente. Si vede il passo San marco e la strada, il monte Triomen, il monte valletto e molto altro.
Scendo seguendo la traccia che porta alla baita Mincucco e da qui svolta a destra ad un altro manufatto, qui la traccia scompare di nuovo ma la intravedo sotto di me. A "occhio" scendo verso di lei e da qui la segue fedelmente. Mi porta alla Baita Serada.
Di fronte alla Baita parte la traccia che poi svolta a sinistra nel bosco. La val Serada è ancora più selvaggia della Valmora, cascate e salti d'acqua in continuazione.
La traccia mi riporta ad Averara ma non senza difficoltà a causa di segnaletica scarsa o totalmente assente per gran parte della discesa. In alcuni casi è facile sbagliare tra tracce simili, quella che sale o quella che scende ?
Poi finalmente incrocio un cartello che mi riporta direttamente all'ingresso della frazione di Caprile Inferiore.

Sconsiglio di fare il giro a chi non è esperto o non ha con se strumenti x non perdersi (vedi GPS per me indispensabile)

Conclusioni. Il percorso potrebbe trasformarsi in un giro fantastico, da togliere il fiato, ma la scarsa segnalazione, le tracce inesistenti in alcuni punti o troppe in altre lo rende un giro per escursionisti esperti ! Ripeto le parole scritte qui sopra.

Sconsiglio di fare il giro a chi non è esperto o non ha con se strumenti x non perdersi (vedi GPS per me indispensabile).