Monte Miletto partendo da lago Matese
near Campitello, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Monte Miletto 2050 mt- la vetta più alta del Molise
amicimontanari Scritto il 8 Gennaio 2023
L’anno 2022 ci ha regalato tantissime avventure, escursioni, passeggiate più o meno facili,più o meno riuscite (molto più che meno a dire il vero) ma ormai è acqua passata ed è tempo di ripartire con un nuovo anno.
Per cominciare il 2023 abbiamo scelto una nuova regione, il Molise.
Precisamente l’idea è di arrivare in cima al monte Miletto, che con i suoi 2050 mt è il punto più alto della catena montuosa del Matese.
Per arrivare in vetta ci sono vari sentieri, dai più facili,ma meno belli, che partono da Campitello matese, ai più impegnativi , ma con paesaggi stupendi, che partono dal lago del matese.
Ed è proprio da qui, che inizia la nostra prima escursione del 2023.
Arriviamo di buon ora nei pressi del lago matese, che per l’occassione è completamente avvolto da una densa foschia, che ci nasconde qualsiasi visuale.
L’idea originale era di salire per la direttissima sulla Gallinola per poi procedere fino al monte Miletto.
Idea subito abbandonata , come detto la nebbia, un recinto di filo di ferro e la totale inesperienza in queste zone, ci hanno fatto propendere per un più “facile” sentiero.
Superiamo una fattoria con alcuni cani, che fortunatamente si sono rivelati tranquilli, prendiamo un sentiero molto pietroso a destra. Da qui comincia quella che sarà una vera e propria avventura.
Non siamo pratici di questi posti, ma fortunatamente , tramite il gruppo fb TREKKING IN CAMPANIA https://www.facebook.com/groups/45200629086 (grazie Marco) abbiamo un pò di informazioni, e anche una traccia gpx simile alla nostra idea originale.
Si comincia
Il sentiero inizia in leggera salita, con alcuni tornanti prendiamo subito quota.
Ci sono due gradi sotto lo zero, ma con lo spuntare del sole iniziamo già a sentiere caldo.
Seguendo questo sentiero, che purtroppo risulta completamente privo di alcuna segnaletica, arriviamo prima ad un abbeveratoio , con acqua fresca, e poco dopo al rifugio dell’esule.
Un rifugio molto carino, anche se dentro un pò trascurato. Purtroppo qui sia la fontana sia l’abbeveratoio risultano secchi.
Adesso la seconda meta è il campo dell’arco naturale.
Riprendiamo il sentiero, costeggiando un piccolo torrente, così arriviamo prima a una grande vallata dove a sorpresa notiamo un piccolo ristagno d’acqua ghiacciata.
Da qui in poco tempo giungiamo a destinazione.
Campo dell’arco naturale
L’arco naturale è veramente qualcosa da vedere, sembra così perfetto che è difficile credere che sia solo merito della natura.
Da solo , meriterebbe un escursione solo per raggiungerlo.
In zona ci sono anche delle grotte , ma che sconsiglio vivamente di visitare se non siete attrezzati e esperti. Piuttosto godetevi l’enorme pianoro circondato da monti.
Adesso da qui non ci resta che puntare al Miletto. La vetta è li, riusciamo a vederla, persino la croce di vetta è ben visibile.
L’attacco alla vetta comincia.
Decidiamo di salire direttamente in linea quasi retta. Anche perchè un vero sentiero non esiste.
E qui le cose iniziano a farsi serie. Quella che fino ad ora era stata una tranquilla e facile escursione, comincia a diventare una bella e tosta scalata.
Arriviamo a colle del monaco , dove decidiamo di fermarci per una pausa pranzo.
Adesso belli rigenerati e con qualche kg in meno di zaino, affrontiamo l’ultimo tratto.
Qui qualche bollo scolorito bianco-rosso riusciamo a intravederlo. Ma ormai la vetta è ben visibile. Ancora qualche sforzo, superiamo qualche macchia di neve ghiacciata ed eccoci in cima !
Monte Miletto 2050 mt
Lo scenario in vetta è davvero stupendo. Adesso la foschia è completamente sparita e il paesaggio che si apre ai nostri occhi è sublime.
Da una lato notiamo subito le vette del gran sasso completamente imbiancate.
Di fronte il vesuvio ben visibile, con Ischia sullo sfondo. La gallinola, il Cervialto, la majella, per non parlare del meraviglioso lago matese sotto di noi.
Che spettacolo !
Piccola delusione, nel contenitore del libro di vetta troviamo…solo acqua! Un vero peccato, a saperlo avremmo portato noi un diario, un quaderno, qualcosa pur di dare agli altri l’opportunità di lasciare le loro firme. Peccato…
Ma adesso è ora di ritornare, le ore di luce che restano sono poche.
Scendiamo verso la seggiovia, ma poi sempre tutto senza alcun sentiero puntiamo verso capo d’acqua-colle del monaco-monte crocetta.
Da qui poi , sempre in ripida discesa in un sentiero molto impegnativo, completamente roccioso e che metterà a dura prova le vostre caviglie-ginocchia, giungiamo di nuovo al rifugio dell’esule. Qui il tutto diventa di nuovo “tranquillo” fino al parcheggio.
Ci fermiamo un pò, aspettando di vedere il tramonto e il lago colorarsi ma, delle nuvole minacciose ricoprono il tutto.
Che dire, escursione bella, molto bella, anche se impegnativa. Alla fine i km saranno circa 16, per un dislivello di 1050 mt.
Se non siete allenati ma volete godervi comunque lo spettacolo che offre Miletto, salite pure da Campitello.
Ma se volete godervi veramente un paesaggio mozzafiato, la bellezza dell’arco naturale, magari bivaccare al rifugio dell’esule, bhè non vi resta che scaricare la traccia gpx e zaino in spalla CAMMINARE !
Guarda il video su YouTube
https://youtu.be/Kb8CaYaRncQ
amicimontanari Scritto il 8 Gennaio 2023
L’anno 2022 ci ha regalato tantissime avventure, escursioni, passeggiate più o meno facili,più o meno riuscite (molto più che meno a dire il vero) ma ormai è acqua passata ed è tempo di ripartire con un nuovo anno.
Per cominciare il 2023 abbiamo scelto una nuova regione, il Molise.
Precisamente l’idea è di arrivare in cima al monte Miletto, che con i suoi 2050 mt è il punto più alto della catena montuosa del Matese.
Per arrivare in vetta ci sono vari sentieri, dai più facili,ma meno belli, che partono da Campitello matese, ai più impegnativi , ma con paesaggi stupendi, che partono dal lago del matese.
Ed è proprio da qui, che inizia la nostra prima escursione del 2023.
Arriviamo di buon ora nei pressi del lago matese, che per l’occassione è completamente avvolto da una densa foschia, che ci nasconde qualsiasi visuale.
L’idea originale era di salire per la direttissima sulla Gallinola per poi procedere fino al monte Miletto.
Idea subito abbandonata , come detto la nebbia, un recinto di filo di ferro e la totale inesperienza in queste zone, ci hanno fatto propendere per un più “facile” sentiero.
Superiamo una fattoria con alcuni cani, che fortunatamente si sono rivelati tranquilli, prendiamo un sentiero molto pietroso a destra. Da qui comincia quella che sarà una vera e propria avventura.
Non siamo pratici di questi posti, ma fortunatamente , tramite il gruppo fb TREKKING IN CAMPANIA https://www.facebook.com/groups/45200629086 (grazie Marco) abbiamo un pò di informazioni, e anche una traccia gpx simile alla nostra idea originale.
Si comincia
Il sentiero inizia in leggera salita, con alcuni tornanti prendiamo subito quota.
Ci sono due gradi sotto lo zero, ma con lo spuntare del sole iniziamo già a sentiere caldo.
Seguendo questo sentiero, che purtroppo risulta completamente privo di alcuna segnaletica, arriviamo prima ad un abbeveratoio , con acqua fresca, e poco dopo al rifugio dell’esule.
Un rifugio molto carino, anche se dentro un pò trascurato. Purtroppo qui sia la fontana sia l’abbeveratoio risultano secchi.
Adesso la seconda meta è il campo dell’arco naturale.
Riprendiamo il sentiero, costeggiando un piccolo torrente, così arriviamo prima a una grande vallata dove a sorpresa notiamo un piccolo ristagno d’acqua ghiacciata.
Da qui in poco tempo giungiamo a destinazione.
Campo dell’arco naturale
L’arco naturale è veramente qualcosa da vedere, sembra così perfetto che è difficile credere che sia solo merito della natura.
Da solo , meriterebbe un escursione solo per raggiungerlo.
In zona ci sono anche delle grotte , ma che sconsiglio vivamente di visitare se non siete attrezzati e esperti. Piuttosto godetevi l’enorme pianoro circondato da monti.
Adesso da qui non ci resta che puntare al Miletto. La vetta è li, riusciamo a vederla, persino la croce di vetta è ben visibile.
L’attacco alla vetta comincia.
Decidiamo di salire direttamente in linea quasi retta. Anche perchè un vero sentiero non esiste.
E qui le cose iniziano a farsi serie. Quella che fino ad ora era stata una tranquilla e facile escursione, comincia a diventare una bella e tosta scalata.
Arriviamo a colle del monaco , dove decidiamo di fermarci per una pausa pranzo.
Adesso belli rigenerati e con qualche kg in meno di zaino, affrontiamo l’ultimo tratto.
Qui qualche bollo scolorito bianco-rosso riusciamo a intravederlo. Ma ormai la vetta è ben visibile. Ancora qualche sforzo, superiamo qualche macchia di neve ghiacciata ed eccoci in cima !
Monte Miletto 2050 mt
Lo scenario in vetta è davvero stupendo. Adesso la foschia è completamente sparita e il paesaggio che si apre ai nostri occhi è sublime.
Da una lato notiamo subito le vette del gran sasso completamente imbiancate.
Di fronte il vesuvio ben visibile, con Ischia sullo sfondo. La gallinola, il Cervialto, la majella, per non parlare del meraviglioso lago matese sotto di noi.
Che spettacolo !
Piccola delusione, nel contenitore del libro di vetta troviamo…solo acqua! Un vero peccato, a saperlo avremmo portato noi un diario, un quaderno, qualcosa pur di dare agli altri l’opportunità di lasciare le loro firme. Peccato…
Ma adesso è ora di ritornare, le ore di luce che restano sono poche.
Scendiamo verso la seggiovia, ma poi sempre tutto senza alcun sentiero puntiamo verso capo d’acqua-colle del monaco-monte crocetta.
Da qui poi , sempre in ripida discesa in un sentiero molto impegnativo, completamente roccioso e che metterà a dura prova le vostre caviglie-ginocchia, giungiamo di nuovo al rifugio dell’esule. Qui il tutto diventa di nuovo “tranquillo” fino al parcheggio.
Ci fermiamo un pò, aspettando di vedere il tramonto e il lago colorarsi ma, delle nuvole minacciose ricoprono il tutto.
Che dire, escursione bella, molto bella, anche se impegnativa. Alla fine i km saranno circa 16, per un dislivello di 1050 mt.
Se non siete allenati ma volete godervi comunque lo spettacolo che offre Miletto, salite pure da Campitello.
Ma se volete godervi veramente un paesaggio mozzafiato, la bellezza dell’arco naturale, magari bivaccare al rifugio dell’esule, bhè non vi resta che scaricare la traccia gpx e zaino in spalla CAMMINARE !
Guarda il video su YouTube
https://youtu.be/Kb8CaYaRncQ
Waypoints
Car park
3,461 ft
Parcheggio e inizio del percorso
Occhio , presenza di cani a guardia di pecore e animali da fattoria , al nostro passaggio abbastanza tranquilli con gli umani !
Waypoint
4,987 ft
Punto 10
Waypoint
5,656 ft
Punto 14
Waypoint
4,449 ft
Punto 4
Waypoint
4,603 ft
Punto 7
Waypoint
4,846 ft
Punto 8
Waypoint
5,052 ft
Punto 9
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