Monte Meta (2.242m) da Valle fiorita (1.400 m)-passando da Passo dei Monaci (1.967m)-scendendo per Rifugio Campitelli (1.445m)
near Pizzone, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso davvero molto bello, abbastanza famoso e conosciuto, e per questo abbastanza battuto e segnato benino. Per farlo ovviamente bisogna essere attrezzati per il trekking perché è abbastanza impegnativo e bisogna essere equipaggiati a dovere con scarpe da trekking e abbigliamento comodo, come dico sempre io sembra quasi scontato ma vedo persone con le scarpe da ginnastica e jeans. Portarsi anche l'acqua perché c'è la fontana a Vallefiorita all'inizio del sentiero, poi salendo prima di Passo dei monaci c'è una piccola sorgente degli alpini, però io ho trovato sempre un rigagnolo di acqua e nei mesi caldissimi tipo giugno o metà luglio magari c'è il caso che non esca più acqua. Altra piccola sorgente, quasi all'arrivo a rifugio Campitelli vicino l'acquedotto. Comunque ho segnato tutto nei waypoint, comprese le intersezioni e altre cose principali. ll sentiero è chiuso di solito grossomodo l'ultima settimana di luglio fino a fine agosto o i primi di settembre, per la riproduzione del camoscio. E durante l'escursione ovviamente non si può uscire dal tracciato come da regolamento,e soprattutto disturbare i camosci, che sono abbastanza facili da osservare nelle zone aperte del sentiero, bisogna comunque prestare attenzione nelle cime più alte perché spesso restano immobili e si mimetizzano molto bene, altrimenti si può vederli pascolare anche nei prati. Le date della chiusura del sentiero variano, quindi bisogna controllare sul sito del parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
In questa registrazione sono partito da Vallefiorita, facendo l'anello in senso orario, però ho anche un'altra registrazione sul mio profilo partendo da Rifugio Campitelli. A Vallefiorita si possono riempire le borracce nella bellissima fontana che c'è vicino all'area picnic, dove esce acqua freschissima e buonissima. Si parte nei pressi delle bacheche del parcheggio, imboccando il sentiero CAI M1 entrando in faggeta, come dicevo all'inizio, il sentiero è abbastanza battuto ed è segnato benino, c'è un bivio all'inizio dove bisogna stare attenti perché uno tende ad andare dritto, invece bisogna girare a sinistra, ma come dicevo ho segnato tutto nei waypoint. Continuando a salire nella bella faggeta si arriva in un punto dove ci sono degli alberi caduti e sradicati da una vecchia valanga, da qui comincia la zona aperta dove si comincia a vedere un panorama stupendo in giornate soleggiate con poca umidità. Continuando a salire nella zona aperta seguendo il sentiero, c'è la possibilità come in questo caso di trovare delle zone innevate, la neve non era tanta soprattutto perché quest'anno non sono state abbondanti le nevicate, però in annate con nevicate abbondanti in questo periodo c'è comunque la possibilità di trovare parecchia neve. L'anno scorso sono salito a fine giugno come si può vedere dall'altra traccia che ho registrato sul mio profilo, e comunque c'erano delle chiazze di neve. Arrivati a Passo dei monaci ai piedi del Monte Meta, qui nei pressi di una grandissima roccia, c'è l'intersezione con alcuni altri sentieri e bisogna lasciare il sentiero CAI M1 e seguire il sentiero CAI L1, verso la vetta del meta. Qui probabilmente è il tratto più impegnativo e ripido, perché avendo già accumulato un po' di stanchezza l'ultima parte è molto impegnativa, anche se non particolarmente lunga. Arrivati sulla vetta c'è uno spettacolo incredibile, e si viene ripagati della fatica fatta. Consiglio di farlo in giornate soleggiate con poco umidità, ho messo qualche foto con alcune cime che si vedono in lontananza e in questa occasione c'era comunque un po' di umidità per un caldo anomalo per il periodo e tramite foto non rende molto l'idea della bellezza del paesaggio ma si può vedere il Monte Velino, il corno Grande, tutta la Maiella, il Vesuvio, Monte Miletto etcc, insomma c'è uno spettacolo incredibile, ovviamente la giornata deve essere consona meteorologicamente parlando. Si riscende sempre facendo il sentiero CAI L1, andando a Passo dei monaci facendo attenzione lungo la discesa perché come avrete avuto modo di vedere, il sentiero in questo tratto abbastanza ripido. Da Passo dei monaci sempre nei pressi della grossa roccia, invece che rifare il sentiero CAI M1, si prende il sentiero CAI L1, come ho segnato nel waypoint passando sopra la pietraia alla base del Gendarme del Monte Meta, che sarebbe la vetta più bassa ai piedi della vetta principale. Qui si costeggia un costone molto sconnesso, una bella pietraia e insieme alle caviglie, in caso di neve bisogna stare attenti che non si scivoli, anche se in questi periodi la neve è abbastanza morbida e sfatta quindi puntando i piedi sprofondando quel tanto che basta si procede in maniera tranquilla. Finita la pietraia, continuando a scendere lungo il sentiero passando su diversi accumuli di neve ci si trova alle spalle il Monte Meta e anche da qui c'è una visuale molto spettacolare. Si passa vicino al fortino borbonico dove poco più avanti finisce la zona aperta alla base del Monte Miele, e comincia la faggeta, da qui si scende zigzagando lungo il sentiero arrivando agevolmente a Rifugio Campitelli. Da Rifugio Campitelli nella piana, o si segue per filo e per segno il sentiero CAI L1 in senso orario fino al raggiungimento del sentiero CAI L4, altrimenti come ho fatto in questa registrazione ho fatto la sterrata in senso antiorario, passando vicino la zona picnic e una piccola sorgente vicino l'acquedotto. Continuando su una pista da sci da fondo si raggiunge comunque il sentiero CAI L4, un sentiero molto breve ma molto bello, che porta fino a punto di partenza di Vallefiorita.
In questa registrazione sono partito da Vallefiorita, facendo l'anello in senso orario, però ho anche un'altra registrazione sul mio profilo partendo da Rifugio Campitelli. A Vallefiorita si possono riempire le borracce nella bellissima fontana che c'è vicino all'area picnic, dove esce acqua freschissima e buonissima. Si parte nei pressi delle bacheche del parcheggio, imboccando il sentiero CAI M1 entrando in faggeta, come dicevo all'inizio, il sentiero è abbastanza battuto ed è segnato benino, c'è un bivio all'inizio dove bisogna stare attenti perché uno tende ad andare dritto, invece bisogna girare a sinistra, ma come dicevo ho segnato tutto nei waypoint. Continuando a salire nella bella faggeta si arriva in un punto dove ci sono degli alberi caduti e sradicati da una vecchia valanga, da qui comincia la zona aperta dove si comincia a vedere un panorama stupendo in giornate soleggiate con poca umidità. Continuando a salire nella zona aperta seguendo il sentiero, c'è la possibilità come in questo caso di trovare delle zone innevate, la neve non era tanta soprattutto perché quest'anno non sono state abbondanti le nevicate, però in annate con nevicate abbondanti in questo periodo c'è comunque la possibilità di trovare parecchia neve. L'anno scorso sono salito a fine giugno come si può vedere dall'altra traccia che ho registrato sul mio profilo, e comunque c'erano delle chiazze di neve. Arrivati a Passo dei monaci ai piedi del Monte Meta, qui nei pressi di una grandissima roccia, c'è l'intersezione con alcuni altri sentieri e bisogna lasciare il sentiero CAI M1 e seguire il sentiero CAI L1, verso la vetta del meta. Qui probabilmente è il tratto più impegnativo e ripido, perché avendo già accumulato un po' di stanchezza l'ultima parte è molto impegnativa, anche se non particolarmente lunga. Arrivati sulla vetta c'è uno spettacolo incredibile, e si viene ripagati della fatica fatta. Consiglio di farlo in giornate soleggiate con poco umidità, ho messo qualche foto con alcune cime che si vedono in lontananza e in questa occasione c'era comunque un po' di umidità per un caldo anomalo per il periodo e tramite foto non rende molto l'idea della bellezza del paesaggio ma si può vedere il Monte Velino, il corno Grande, tutta la Maiella, il Vesuvio, Monte Miletto etcc, insomma c'è uno spettacolo incredibile, ovviamente la giornata deve essere consona meteorologicamente parlando. Si riscende sempre facendo il sentiero CAI L1, andando a Passo dei monaci facendo attenzione lungo la discesa perché come avrete avuto modo di vedere, il sentiero in questo tratto abbastanza ripido. Da Passo dei monaci sempre nei pressi della grossa roccia, invece che rifare il sentiero CAI M1, si prende il sentiero CAI L1, come ho segnato nel waypoint passando sopra la pietraia alla base del Gendarme del Monte Meta, che sarebbe la vetta più bassa ai piedi della vetta principale. Qui si costeggia un costone molto sconnesso, una bella pietraia e insieme alle caviglie, in caso di neve bisogna stare attenti che non si scivoli, anche se in questi periodi la neve è abbastanza morbida e sfatta quindi puntando i piedi sprofondando quel tanto che basta si procede in maniera tranquilla. Finita la pietraia, continuando a scendere lungo il sentiero passando su diversi accumuli di neve ci si trova alle spalle il Monte Meta e anche da qui c'è una visuale molto spettacolare. Si passa vicino al fortino borbonico dove poco più avanti finisce la zona aperta alla base del Monte Miele, e comincia la faggeta, da qui si scende zigzagando lungo il sentiero arrivando agevolmente a Rifugio Campitelli. Da Rifugio Campitelli nella piana, o si segue per filo e per segno il sentiero CAI L1 in senso orario fino al raggiungimento del sentiero CAI L4, altrimenti come ho fatto in questa registrazione ho fatto la sterrata in senso antiorario, passando vicino la zona picnic e una piccola sorgente vicino l'acquedotto. Continuando su una pista da sci da fondo si raggiunge comunque il sentiero CAI L4, un sentiero molto breve ma molto bello, che porta fino a punto di partenza di Vallefiorita.
Waypoints
Intersection
4,905 ft
Non andare dritto, quindi non superare il muretto ma girare completamente a sinistra e vedere gli altri segni CAI
Intersection
6,596 ft
Nella discesa di Passo dei Monaci tenere la sinistra verso la pietraia ai piedi del gendarme del Monte Meta.
Comments (1)
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Percorso descritto in maniera impeccabile, e davvero bellissimo. Da rifare assolutamente!!!! 😉