Monte Meta (2.242 m) da Rifugio Campitelli (1.445 m) passando da Passo dei Monaci (1.967 m)
near Pizzone, Molise (Italia)
Viewed 583 times, downloaded 18 times
Trail photos
Itinerary description
Un classico delle Mainarde, in questo caso sono partito dal Rifugio Campitelli, sono arrivato sul Monte Meta e sono tornato indietro sullo stesso percorso, ma sul mio profilo ci sono anche le registrazioni di due anelli partendo da Rifugio Campitelli andando normalmente sul Monte Meta e scendendo da Valle fiorita e viceversa, in senso orario e senso antiorario. C'è da controllare bene il calendario del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, perché da fine luglio al fine agosto o i primi di settembre, dipende dagli anni è vietato fare questo percorso per via della riproduzione del Camoscio appenninico, si può andare soltanto se accompagnati da una guida autorizzata. Altra cosa tra i divieti, quello più comunemente e facilmente da trasgredire, è quello di salire con i cani, è vietato salire lungo i sentieri con i cani anche se tenuti al guinzaglio. Il percorso è molto bello, ovviamente bisogna essere equipaggiati con scarpe da trekking comode e abbigliamento consono perché soprattutto dopo il fortino borbonico si incontrano ampie pietraie dove bisogna stare attenti a mettere i piedi perché si possono facilmente fare storte oppure cadere e farsi male. Portarsi anche una buona scorta d'acqua perché non ci sono fontane lungo il percorso. Il dislivello non è da sottovalutare perché sono 800 metri, qui ne segna un po' di più perché il GPS ha sballato sulla vetta, però soprattutto l'ultimo tratto quello che va da il grande masso che c'è a Passo dei monaci fino alla vetta, anche se non particolarmente lungo ma è molto ripido.
In questa registrazione sono partito appunto dal Rifugio Campitelli prendendo il sentiero CAI L1 facilmente individuabile, ci sono un paio di bivi comunque segnati che si incontrano, ovvero prima il CAI K2 e poi il CAI L2 ma comunque il sentiero è abbastanza segnato e si fa tranquillamente, poi comunque ho segnato le cose principali compresi i bivi nei waypoint. Il primo pezzo è praticamente tutto in faggeta, poi la bellezza vera del sentiero si ha quando finisce la faggeta che si apre uno spazio aperto bellissimo, dove si può cominciare a vedere il Monte Meta. Cominciato lo spazio aperto sulla sinistra c'è il Monte Miele (1.942m) a destra il monte La vedetta (2.007 m), mentre di fronte a sinistra il Monte Meta (2.242m). Passato il fortino borbonico sulla destra, bisogna cominciare ad aprire gli occhi sui pendii soprattutto, perché sono facilmente osservabili branchi di Cervi ma soprattutto Camosci appenninici, qualcuno ha visto anche l'orso ma ovviamente è molto raro da osservare soprattutto in spazi così aperti e frequentati. Arrivati quasi ai piedi del Monte Meta c'è da fare attenzione all'inizio della pietraia perché a parte i massi che potrebbero cadere, anche se ci vuole una bella sfiga, c'è da stare attenti dove si mettono i piedi perché è abbastanza sconnesso il terreno. Fatta la prima pietraia si apre un altro spettacolo stupendo con tutta la catena delle Mainarde, con il Monte Mare (2.160 m), La Metuccia (2.105 m), Coste dell'altare (2.075 m) etcc. Poco dopo attraversata un'altra pietraia, dopo una breve salita si arriva al grande masso che contraddistingue Passo dei monaci (1.967 m), da qui girando a destra si sale per l'ultimo tratto molto ripido per raggiungere la vetta del Monte Meta (2.242 m). Da qui lo spettacolo è stupendo, dalle foto ovviamente non si riuscirà mai a capire la bellezza del panorama soprattutto in giornate con aria pulita con poca umidità si può vedere tutto l'Abruzzo dal vicino Parco nazionale, alla Majella, fino al Corno Grande. Si può osservare la Campania con il Vesuvio, Ischia con il mar Tirreno annesso etcc. Come dicevo all'inizio al ritorno ho fatto il sentiero identico nel senso inverso, ma si può fare anche l'opzione più in voga che si può trovare sul mio profilo in un altro percorso, e sarebbe quella di scendere dalla vetta a Passo dei monaci e poi invece che proseguire sul CAI L1 dell'andata, scendere sul CAI M1 fino a Valle fiorita, per poi fare il brevissimo sentiero CAI L4 per raggiungere poi rifugio Campitelli per concludere l'anello.
In questa registrazione sono partito appunto dal Rifugio Campitelli prendendo il sentiero CAI L1 facilmente individuabile, ci sono un paio di bivi comunque segnati che si incontrano, ovvero prima il CAI K2 e poi il CAI L2 ma comunque il sentiero è abbastanza segnato e si fa tranquillamente, poi comunque ho segnato le cose principali compresi i bivi nei waypoint. Il primo pezzo è praticamente tutto in faggeta, poi la bellezza vera del sentiero si ha quando finisce la faggeta che si apre uno spazio aperto bellissimo, dove si può cominciare a vedere il Monte Meta. Cominciato lo spazio aperto sulla sinistra c'è il Monte Miele (1.942m) a destra il monte La vedetta (2.007 m), mentre di fronte a sinistra il Monte Meta (2.242m). Passato il fortino borbonico sulla destra, bisogna cominciare ad aprire gli occhi sui pendii soprattutto, perché sono facilmente osservabili branchi di Cervi ma soprattutto Camosci appenninici, qualcuno ha visto anche l'orso ma ovviamente è molto raro da osservare soprattutto in spazi così aperti e frequentati. Arrivati quasi ai piedi del Monte Meta c'è da fare attenzione all'inizio della pietraia perché a parte i massi che potrebbero cadere, anche se ci vuole una bella sfiga, c'è da stare attenti dove si mettono i piedi perché è abbastanza sconnesso il terreno. Fatta la prima pietraia si apre un altro spettacolo stupendo con tutta la catena delle Mainarde, con il Monte Mare (2.160 m), La Metuccia (2.105 m), Coste dell'altare (2.075 m) etcc. Poco dopo attraversata un'altra pietraia, dopo una breve salita si arriva al grande masso che contraddistingue Passo dei monaci (1.967 m), da qui girando a destra si sale per l'ultimo tratto molto ripido per raggiungere la vetta del Monte Meta (2.242 m). Da qui lo spettacolo è stupendo, dalle foto ovviamente non si riuscirà mai a capire la bellezza del panorama soprattutto in giornate con aria pulita con poca umidità si può vedere tutto l'Abruzzo dal vicino Parco nazionale, alla Majella, fino al Corno Grande. Si può osservare la Campania con il Vesuvio, Ischia con il mar Tirreno annesso etcc. Come dicevo all'inizio al ritorno ho fatto il sentiero identico nel senso inverso, ma si può fare anche l'opzione più in voga che si può trovare sul mio profilo in un altro percorso, e sarebbe quella di scendere dalla vetta a Passo dei monaci e poi invece che proseguire sul CAI L1 dell'andata, scendere sul CAI M1 fino a Valle fiorita, per poi fare il brevissimo sentiero CAI L4 per raggiungere poi rifugio Campitelli per concludere l'anello.
Waypoints
Intersection
4,977 ft
Non è un vero bivio, ma da l'impressione di preseguire dritto ma in realtà c'è da salire a sinistra
Intersection
6,606 ft
Al ritorno preseguire dritto tenendo la sinistra se si vuole fare il percorso dell'andata inverso.
You can add a comment or review this trail
Comments