Monte Marrone ed eremo di Charles Moulin
near Castelnuovo al Volturno, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
NB: Per parcheggiare l’auto non vi fermate al punto di partenza della mia traccia, ma procedere più su di circa 500m, così eviterete il tratto di strada asfaltata.
Il sentiero per il Monte Marrone (1805m) si trova nel comune di Castelnuovo al Volturno, è segnalato come M7 e si svolge nella faggeta di Colle Rotondo, dopo poche centinaia di metri dall’inizio si trova uno slargo, con una fontana abbeveratoio ed una madonnina, oltre al cartello del parco con tutte le informazioni sull’orso. Da qui il sentiero risale per ampi tornanti la Valle Viata, avendo a guardia alla nostra sinistra il Monte Mare e il Monte Ferruccia, le vette più alte delle Mainarde Molisane, che vedremo solo arrivato quasi in cima.
Il sentiero rimane sempre una comoda carrareccia fino a poco prima della vetta. Il percorso si svolge tutto nel bosco di faggi, il che risulta molto utile in piena estate per l’ombra che offre. Il sentiero dovrebbe essere attraversato in più punti da un ruscello, la presenza dell’acqua avrebbe reso sicuramente più interessante e fresco il trekking, purtroppo visto il periodo dell’anno e le scarse piogge degli ultimi mesi, il ruscello è completamente secco.
A circa 100 metri dalla vetta si arriva ad un pratone, caratterizzato dalla presenza di mandrie di mucche, se si è fortunati si possono avvistare anche dei camosci. Un ultimo sforzo e si é in vetta. La vista è molto bella, si apre sulla Val di Sangro, è possibile ammirare i profilo del Monte Amaro della Majella, e se ci si sposta a sinistra della croce, si puó arrivare ad un punto panoramico dal quale si vede il lago di Castel San Vincenzo.
Dalla vetta spostandosi verso destra e seguendo un piccolo sentiero si arriva all’eremo del pittore Charles Moulin, ai primi del 1900 il pittore scelse di rifugiarsi in questa casetta di pietra e di trascorrere li gli ultimi 35 anni della sua vita. Vicino un altro punto panoramico da cui si puó ammirare la valle è ancora il lago turchese di Castel San Vincenzo.
Il ritorno è sullo stesso sentiero dell’andata. Il sentiero in sè è un po’ noioso, ma la vista sicuramente ripaga della salita.
Il sentiero per il Monte Marrone (1805m) si trova nel comune di Castelnuovo al Volturno, è segnalato come M7 e si svolge nella faggeta di Colle Rotondo, dopo poche centinaia di metri dall’inizio si trova uno slargo, con una fontana abbeveratoio ed una madonnina, oltre al cartello del parco con tutte le informazioni sull’orso. Da qui il sentiero risale per ampi tornanti la Valle Viata, avendo a guardia alla nostra sinistra il Monte Mare e il Monte Ferruccia, le vette più alte delle Mainarde Molisane, che vedremo solo arrivato quasi in cima.
Il sentiero rimane sempre una comoda carrareccia fino a poco prima della vetta. Il percorso si svolge tutto nel bosco di faggi, il che risulta molto utile in piena estate per l’ombra che offre. Il sentiero dovrebbe essere attraversato in più punti da un ruscello, la presenza dell’acqua avrebbe reso sicuramente più interessante e fresco il trekking, purtroppo visto il periodo dell’anno e le scarse piogge degli ultimi mesi, il ruscello è completamente secco.
A circa 100 metri dalla vetta si arriva ad un pratone, caratterizzato dalla presenza di mandrie di mucche, se si è fortunati si possono avvistare anche dei camosci. Un ultimo sforzo e si é in vetta. La vista è molto bella, si apre sulla Val di Sangro, è possibile ammirare i profilo del Monte Amaro della Majella, e se ci si sposta a sinistra della croce, si puó arrivare ad un punto panoramico dal quale si vede il lago di Castel San Vincenzo.
Dalla vetta spostandosi verso destra e seguendo un piccolo sentiero si arriva all’eremo del pittore Charles Moulin, ai primi del 1900 il pittore scelse di rifugiarsi in questa casetta di pietra e di trascorrere li gli ultimi 35 anni della sua vita. Vicino un altro punto panoramico da cui si puó ammirare la valle è ancora il lago turchese di Castel San Vincenzo.
Il ritorno è sullo stesso sentiero dell’andata. Il sentiero in sè è un po’ noioso, ma la vista sicuramente ripaga della salita.
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